Teatro Naturale

Ora i vigneti storici ed eroici sono più tutelati

I vigneti eroici sono quelli ubicati su terreni con una pendenza superiore al 30%, in territori con un’altitudine superiore ai 500 metri, caratterizzati da impianti su terrazze o gradoni o situati in piccole isole. È la montagna nel bicchiere, fatta di aree strappate all’abbandono e alla fragilità dei versanti.

Vigneti storici ed eroici

Uncem esprime soddisfazione per l’intesa raggiunta sul decreto per la salvaguardia dei vigneti storici e eroici. È la montagna nel bicchiere, fatta di tante aree strappate all’abbandono e alla fragilità dei versanti, “con imprese, Enti locali, associazioni che ricostruiscono terrazzamenti e muretti a secco, sanciti patrimonio Unesco un anno fa”, afferma Marco Bussone, Presidente Uncem. “Penso alle Cinque Terre, alla penisola sorrentina e alla Costiera amalfitana, a Pomaretto e alla Val Susa, a Carema e alla Valtellina, all’Alto Adige e la Friuli, alla Val d’Aosta e a tutte quelle produzioni di altissimo livello, cresciute grazie a importanti enologici, lungo le Alpi e l’Appennino. Una biodiversità vitivinicola che ci rende unici al mondo”.

I vigneti eroici sono quelli ubicati su terreni che abbiano una pendenza superiore al 30%, in territori con un’altitudine superiore ai 500 metri, caratterizzati da impianti su terrazze o gradoni o situati in piccole isole.

pixabay.com

Il decreto nasce dal “Testo unico del vino”, la legge 238, approvata il 12 dicembre 2016 dal Parlamento. La “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino” contiene all’articolo 7 il riconoscimento e la salvaguardia dei vigneti eroici o storici, affermando che “Lo Stato promuove interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei vigneti delle aree soggette a rischio di dissesto idrogeologico o aventi particolare pregio paesaggistico, storico e ambientale, denominati vigneti eroici o storici”, dando il mandato al Ministro per le Politiche agricole di individuarli e definire gli interventi finanziabili.

Saranno le Regioni – come già avviene da un anno per il “Marchio Prodotti di Montagna” – a ricevere le domande dei produttori per il riconoscimento dei vigneti eroici o storici, svolgeranno l’istruttoria delle domande e terranno gli elenchi, garantendo anche i successivi controlli.

“Adesso il Mipaaft deve investire un po’ di risorse su questo fronte – prosegue il Presidente Uncem – Non bastano infatti le intese e i decreti”. Il riconoscimento dei vigneti comporterà per le aziende la possibilità di poter fruire di una parte dei fondi previsti dal Programma Nazionale di sostegno al settore vitivinicolo che complessivamente prevede circa 337 milioni di euro per tutti gli interventi previsti. Una parte di questi sicuramente sarà indirizzata proprio al ripristino, al recupero, alla manutenzione e alla salvaguardia dei vigneti eroici e storici che, ricordiamolo, utilizzano vitigni autoctoni. “Faremo in modo non siano il residuo di altre produzioni ‘più importanti’ – conferma il Presidente Uncem – ma che siano risorse dedicate, consistenti, per evitare che la montagna nel bicchiere frani a valle. Senza tutela e valorizzazione il rischio di nuovo abbandono e fragilità delle imprese è forte. Quelle aziende vitivinicole chiedo o più di ogni altra misure di fiscalità di vantaggio, oltre a sburocratizzazione. Agiscono in condizioni e con mezzi diversi dalle altre, come monorotaie e secchi a spalle. Lavoreremo con i rappresentanti delle imprese. E con chi crede in questo settore da sempre. Penso a esperti come Gianluigi Biestro, Michele Fino, Vincenzo Gerbi che hanno portato Uncem, almeno quindici anni fa, a occuparsi della viticoltura nelle aree montane. E sono stati tra gli ispiratori dell’articolo 7. Proseguiamo come Uncem un intenso e fondamentale lavoro con loro”.


Condividi
Teatro Naturale

“Teatro Naturale” è un magazine settimanale online dedicato al mondo rurale. Presente in rete dal 2003 e nato per dar voce a chi – come chi vive in e di agricoltura – non è adeguatamente rappresentato dagli attuali mezzi di informazione, è diventato nel tempo il punto di riferimento per quanti non solo vogliono essere informati puntualmente sull’attualità agricola, alimentare e ambientale, ma che non disdegnano un invito alla riflessione e alla rinascita di un pensiero rurale libero, scevro da appartenenze e ideologie. Di quanti credono che il mondo rurale non solo debba tutelarsi e proteggersi, ma anche evolversi e che la qualità dei prodotti possa passare attraverso la qualità delle persone. Moondo grazie alla collaborazione con Teatro Naturale ripropone alcuni degli articoli più interessanti pubblicati settimanalmente.

Ultimi articoli

A proposito di violenza sulle donne

Apollo e Dafne (Ovidio, Metamorfosi, libro I). “Fer pater… opem… qua nimium placui mutando figuram!”.…

27 Novembre 2024

Ai e search engine, quale futuro per i contenuti?

Il LinkedIn Top Post di oggi è di Marco Loguercio che ci introduce al tema…

25 Novembre 2024

I principi del successo

L’autore ci svela il suo segreto, non è stata la conoscenza a portarlo in alto,…

25 Novembre 2024

Slow Productivity, produttività lenta. Un ossimoro, almeno a prima vista

Negli ultimi anni è cresciuto un sentimento contrario alla produttività sempre più diffuso tra i…

25 Novembre 2024

Di bellezza si vive

Si conclude domani a Roma, alle ore 10.30, presso l'Archivio di Stato, Sala Alessandrina -…

25 Novembre 2024

AI ultima frontiera: ChatGPT 4o with canvas

Avete mai immaginato un'interazione con l'AI ancora più intuitiva e creativa? ChatGPT 4o, ora nella…

9 Novembre 2024