ILVA Taranto
Bari. C’è una data, il sei settembre. E una posizione che secondo alcuni è una promessa. Per altri soltanto una minaccia. Arcelor Mittal annuncia, per la prima volta, di essere pronta a uscire da Ilva se il governo non cambierà il Decreto Crescita nel quale è prevista la cancellazione dell’immunità penale del siderurgico di Taranto. Lo fa con la sua voce più autorevole, l’amministratore delegato Europa, Geert Van Poelvoorde: “Il governo – dice – continua a dirci di non preoccuparci, che troverà una soluzione, ma finora non c’è niente. Quindi il 6 settembre l’impianto chiuderà. Abbiamo ancora due mesi, spero che il governo trovi una soluzione, siamo aperti a discutere”.
Una posizione violenta che ha colto di sorpresa lo stesso ministero dello Sviluppo economico dove in queste ore si stava cercando una mediazione. Luigi Di Maio ha convocato Mittal al ministero per il 4 luglio. Poelvoorde ha anche detto: “Noi non siamo in conflitto con il governo . Non sappiamo perché faccia quello che fa, avrà le sue ragioni, ma diciamo che in queste condizioni non si può andare avanti: non posso mandare i miei manager lì ad essere responsabili penalmente in una situazione già fuori norma perché l’impianto è sotto sequestro”» [Foschini, Rep].
CLICCA QUI e ricevi gratuitamente anteprima completa via mail per un mese
Il silenziatore è un componente fondamentale nel sistema di scarico delle automobili moderne. Il suo…
Il LinkedIn Top Post di oggi è di Laura Copelli che ci parla dell'uso degli…
La Vulnerabilità non è debolezzaLa vita appartiene a chi entra nella arena, Brené Brown ci…
L’umanità è bella perché varia, dice qualcuno. Certo, ma alcune variazioni mettono a dura prova…
Tecniche e metodi per gestire stress e smettere di preoccuparsi.Stress, preoccupazioni, paure ci inseguono ogni…
Il LinkedIn Top Post di oggi è di Alec Ross che ci parla del ruolo…