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La polizia inglese potrà interrompere i cenoni di Natale

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«La tragicomica vignetta del Times dice tutto: poliziotti sul tetto di una casa privata che, come Babbo Natale, si preparano a entrare scendendo dal camino. Uno ha la pettorina catarifrangente “Rule of Six Squad”, ossia “Unità per il rispetto della regola del sei”, per cui in gran parte del Regno Unito non ci si può assembrare in più di sei persone, nell’ambito delle restrizioni contro il coronavirus. In basso alla vignetta di Peter Brookes, la didascalia: “Natale 2020”. Già, perché hanno detto più o meno questo il ministro degli Alloggi Robert Jenrick, e il commissario delle West Midlands (centro Inghilterra) David Jamieson: “I poliziotti avranno il potere di entrare in casa qualora ci siano sospetti su assembramenti superiori a sei e, nell’eventualità, anche interrompere il cenone di Natale”»

Il peggiore naufragio del 2020

Almeno 140 migranti sono morti al largo del Senegal nel peggior naufragio accertato finora nel 2020. L’ha detto l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, agenzia collegata alle Nazioni Unite. La barca trasportava circa 200 migranti, di cui 59 sono stati soccorsi dalla Marina spagnola, da quella senegalese e dalle imbarcazioni di alcuni pescatori di passaggio. Venti corpi sono stati recuperati, gli altri sono dispersi. La barca era partita domenica da Mbour, in Senegal, diretta alle isole Canarie, ma dopo alcune ore ha preso fuoco e si è ribaltata al largo della città di Saint-Louis [il Post].
Secondo il governo spagnolo, dall’inizio del 2020 sono stati registrati 11.006 arrivi nelle Canarie rispetto ai 2.557 nello stesso periodo dell’anno scorso. Un dato comunque molto inferiore rispetto al picco del 2006, quando si registrarono oltre 32.000 arrivi [Avvenire].

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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