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La Germania chiude tutto, l’Italia corre ai ripari?

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Angela Merkel ha annunciato che da mercoledì la Germania entrerà in un lockdown che prevede la chiusura di tutti i negozi non essenziali e, dove possibile, lavoro e didattica a distanza. Restano aperti solo alimentari, farmacie e banche. I viaggi vengono «sconsigliati», le cerimonie religiose sottoposte a severi limiti. Le nuove restrizioni resteranno in vigore almeno fino al 10 gennaio. «C’è un urgente bisogno di agire», ha detto la cancelliera durante una conferenza stampa. Scrive Mastrobuoni su Rep: «I contatti personali restano limitati a cinque persone e due nuclei di conviventi, ma a Natale il governo consentirà di allargare gli incontri ad altre 4 persone, rigorosamente tra i contatti più stretti. Ed è una regola che non varrà per Capodanno, anzi. Merkel annuncia il divieto della vendita di fuochi d’artificio e il divieto di assembramento. E per evitare il Glühwein-Hopping, il fatto che molte persone si incontrino davanti ai baracchini di vin brulé, viene introdotto un divieto di vendita di alcolici».

Da domani la Francia allenta le restrizioni e apre agli spostamenti. Il coprifuoco dalle 21 alle 6 sarà in vigore la notte di Capodanno ma non quella di Natale, dove tutti gli spostamenti saranno liberi e senza bisogno di autocertificazione. In Spagna in occasione della vigilia il coprifuoco scatterà all’1.30 del mattino. In Inghilterra, invece, Boris Johnson ha deciso che, dal 23 al 27 dicembre inclusi, tre nuclei familiari fissi potranno incontrarsi in abitazioni private, senza limiti né obbligo di distanziamento sociale.

Dopo gli assembramenti del fine settimana anche il premier Conte sembra voglia correre ai ripari, si pensa ad un mini lockdown generale per i fine settimana.

In prima pagina

• È morto di polmonite John Le Carré. Lo scrittore britannico ed ex agente segreto aveva 89 anni
• Oggi il governo dovrebbe decidere sulle nuove restrizioni di Natale. Per scongiurare una terza ondata si pensa a una zona arancione nazionale nei festivi e prefestivi o dal 24 dicembre al 10 gennaio. Tra le ipotesi anche l’anticipo del coprifuoco alle 18
• Da mercoledì la Germania entra in lockdown totale. «Fin qui le misure stabilite non hanno funzionato» ha spiegato Angela Merkel
• Le vaccinazioni inizieranno tra un mese, assicura il commissario Arcuri. Come simbolo della campagna è stata scelta una primula, disegnata da Stefano Boeri. Lo slogan è: «L’Italia rinasce con un fiore»
• Oggi negli Usa inizia la distribuzione del vaccino Pfizer-Biontech in tutti gli stati. I primi a sottoporsi alla profilassi saranno i membri dello staff presidenziale
• In Italia il tasso di positività risale all’11,7%. Ieri poco meno di 18 mila nuovi casi con 152 mila tamponi, 484 i morti. Calano ancora i ricoveri ordinari (-372) e quelli in terapia intensiva (-41)
• Boris Johnson e Ursula von der Leyen hanno deciso di continuare a oltranza le trattative sul dopo Brexit ignorando la scadenza che s’erano dati. Tuttavia, dato che il no deal è ancora possibile, il premier esorta i supermercati a fare scorte di cibo
La commissione Ue boccia la norma salva-Mediaset. L’emendamento, approvato a novembre, offriva una sorta di difesa a Mediaset rispetto ai tentativi di scalata di Vivendi per 6 mesi
• I No Tav hanno lanciato bombe carta e petardi contro la polizia davanti al cantiere di Chiomonte. Feriti due agenti
• I server del Tesoro Usa e di altri dipartimenti sono stati hackerati. Secondo il New York Times dietro ci sarebbe la Russia.

Clamoroso

Germania e Italia, i paesi più generosi, hanno speso negli ultimi dieci anni 24 e 12 miliardi di euro l’anno in incentivi e sussidi ambientali. Però i pannelli per il fotovoltaico e le pale per l’eolico sono prodotti per il 75% in Cina, cioè con elettricità che proviene dal carbone [Tabarelli, Sole].


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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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