«La Consulta boccia i superpoteri dei prefetti che, in forza del decreto Sicurezza, avrebbero anche potuto sostituire i sindaci. La Corte ha ritenuto che la norma, contenuta nel Decreto Sicurezza, violi l’autonomia costituzionalmente garantita a Comuni e Province e, pertanto, ha accolto le censure sull’articolo 28 che prevede tale potere sostitutivo del prefetto. Invece, la Corte ha dichiarato inammissibili i ricorsi contro il decreto sicurezza presentati dalle regioni Calabria, Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria, che ne hanno impugnato numerose disposizioni lamentando la violazione diretta o indiretta delle loro competenze. La Consulta ha ritenuto che le nuove regole su permessi di soggiorno, iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo e Sprar sono state adottate nell’ambito delle competenze riservate in via esclusiva allo Stato» [Martirano, CdS].
CLICCA QUI e ricevi gratuitamente anteprima completa via mail per un mese
Apollo e Dafne (Ovidio, Metamorfosi, libro I). “Fer pater… opem… qua nimium placui mutando figuram!”.…
Il LinkedIn Top Post di oggi è di Marco Loguercio che ci introduce al tema…
L’autore ci svela il suo segreto, non è stata la conoscenza a portarlo in alto,…
Negli ultimi anni è cresciuto un sentimento contrario alla produttività sempre più diffuso tra i…
Si conclude domani a Roma, alle ore 10.30, presso l'Archivio di Stato, Sala Alessandrina -…
Avete mai immaginato un'interazione con l'AI ancora più intuitiva e creativa? ChatGPT 4o, ora nella…