«La Consulta boccia i superpoteri dei prefetti che, in forza del decreto Sicurezza, avrebbero anche potuto sostituire i sindaci. La Corte ha ritenuto che la norma, contenuta nel Decreto Sicurezza, violi l’autonomia costituzionalmente garantita a Comuni e Province e, pertanto, ha accolto le censure sull’articolo 28 che prevede tale potere sostitutivo del prefetto. Invece, la Corte ha dichiarato inammissibili i ricorsi contro il decreto sicurezza presentati dalle regioni Calabria, Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria, che ne hanno impugnato numerose disposizioni lamentando la violazione diretta o indiretta delle loro competenze. La Consulta ha ritenuto che le nuove regole su permessi di soggiorno, iscrizione all’anagrafe dei richiedenti asilo e Sprar sono state adottate nell’ambito delle competenze riservate in via esclusiva allo Stato» [Martirano, CdS].
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