Anteprima News

Scontro Conte vice Premier? Le dichiarazioni di Conte

Dichiarazioni virgolettate di Conte riportate da Repubblica di stamattina: «Qualcuno qui deve ancora capire come sono fatto. L’incontro con Di Maio e Salvini si è svolto in un clima cordiale. È impossibile che ci sia uno scontro tra me e i miei due vice per una semplice ragione: se non andiamo d’accordo, io li lascio liberi. Perché una cosa deve essere chiara: sto qui se mi convincono loro, non sono io a doverlo fare. Con me non c’è bisogno di giochetti. Mi sembra che la Lega non abbia ancora tolto gli emendamenti al disegno di legge sul salario minimo, che è in discussione al Senato. Sono certo che lo farà, ma non è ancora avvenuto. Poi, se uno vuole correre il rischio di cadere nelle braccia del suo possibile carnefice, faccia pure.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

«Non mi piace scherzare con i risparmi degli italiani. Vedo intorno a me un po’ di inesperienza. A me le veline date ai giornali non fanno né caldo né freddo. Se vogliono andare a sbattere contro un muro, facciano pure. Bagnai al ministero per gli Affari europei? Finché non è chiusa la procedura di infrazione le deleghe le tengo io. Per trattare con la Commissione, l’Italia deve parlare con una voce sola. Quando il presidente della commissione europea dice che sbagliamo direzione, gli rispondo che lui l’ha sbagliata sulla Grecia. Non c’è un problema di delega. Se un giorno non avessi un mandato pieno, lascerei. Sarebbe la crisi più trasparente della Repubblica italiana» [Cuzzocrea, Rep]. Secondo Marcello Sorgi, sulla Stampa di stamattina, quella di Conte è solo una sceneggiata da cui Mattarella si è completamente smarcato.

CLICCA QUI e ricevi gratuitamente anteprima completa via mail per un mese



Condividi
Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

Ultimi articoli

Zoom, smart working e lo sfondo che comunica

Nel giro di pochi anni il rettangolo alle spalle di chi parla è passato da…

23 Dicembre 2025

Oltre l’algoritmo: la Matrice del Marketing 0.0 nell’era dell’Intelligenza Artificiale

Viviamo in quella che Luciano Floridi definisce la "società delle mangrovie", un habitat dove il…

18 Dicembre 2025

Arredo bagno: come trasformare la tua oasi di relax tra design e funzionalità

Il bagno non è più considerato un semplice ambiente di servizio, ma si è evoluto…

16 Dicembre 2025

Valore, impatto e fiducia: a Torino il marketing (con AISM) incontra il Terzo Settore

Il 27 novembre, nell’Aula Magna della Fondazione Educatorio della Provvidenza ETS a Torino, professionisti del…

1 Dicembre 2025

4000 settimane

“4.000 settimane” di Oliver Burkeman è un libro che ci costringe a riflettere sul tempo…

13 Ottobre 2025

AI generativa per Manager

Il libro che vi consiglio questa settimana è "AI generativa per Manager". Non è né…

13 Ottobre 2025