Idea-Azione

Qualcuno punisca Caino!

Usare la logica, seguire la strada indicata dalla ragione non era agevole a Babele, dove la confusione dei linguaggi ostacolava ogni tentativo di reciproca comprensione, soprattutto sulla via da prendere per soddisfare l’interesse comune ed è diventato ancora più difficile oggi che alla diversità delle lingue s’è aggiunta la proliferazione esponenziale delle idee, congiunta al fatto che esse non sempre sono ispirate a saggezza ma, talora, a vera balordaggine (quanto meno, nella visione e nel giudizio degli “opposti estremismi”).

La gente parla, dà fiato a trombe amplificate dai mezzi di comunicazione delle parole (che non sono più quelli rudimentali delle origini ma che si avvalgono oltre che della stampa, della radio, della televisione anche di internet, dei social e via dicendo) e non s’avvede che più interviene nelle discussioni più incrementa la confusione. Si sovrappongono le emozioni (false? vere?) al lucido raziocinio.

La fede (donata da Dio? da un Maestro del pensiero? autoctona?) in vaghi, non specificati e precisati Valori ha la meglio su ogni tentativo di valutazione della loro effettiva consistenza e validità. L’invocazione di universalismi astratti prevale sul richiamo alla concretezza dei problemi da risolvere.

Si creano situazioni paradossali: nel momento in cui, su input di poteri potenti (e nascosti agli occhi dei più) si costringono i sovranismi territoriali a navigare in cattive acque sotto tuoni e fulmini (finanziari), frasi sconsiderate alimentano i nazionalismi che spuntano come funghi dopo la tempesta, soprattutto come quando (e sempre più spesso) avviene che efferati delitti siano compiuti, in terra straniera, da delinquenti di varia e diversa provenienza.

Giustizia in bilico

Di recente, in Italia, un giovane statunitense, ventenne, drogato e violento, ha selvaggiamente accoltellato, con una lama di diciotto centimetri di una baionetta in dotazione dell’esercito americano all’ultima guerra mondiale (ma prodotta ancora e mantenuta in commercio) un carabiniere italiano, in circostanze che dimostravano una somma ferocia e una terrificante brutalità.

Ebbene l’Umanità dei fratelli (in Dio o nell’Ideologia, che è lo stesso), dei nemici giurati di Thomas Hobbes al cui motto contrappongono “homo homini pecus”, dei teorici creatori della dottrina “che al mondo tutto è emendabile compresa la malvagità”, si è accalorata, emettendo, prima dei giudici, sentenze non di pur sofferta condanna ma di reboante assoluzione, con motivazioni da fare accapponare la pelle.

Negli USA dove sono quasi sempre i police men a “fare fuori” i delinquenti (sparando, in anticipo, colpi ben mirati di efficientissime armi da fuoco (e ciò con il plauso di una pubblica opinione che sarebbe definita dai nostri “buonisti” assetata di sangue!) s’è levato il fatidico grido “Nessuno tocchi Caino” e, sostanzialmente, la sua bondiana “licenza d’uccidere” il non amato fratello Abele.

In Italia il grido è stato opposto: “Qualcuno punisca Caino” e, possibilmente, con l’ergastolo, tenuto conto dell’atrocità del crimine commesso. Apriti cielo! Gli Italiani dal cuore d’oro e dalla mente “fisa” come quella mazziniana ai valori Ideali (“tu sol pensando o Ideal sei vero!”) sono insorti, invocando clemenza e non giustizia. Sono rimasti in pochi, per la verità, ma molto convinti, com’è per tutti i “fideisti” religiosi o laici, di essere nel giusto.

Una volta nelle scuole, si divideva la lavagna con una linea verticale tracciata dal Capo-classe con il gesso, per segnare da una parte i “buoni” e dall’altra i “cattivi”. Non so se quest’abitudine manichea ancora pervada la coscienza degli Italiani. Sta di fatto, però, che il problema ormai non è solo nostro: è mondiale! E va approfondito, possibilmente con gli strumenti del solo raziocinio, lasciando da parte la “mistica” dei Valori.

Ancora una volta, sull’intero Pianeta, a parte gli effetti del nazionalismo viscerale, si sono scontrate, sul piano concettuale, due istanze che da almeno due millenni si contendono il favore delle masse mondiali. Ciò che è stato del tutto imprevedibile è stata la collocazione territoriale delle grida contrapposte. La dislocazione dei sedicenti fautori del Bene e dei reprobi da essi indicati con il dito teso non ha corrisposto alle attese.

Quella del perdonismo cattolico (volto, a tutti i costi, alla speranza della rieducazione del reo, anche il più spietato e bestiale, nascente, probabilmente, dalla consapevolezza del “male” che si ha in se stessi) e quella del Buonismo universalistico, purtroppo ormai non definibile soltanto “comunista” (dopo la dichiarata conversione dei “compagni” al liberalismo) che solitamente impera nel Bel Paese dal Cuore d’Oro e dai Nobili Intenti, si è levato, invece, da una Terra di cultura anglosassone, pragmatica, empiristica, lontana dai voli pindarici dell’Ideale, dove si era sempre dato gran rilievo all’esemplarità della punizione di un delinquente incallito; e ciò, per evitare il ripetersi di reati, soprattutto efferati.

Gli Stati Uniti dell’America del Nord, come il Regno Unito di Gran Bretagna erano i fari della cosiddetta teoria retributiva della pena (con tutte le sue variazioni e formulazioni successive), antitetica alla cosiddetta teoria dell’emenda accolta nella Costituzione italiana. Per tirare le somme della contesa in atto, di là della contingenza del delitto ricordato, deve dirsi che il “buonismo” catto-comunista italiano (divenuto, però, europeo), ispirato alla concezione che il “pentimento” sia un “detersivo” capace di togliere ogni macchia dalla coscienza umana, compresa quella connessa ai genocidi (tanti, nella Storia, compiuti in nome di alti ideali), alla distruzione di intere popolazioni, alle colonizzazioni (in nome, questa volta, di alti principi, soprattutto religiosi) sia nel mondo in forte ascesa. Esso s’è annidato anche nei cuori dei componenti degli organi di giustizia internazionali, come dimostra una recente sentenza della Corte Europea per i diritti dell’uomo.

La vittoria definitiva dei buonisti uniti di tutto il mondo, però, è ancora lontana. Se a sinistra si sente uno squillo, alla destra rimbomba uno squillo: “Nessuno tocchi Caino” per salvare la nostra coscienza. “Qualcuno punisca Caino” per salvare la nostra pelle.

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Luigi Mazzella

- Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale - Ex Ministro per la Funzione Pubblica - Avvocato Generale dello Stato emerito - Scrittore e giornalista ATTIVITA’ SVOLTE: 1 – Direzione di pubbliche istituzioni nazionali e regionali svolta in modo autonomo: a) Commissario Straordinario alla Gestione Autonoma dei Concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1974 al 1978 (nominato dal Ministro dello Spettacolo On. Adolfo SARTI). b) Commissario Governativo dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” dal 1979 al 1986 (nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione Sen. Giovanni SPADOLINI). c) Commissario Straordinario dell’IDISU (poi ADISU) Università di Tor Vergata di Roma, dal 1993 al 1997, nominato dalla Regione Lazio. d) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro – Sezione Autonoma di Credito Cinematografico (SACC) dal 1984 al 1990. e) Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana, plurisecolare istituzione musicale di rilevanza nazionale. f) Membro del Consiglio Direttivo dell’Ente Autonomo “La Biennale di Venezia” per due mandati consecutivi. 2 – Incarichi direttivi in Gabinetti Ministeriali: a) Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1970 al 1973 (Vice Capo di Gabinetto). b) Ministero dei lavori pubblici dal 1973 al 1975 (Capo dell’Ufficio Legislativo). c) Ministero della difesa dal 1979 al 1983 (Consigliere Giuridico del Ministro). d) Ministero per il turismo e lo spettacolo dal 1983 al 1985 (Capo di Gabinetto). e) Ministero dell’ambiente dal 1986 al 1987 (Capo di Gabinetto) f) Ministero delle aree urbane dal 1987 al 1993 (Capo di Gabinetto). 3 – Attività svolte in organismi internazionali e altri organismi interni: a) Membro del Comitato per i Pubblici Appalti della allora CEE a Bruxelles dal 1973 al 1975. b) Membro del Comitato Giuridico dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO-OACI) a Montreal dal 1983 al 1985. c) Membro del Comitato per gli Affari Urbani dell’OCSE a Parigi dal 1987 al 1993. d) Membro della delegazione della Cassa per il Mezzogiorno dal 1973 al 1975. e) Membro del Consiglio Superiore delle Forze Armate dal 1981 al 2002. f) Membro del Consiglio di Amministrazione dei Monopoli di Stato. g) Giudice della Commissione Tributaria Centrale dal 1992 al 2002. 4 – Attività ulteriori: a) Presidente o Membro di Commissioni di studio istituite dalla Pubblica Amministrazione (Commissione Giannini per il riordino delle forze armate, Commissione per la rilocalizzazione dei Ministeri in Roma Capitale ed altre). b) Presidente o Membro di commissioni di esame (Avvocatura dello Stato, INPS ed altre). c) Autore di saggi ed articoli su riviste giuridiche (Rassegna dell’Avvocatura dello Stato e numerose altre) e su riviste di studi politici e di cultura (“Specchio Economico”, “Politica e Mezzogiorno” “Minerva” ed altre). d) E’ iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti (Ordine interregionale del Lazio e del Molise) dal 1992. 5 – Onorificenze: a) Cavaliere di Gran Croce – Ordine al Merito della Repubblica Italiana – data di conferimento 28 gennaio 2002 b) Cavaliere di Gran Croce al Merito dell’Ordine Sovrano Militare di Malta c) Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana. d) Salernitano illustre – Camera di Commercio di Salerno e) Cittadino Onorario di Eboli - Amministrazione Comunale f) Insignito del Premio Capalbio “per lo stile nel Governo” 6 – Autore di libri: A) SAGGI SOCIO-POLITICI 1. "Cinquanta proposte di buon governo” - Marsilio Editore - 1992; 2. “L’irresistibile vento dell’ovest” - Menzione speciale al Premio Internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”; Minerva Editrice - 2001; 3. “Recondite armonie di riforme diverse” - Premio Presidente Provincia Salerno al premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” - Maggioli Editore - 2004; 4. “Le utopie possibili. Bel Paese e Buon Governo” - Premio alla carriera al Premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” 2005 - Maggioli Editore - 2005; 5. “Le probabilità ragionevoli” - 2006; 6. “La passione della ragione” - Avagliano Editore - 2008; 7. “Dall’impegno al distacco” - Avagliano Editore - 2007; 8. “Casta Italia” - Avagliano Editore - 2009; 9. “Nessun dorma” - Avagliano Editore - 2010; 10. “Le luci spente dell’illuminismo” - Avagliano Editore - 2010; 11. “La forza e la frode” –Avagliano Editore 2012 12. “Il dispotismo indulgente” – Avagliano Editore - 2013 13. “EUROCRASH – Cinquanta ipotesi d’incerto futuro” – Curcio Editore 2014 14. “Debole di costituzione” – Editore Mondadori 2014 15. “Europa mia, benché il parlar sia indarno” Avagliano Editore, 2017 16. " Il decennio nero degli Italiani – Dal Porcellum al Rosatellum – Avagliano 2018 17. "Elogio del pensiero libero – Genesi Editrice 2019 B) SAGGI CINEMATOGRAFICI 18. “Il bello nel cinema” - Saggi di estetica cinematografica - Seam Editrice - 2000; 19. “Il Leone e gli Oscar” - Saggi di estetica cinematografica - Eagle Pictures editrice - 2001; 20, “Fermo immagine” - Saggi di estetica cinematografica- Premio al Festival Cinematografico di Salerno - Minerva editrice - 2001; 21. “Il cinema tra irrisione e riflessione” – critiche cinematografiche -Avagliano Editore, 2011. 22. “Voce fuori campo” – critiche cinematografiche – Avagliano Editore 2014. 23. “L’Orso e la Palma” – Istituto culturale del Mezzogiorno. 217 24. “50 film da rivedere” – Istituto Culturale del Mezzogiorno - 2018 25. "Federico Fellini- realista e visionario – Ist.Cult.Mezzogiorno 2019 C) NARRATIVA E POESIA 26. “Un gioco malandrino di finestre e balconi” - Romanzo - Premio Speciale Grinzane Cavour Cesare Pavese - Avagliano Editore - 2006; 27. “Il Chiodo nella sabbia” - Romanzo – Menzione speciale al Premio Roma - Avagliano Editore - 2008; 28. “La baia del dubbio” - Romanzo – Premio per la narrativa del Centro di psicologia Salvatore Valitutti di Salerno - Avagliano Editore - 2009; 29. “La verità dietro l’angolo – Romanzo – Premio speciale Capri 2011 - Avagliano Editore - 2011 30. “I pazzi e le smorfie” – Versi e Aforismi – 3 Edizione - Genesi Editrice 2011 31. “La Grimpeuse – Confessioni di una rampante” – Genesi editrice - 2013 32. “Grigio senza sfumature” – Romanzo – Avagliano Editore 2014 33. “ In fuga dall’intimità” – Romanzo – Avagliano Editore 2015. 34. “Canzoniere satirico” – Versi e Aforismi – Genesi Editrice 2015. 35. “Vissi d’arte” – Romanzo – Avagliano Editore 2018 36. “Fake-off” – Romanzo – Avagliano Editore 2919 37. “Tutti promossi a fine-anno” 38. “L’albero dell’ignoranza” Romanzo (in prep.)

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