SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 30/10/2020
L’economia fa un forte balzo ma affronta ostacoli. La produzione industriale e’ aumentata a ritmo molto veloce nell’ultimo trimestre con la riapertura del commercio e il ritorno dei clienti ai negozi, ma e’ uscita solo parzialmente dal buco provocato dal virus e il progresso si sta rallentando. Il prodotto interno e’ aumentato del 33,1 % su base annuale, il balzo piu’ grande da quando si tengono statistiche dopo la seconda guerra mondiale, alimentato in gran parte dall’assistenza federale alle famiglie e al commercio. Con l’aiuto federale adesso finito, l’immediato futuro si presenta più difficile.
– La strada verso la Casa Bianca attraversa la Florida centrale, almeno per un giorno. Entrambi i candidati hanno fatto campagna in Florida e addirittura nella stessa citta’, Tampa, dove Trump aveva perso contro la Clinton e dove Biden sta cercando di conquistare i Latini, numerosissimi in quella parte della Florida e quasi tutti di provenienza cubana.
– I legami di Trump con Erdogan soffocano l’indagine degli USA in una banca turca. Quando il pubblico ministero di New York e’ andato a Washington per discutere con il ministro della giustizia Barr il caso di un’importante banca turca accusata di pagamenti illeciti all’Iran, si e’ trovato di fronte a una sorpresa: Barr aveva gia’ chiuso il caso con un accordo amichevole che copriva anche le eventuali responsabilita’ personali dei funzionari coinvolti.
– Mentre salgono le morti in Wisconsin, il virus e’ una linea di divisione politica. Due proprietari di ristoranti e candidati a cariche politiche locali, fanno due campagne opposte: il repubblicano lasciando aperto il suo ristorante senza nessun tipo di precauzione, l’altro servendo solo all’aperto a clienti distanziati e con mascherine. Questa situazione e’ un microcosmo del modo in cui le politiche del virus dividono i candidati nazionali e i loro sostenitori.
– Due attacchi di terroristi islamici mettono a dura prova i rapporti della Francia con i Mussulmani. Tre persone ammazzate a coltellate in una chiesa di Nizza. Un professore decapitato pochi giorni prima vicino a Parigi. Assassini Mussulmani in entrambi i casi. Il presidente Macron ha detto: “E’ chiaro che e’ la Francia ad essere attaccata”, per la sua assoluta difesa della liberta’ di espressione che spesso viene ritenuta blasfema dai Mussulmani in Francia e da nazioni straniere come la Turchia. All’interno del giornale, un altro articolo intitolato: Fra i Mussulmani di Francia, la crescente impressione “che siamo sospettati tutti “.
– Gli Olandesi si domandano che cosa e’ stato sbagliato. Famosa per l’efficienza del suo governo, l’Olanda si sente umiliata dalla rapida crescita dell’epidemia.
– Il virus legato all’aumento degli omicidi. Le citta’ notano connessioni fra lo stress del coronavirus e l’aumento degli omicidi.
– Lotta per salvare i cinema. L’epidemia ha rovinato sia l’industria del cinema che i molti piccoli teatri indipendenti.
– Democratici divisi sul commercio. La spinta per far fuori Trump ha unito i democratici moderati e i progressisti. Ma non vanno d’accordo su tutto.
– I lupi grigi perdono la protezione. La specie, protetta negli USA dal 1960, e’ di nuovo cresciuta, ma molti critici pensano che la decisione sia prematura.
– I problemi della posta preoccupano gli elettori. Il peggio per adesso e’ stato evitato, ma molti preferiscono votare di persona, nonostante le lunghe code.
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