Sfogliando il New York Times

L’eredita’ del suffragio vive ancora

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI MARTEDI’ 11 AGOSTO

Grande fotografia di una donna anziana ed una giovane abbracciate con titolo l’eredita’ del suffragio vive ancora” e didascalia: “Joyce Jones e la figlia Michele, discendenti da Harriet Tubman . Un secolo dopo il passaggio del diciannovesimo amendment (quello che ha dato il voto alle donne), una nuova generazione di attivisti prende ispirazione dalle maggiori figure del movimento. All’interno, due intere pagine dedicate ai protagonisti del movimento (una scelta di 9 personaggi tutti con biografie e foto),  e naturalmente alla Harriet Tubman, nera scappata dalla schiavitu’, analfabeta, violenta, coraggiosa, combattente a oltranza per il diritto al voto. Bellissimo recente film su di lei intitolato “Harriet” che consiglio ai lettori di vedere in TV, su una delle molte piattaforme che lo portano.

PRIMA PAGINA

–      Arresti indirizzati contro la liberta’ di stampa a Hong Kong. La polizia perquisisce la sede del giornale, citando la legge di sicurezza. La polizia ha arrestato Jimmy Lai, un importante attivista pro-democrazia e ha fatto irruzione nel suo giornale, dimostrando la volonta’ della Cina di zittire le opposizioni.

–      I giocatori universitari di football (americano) lottano per salvare la stagione a rischio. Organizzatisi da pochi anni in sindacati, anche per essere pagati, stanno facendo campagna per salvare la stagione dalla chiusura per il virus, ricorrendo anche a tattiche pubbliche simili alle proteste. Il loro slogan e’ “ Vogliamo giocare e siamo uniti”.

–       Il capo della F.D.A. (Federal Drugs Administration) assediato dai politici in un momento chiave. Preoccupato che la scienza non sara’ l’unico fattore nelle ricerca del vaccino. Interrogato dai giornalisti sull’ultima di Trump (“il 99% dei casi sono totalmente innocui”), il dr. Stephen Hahn, capo dell’F.D.A. e noto oncologo ed ex-direttore di ospedale, non ha avuto il coraggio di dare una risposta diretta. Ha detto: “Non voglio entrare nella materia di chi ha ragione e chi no”.

–      I governatori degli stati obiettano che le disposizioni di Trump mettono in pericolo i budgets. Lotta sull’aiuto ai disoccupati. Le disposizioni di Trump, contenute in un decreto di dubbia legalità, prevedono che una parte di sussidi ai disoccupati siano a carico degli stati. Ma gli stati non hanno questo voce nei loro budget e si sono unanimemente ribellati. Cuomo ha detto ai giornalisti che il costo per New York sarebbe, a fine d’anno, di 4 miliardi di dollari, “poco piu’ di una fantasia” ha detto.

–      Chicago e’ di nuovo scossa da torrenti di saccheggi. Piu’ di 100 arresti in scontri con la polizia. Dopo mesi di marce di protesta a volte pacifiche ed a volte no, lunedì mattina una folla si e’ riversata lungo la strada piu’ bella e piu’ ricca di Chigaco abbattendo vetrine e saccheggiando di tutto, con la “scusa”di una sparatoria, senza vittime, della polizia. Facendo buon gioco a Trump che da sempre sostiene che Chicago, con sindaco democratico, e’ mal governata ed e’ un focolaio di violenza.

PAGINE INTERNE

–      I leaders libanesi si dimettono. Il Libano affronta una nuova incertezza politica dopo che l’intero gabinetto governativo si e’ dimesso a causa delle proteste per l’esplosione.

–      Di chi e’ quell’asfalto? Molti newyorchini vogliono convertire le strade per farne passeggiate a piedi ed in bicicletta, ristoranti all’aperto e scuole.

–      Scuole aperte e pubs chiusi. Il primo ministro inglese spinge per riaprire le scuole e, data la crescita del virus, chiudere i bar.

–      Rally si’. Le precauzioni no. I circa 250.000 motociclisti radunati in South Dakota sembrano non preoccuparsi del contagio, con sgomento dei residenti locali.

–      Bloccate verso la cima. Una capo-poliziotto dice che la polizia di NY limita sistematicamente le opportunita’ di crescita delle donne.

–      Il team di Biden lascia entrare la grande tecnologia. Mentre Biden ha sempre criticato le grandi compagnie tecnologiche, i suoi collaboratori hanno dato loro il benvenuto come staff e come gruppi politici di sostegno.

–      Lei non dimentichera’ mai il viaggio. Dopo decenni imprigionata in un circo e dopo un viaggio di 2.500 chilometri dall’Argentina al Brasile, l’elefante Mara e’  arrivata in una riserva protetta e puo’ finalmente passeggiare.      

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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