Idea-Azione

Morale, Politica e Patriarcato

La confusione tra la Morale (insieme di comportamenti miranti ad un asserito, ma spesso diversamente valutato, Bene) e la Politica (insieme di attività tendenti ad una, almeno sperata, migliore organizzazione di una determinata e circoscritta polis), tanto temuta (bene a ragione) da Niccolò Machiavelli è giunta al suo diapason.

Uomini politici capaci di leadership efficaci e utili per la difesa degli interessi della collettività sono allontanati dalle sedi dove operano bene per la notizia di una copula avvenuta molti decenni fa, magari “la notte prima degli esami”, cioè ai tempi della scuola o giù di lì. Per governare (dichiaratamente: al meglio) la res publica si dividono il favore popolare personaggi che s’impegnano, con misure concrete e, soprattutto, aderenti alla realtà, a privilegiare innanzitutto gli interessi dei cittadini che li votano (quindi della polis e dunque politici puri) e altri che proclamano, con clamorose astrazioni, di volere risolvere i problemi dell’intero consorzio umano, assicurando protezione, benessere e felicità a tutti; o perché ritenuti “fratelli” per la discendenza comune da un Dio, pur variamente immaginato e configurato (moralisti religiosi) o perché “compagni” di lotta per il trionfo nel Pianeta di un’Idea, salvifica per tutti, immaginata da maestri del pensiero riccamente fantasioso (moralisti ideologici).

La confusione tra Morale e Politica, deleteria nei suoi effetti perversi, non dipende, però, unicamente dall’utopia che si è sovrapposta all’empiria, dopo gli anni della lucida razionalità del mondo greco-romano. Essa è strettamente dipendente anche dalla scelta fatta, nella preistoria, dal genere umano di un sistema di organizzazione della vita collettiva di tipo patriarcale, imperniato, cioè, sul predominio del maschio nella gestione della famiglia e della società.

Gli individui con la scoperta che l’eiaculazione del seme maschile nella vagina determinava la procreazione di un nuovo essere umano mutarono radicalmente le basi della loro vita in comune, prima nella tribù e poi nella polis. E ciò, soprattutto, dopo l’errata convinzione del maschio (dovuta alla scarsità, all’epoca, delle sue nozioni biologiche) che il nascituro potesse rappresentare una proiezione e prosecuzione nel futuro di sé e della sua vita. Il fatto che molte volte, invece, era proprio l’opposto (da geni potevano nascere imbecilli e da imbecilli geni) e che la vita purtroppo finiva comunque, condannando i corpi alla disgregazione e poi alla stessa materialità inanimata delle cose, non scoraggiava o disilludeva il maschio che, configurando l’ager divisus et ad signatus, creava le premesse della proprietà privata e dell’arricchimento personale, entrambi per tanti aspetti nocivi per la libertà degli altri, ma certamente utili al progresso della scienza, soprattutto medica (come ogni scienza particolarmente costosa) necessaria per allungare e migliorare la sopravvivenza sulla Terra.

A fronte di tali risultati, certamente notevoli, il maschio imponeva alle rappresentanti del genus femminile (ma anche del suo medesimo sesso) una serie gravosa di limitazioni delle proprie libertà, soprattutto sessuali, rendendo l’esistenza certamente più triste, nei suoi termini generali, ma soprattutto meno conforme alle pulsioni naturali onnidirezionali delle origini (una prova, sia pure solo indiretta e non univoca, ci viene dalla bisessualità dominante nel mondo animale) e costringendo tutti gli esseri umani a vivere di falsità pericolose.

La religione approfittò del “cambiamento” e verosimilmente, subì essa stessa una vera metamorfosi. Mentre le società matriarcali, con buona verosimiglianza, sentivano il bisogno di una protezione divina contro gli eventi spaventosi della Natura (infuriare dei venti, cicloni, terremoti, uragani, fulmini e altre calamità), quelle patriarcali, invece, cominciarono a invocare l’intervento della Divinità o meglio dei suoi sedicenti rappresentanti sulla Terra (sciamani, sacerdoti) anche (e forse soprattutto) in termini di controllo repressivo dell’attività sessuale, in primo luogo della donna, condannata a non essere più libera come un tempo. Non commettere atti impuri e non desiderare la donna d’altri (parificata, peraltro, alla “roba”) divennero comandamenti del Dio dei Mediorientali.

Per proteggere dalle possibili “contaminazioni” la femmina e per evitare l’eventuale compromissione dell’integrità della famiglia, gli individui aprirono le porte dell’intimità privata a sciamani e sacerdoti che entrarono, di prepotenza, non solo nel primo nucleo di potere creato dal maschio, “la famiglia”, ma anche in quello successivo “la tribù” o la “polis”. Le cose oggi, stanno ancora in questo stato, anche se non mancano segnali in direzione contraria. L’individuo, premendo sull’acceleratore per un aumento del potere e della ricchezza sta arrivando con la globalizzazione a distruggere l’unità della famiglia, sempre più polverizzata con figli che studiano e lavorano fuori dai luoghi d’origine. Una maggiore libertà sessuale è stata conquistata dal mondo femminile. Le immagini animate sonore del cinema, filmico e televisivo, parlano un linguaggio iconoclastico e irriverente che seduce i giovani e che certamente produrrà effetti sconvolgenti in un futuro non molto lontano. Inoltre, gli scandali sessuali di molti religiosi (per omo e/o pedofilia) fanno sperare in un arretramento significativo della religione dal campo della vita familiare e intima. Infine, sul piano delle promesse della religione e delle filosofie salvifiche, sono sempre di minore consistenza le masse che continuano a credere nelle promesse di uguaglianza ecumenica, nelle fratellanze asserite universali e non riscontrabili, invece, neppure in ristretti ambiti di convivenza. E ciò, soprattutto dopo millenni di guerre religiose e coloniali, di genocidi diffusi nei due emisferi del Pianeta e dopo il flop clamoroso dell’idealismo filosofico tedesco, dimostratosi nelle sue due versioni di destra e di sinistra fonte di disastri, di catastrofi, di guerre, di lager e gulag, di privazioni di libertà e di vita.

Se, però, qualcosa sta cambiando, ciò sta avvenendo molto lentamente. Sul piano della vita sessuale degli esseri umani i tabù e i divieti della società patriarcale saranno molto duri a soccombere e saranno ancora utilizzati come strumenti di lotta politica. Per farli crollare, occorrerebbe distruggere l’ordinamento maschilistico della società. E ciò non sembra un obiettivo a portata di mano, anche perché, a parte qualche film o serial televisivo degli anglosassoni (empiristi e quindi più attenti alla realtà) nessuno nel resto dell’Occidente ne parla; addirittura.

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Luigi Mazzella

- Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale - Ex Ministro per la Funzione Pubblica - Avvocato Generale dello Stato emerito - Scrittore e giornalista ATTIVITA’ SVOLTE: 1 – Direzione di pubbliche istituzioni nazionali e regionali svolta in modo autonomo: a) Commissario Straordinario alla Gestione Autonoma dei Concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1974 al 1978 (nominato dal Ministro dello Spettacolo On. Adolfo SARTI). b) Commissario Governativo dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” dal 1979 al 1986 (nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione Sen. Giovanni SPADOLINI). c) Commissario Straordinario dell’IDISU (poi ADISU) Università di Tor Vergata di Roma, dal 1993 al 1997, nominato dalla Regione Lazio. d) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro – Sezione Autonoma di Credito Cinematografico (SACC) dal 1984 al 1990. e) Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana, plurisecolare istituzione musicale di rilevanza nazionale. f) Membro del Consiglio Direttivo dell’Ente Autonomo “La Biennale di Venezia” per due mandati consecutivi. 2 – Incarichi direttivi in Gabinetti Ministeriali: a) Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1970 al 1973 (Vice Capo di Gabinetto). b) Ministero dei lavori pubblici dal 1973 al 1975 (Capo dell’Ufficio Legislativo). c) Ministero della difesa dal 1979 al 1983 (Consigliere Giuridico del Ministro). d) Ministero per il turismo e lo spettacolo dal 1983 al 1985 (Capo di Gabinetto). e) Ministero dell’ambiente dal 1986 al 1987 (Capo di Gabinetto) f) Ministero delle aree urbane dal 1987 al 1993 (Capo di Gabinetto). 3 – Attività svolte in organismi internazionali e altri organismi interni: a) Membro del Comitato per i Pubblici Appalti della allora CEE a Bruxelles dal 1973 al 1975. b) Membro del Comitato Giuridico dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO-OACI) a Montreal dal 1983 al 1985. c) Membro del Comitato per gli Affari Urbani dell’OCSE a Parigi dal 1987 al 1993. d) Membro della delegazione della Cassa per il Mezzogiorno dal 1973 al 1975. e) Membro del Consiglio Superiore delle Forze Armate dal 1981 al 2002. f) Membro del Consiglio di Amministrazione dei Monopoli di Stato. g) Giudice della Commissione Tributaria Centrale dal 1992 al 2002. 4 – Attività ulteriori: a) Presidente o Membro di Commissioni di studio istituite dalla Pubblica Amministrazione (Commissione Giannini per il riordino delle forze armate, Commissione per la rilocalizzazione dei Ministeri in Roma Capitale ed altre). b) Presidente o Membro di commissioni di esame (Avvocatura dello Stato, INPS ed altre). c) Autore di saggi ed articoli su riviste giuridiche (Rassegna dell’Avvocatura dello Stato e numerose altre) e su riviste di studi politici e di cultura (“Specchio Economico”, “Politica e Mezzogiorno” “Minerva” ed altre). d) E’ iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti (Ordine interregionale del Lazio e del Molise) dal 1992. 5 – Onorificenze: a) Cavaliere di Gran Croce – Ordine al Merito della Repubblica Italiana – data di conferimento 28 gennaio 2002 b) Cavaliere di Gran Croce al Merito dell’Ordine Sovrano Militare di Malta c) Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana. d) Salernitano illustre – Camera di Commercio di Salerno e) Cittadino Onorario di Eboli - Amministrazione Comunale f) Insignito del Premio Capalbio “per lo stile nel Governo” 6 – Autore di libri: A) SAGGI SOCIO-POLITICI 1. "Cinquanta proposte di buon governo” - Marsilio Editore - 1992; 2. “L’irresistibile vento dell’ovest” - Menzione speciale al Premio Internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”; Minerva Editrice - 2001; 3. “Recondite armonie di riforme diverse” - Premio Presidente Provincia Salerno al premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” - Maggioli Editore - 2004; 4. “Le utopie possibili. Bel Paese e Buon Governo” - Premio alla carriera al Premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” 2005 - Maggioli Editore - 2005; 5. “Le probabilità ragionevoli” - 2006; 6. “La passione della ragione” - Avagliano Editore - 2008; 7. “Dall’impegno al distacco” - Avagliano Editore - 2007; 8. “Casta Italia” - Avagliano Editore - 2009; 9. “Nessun dorma” - Avagliano Editore - 2010; 10. “Le luci spente dell’illuminismo” - Avagliano Editore - 2010; 11. “La forza e la frode” –Avagliano Editore 2012 12. “Il dispotismo indulgente” – Avagliano Editore - 2013 13. “EUROCRASH – Cinquanta ipotesi d’incerto futuro” – Curcio Editore 2014 14. “Debole di costituzione” – Editore Mondadori 2014 15. “Europa mia, benché il parlar sia indarno” Avagliano Editore, 2017 16. " Il decennio nero degli Italiani – Dal Porcellum al Rosatellum – Avagliano 2018 17. "Elogio del pensiero libero – Genesi Editrice 2019 B) SAGGI CINEMATOGRAFICI 18. “Il bello nel cinema” - Saggi di estetica cinematografica - Seam Editrice - 2000; 19. “Il Leone e gli Oscar” - Saggi di estetica cinematografica - Eagle Pictures editrice - 2001; 20, “Fermo immagine” - Saggi di estetica cinematografica- Premio al Festival Cinematografico di Salerno - Minerva editrice - 2001; 21. “Il cinema tra irrisione e riflessione” – critiche cinematografiche -Avagliano Editore, 2011. 22. “Voce fuori campo” – critiche cinematografiche – Avagliano Editore 2014. 23. “L’Orso e la Palma” – Istituto culturale del Mezzogiorno. 217 24. “50 film da rivedere” – Istituto Culturale del Mezzogiorno - 2018 25. "Federico Fellini- realista e visionario – Ist.Cult.Mezzogiorno 2019 C) NARRATIVA E POESIA 26. “Un gioco malandrino di finestre e balconi” - Romanzo - Premio Speciale Grinzane Cavour Cesare Pavese - Avagliano Editore - 2006; 27. “Il Chiodo nella sabbia” - Romanzo – Menzione speciale al Premio Roma - Avagliano Editore - 2008; 28. “La baia del dubbio” - Romanzo – Premio per la narrativa del Centro di psicologia Salvatore Valitutti di Salerno - Avagliano Editore - 2009; 29. “La verità dietro l’angolo – Romanzo – Premio speciale Capri 2011 - Avagliano Editore - 2011 30. “I pazzi e le smorfie” – Versi e Aforismi – 3 Edizione - Genesi Editrice 2011 31. “La Grimpeuse – Confessioni di una rampante” – Genesi editrice - 2013 32. “Grigio senza sfumature” – Romanzo – Avagliano Editore 2014 33. “ In fuga dall’intimità” – Romanzo – Avagliano Editore 2015. 34. “Canzoniere satirico” – Versi e Aforismi – Genesi Editrice 2015. 35. “Vissi d’arte” – Romanzo – Avagliano Editore 2018 36. “Fake-off” – Romanzo – Avagliano Editore 2919 37. “Tutti promossi a fine-anno” 38. “L’albero dell’ignoranza” Romanzo (in prep.)

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