Sfogliando il New York Times

Trump: “ombre scure” dietro al disordine

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI MERCOLEDI’ 2 SETTEMBRE

PRIMA PAGINA

–      Il presidente visita una tesa Kenosha per appoggiare la polizia. Sostiene che ci sono “ombre scure” dietro al disordine. Kenosha, Wisconsin, e’ la citta’ dove qualche giorno fa un poliziotto ha sparato 7 volte nella schiena di un nero, Jacob Blake, che stava rientrando in macchina, scatenando marce di protesta, tumulti e distruzioni. Trump non l’ha neppure nominato, ne’ lui ne’ la sua famiglia ( forse se n’era dimenticato il nome come gli e’ gia successo altre volte o forse non sa che esistono anche cose come la compassione o l’empatia), ma ha solo fatto le difese della polizia. Ha detto: “E’ un lavoro pericoloso. Ma  devo dire questo alla polizia: la gente del nostro paese vi ama”.

–       Senza aiuti, fallimenti minacciano Main Street. La seconda  ondata del virus in autunno potrebbe essere sentita per anni. Ci potra’ essere una quantita’ di fallimenti di piccoli negozi (quelli che formano le “main street” di tutte le citta’ e paesi) se non ci sara’ un altro intervento di sostegno da parte del governo. Decine di migliaia di bar, ristoranti e negozi vari hanno gia’ chiuso, ma molti sono sopravvissuti solo grazie all’aiuto del governo. Adesso che l’aiuto si sta esaurendo, la probabile chiusura di molti “piccoli” dara’ sempre piu’ spazio e forza alle grandi compagnie e alle loro catene di negozi.

–      New York ritarda l’apertura delle scuole dopo uno scontro con i sindacati. Le classi cominceranno il 21 settembre invece che il 10 con molte limitazioni e opzioni dovute al virus. E’ l’unico dei grandi distretti scolastici a riaprire in modo quasi normale, molti altri hanno optato per l’insegnamento solo on-line o per un misto di aule e on-line.

–      La promessa mancata di combattere il terrorismo domestico. Il ministero per la sicurezza del paese, creato dopo l‘attacco alla due torri del 2001 per difendere il paese dal terrorismo straniero, un anno fa ha iniziato uno sforzo per combattere il terrorismo domestico, alimentato da gruppi di estrema destra e scontri fra dimostranti e anti-dimostranti. Ma e’ rimasto insabbiato nella burocrazia e divisioni di opinioni ad alto livello politico.  Un gruppo all’interno del Ministero sembra pero’ fare l’opposto: invece che aiutare le autorita’ locali, si sono uniti a Trump nell’attaccare sindaci e governatori e nello schierare truppe nazionali contro il parere delle autorita’ locali. Documenti pubblicati l’anno scorso puntano ai suprematisti/fascisti bianchi come causa principale, ma non trascurano il pericolo proveniente da Antifa, un movimento non strettamente organizzato di antifascisti.

–      A casa nella natura selvaggia finche’ la furia del fuoco l’ha preso. Anche per Last Chance, un mini-villaggio in California di un centinaio di case dove gli abitanti segano la loro legna e coltivano il loro cibo, Tad Jones era particolarmente ascetico. Non aveva e non voleva avere ne’ luce ne’ acqua. Aveva fatto voto di silenzio per decenni, sapeva tutto sulla natura e i suoi segreti. Se c’era qualcuno che poteva salvarsi da un incendio anche fuori controllo era lui. Eppure no. L’incendio l’ha raggiunto mentre cercava di scappare su un vecchio camioncino e se l’è portato via. 

PAGINE INTERNE

–      Il ritorno dei giaguari. Attivisti dell’ambiente hanno fatto tornare i  grandi predatori nelle zone selvagge dell’Argentina, per restaurare l’intero ecosistema. Ma non e’ facile.

–      Quello che non deve essere nominato. Putin non ha pubblicamente mormorato il nome del suo principale avversario in piu’ di 20 anni.

–      Profitto o servizio?  Amtrak affronta un problema familiare. I leaders di Amtrak (la compagnia dei trasporti pubblici di New York) dibattono se agire come un “for profit business” o come un ente sovvenzionato dal governo.

–      La falsita’ sulle citta’ democratiche. Trump  biasima i sindaci democratici per molte cose, attribuendo loro poteri che non hanno.

–      La serenita’ adesso in liquidazione. Lo stress provocato dall’epidemia, ha portato a una super-vendita di prodotti per la testa (apps, medicine, pozioni, e tinture).

–      Prossimamente. O forse no. Come si fa a pianificare una stagione teatrale nell’anno del coronavirus ? “i nostri piani di emergenza hanno anche piani di emergenza”, ha detto un direttore artistico.

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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