Idea-Azione

Un film spagnolo che aiuta a essere liberi: A pesar de todo (Nonostante tutto)

Un liberale è, per sua stessa definizione, un amante della libertà. A quest’ultima si oppongono, distruggendola, tutte le concezioni assolutistiche, fondate su dogmi indimostrabili, ma supinamente accettati come verità da non mettere in discussione. Da tali assiomi derivano “intolleranze” di vario tipo che influenzano:

  • a) la vita dei singoli individui, con la sostituzione dell’etica essenziale (e pienamente soddisfacente) espressa dall’icastico neminem ledere, con morali imperniate su una asserita violazione delle leggi di Dio (peccati) o dei diritti di un’astratta, ecumenica umanità;
  • b) la vita collettiva delle masse, con il coinvolgimento dell’organizzazione della polis (la res publica dei Romani).


E’ questa la ragione per cui un liberale a tutto tondo, id est un individuo profondamente libero nelle sue idee, sia per ciò che riguarda la vita della comunità di cui fa parte sia per ciò che concerne la sua personale e privata esistenza non può che plaudire all’opera meritoria (certamente, anche remunerativa, ma diventerebbe sospetta se non lo fosse) che Netflix, una società operante nella distribuzione via internet di pellicole cinematografiche e di serie televisive (di cui alcune, delle une e delle altre, direttamente prodotte) sta compiendo, favorendo il tentativo di una minima percentuale di persone di liberare gli Occidentali, dai preconcetti imposti loro per oltre due millenni da visioni assolutistiche, laiche e/o codine e bigotte.

Ed è questa anche la ragione per cui io, ritrovando in me, come veteris vestigia flammae, la mia vecchia vena di recensore cinematografico, vi racconto di qualche film che mi ha particolarmente colpito per la forza innovativa dei suoi contenuti, strettamente connessi all’idea di libertà.

Nonostante tutto (A pesar de todo) è un film spagnolo, diretto da una regista-autrice, Gabriela Tagliavini, che riprende le atmosfere irriverenti, scanzonate, iconoclastiche e singolari di Pedro Almodòvar, aiutando gli abitanti della penisola iberica a liberarsi di fardelli e tabù loro imposti da più di duemila anni di assolutismi teocratici e filosofici.

A pesar de todo

La pellicola racconta la storia di una donna della ricca borghesia madrilena, Carmen (Marisa Paredes), madre di quattro belle e giovani donne, che, in un video ripreso prima del suo decesso e tenuto segreto nello studio di un amico notaio fino al momento dell’apertura della successione, confessa alle ragazze che non sono figlie del loro “ritenuto” padre, che è sterile ma che lei ha continuato ad amare teneramente perché molto affine a lei nelle scelte di vita, prima che una sorta di demenza senile avesse reso difficile con lui ogni scambio di idee.

Carmen afferma con grande candore che tutte le sue copule extra-coniugali hanno avuto motivazioni di puro ed esclusivo piacere e non sono mai state “compromesse” (o, secondo una diversa, ipocrita visione “arricchite”) da sentimenti affettuosi: una semplice, candida “amicizia” si accompagnava all’attrazione reciproca dei corpi. Nel “video” le ragazze sono invitate dalla loro defunta madre, come condizione per accedere all’eredità, a ritrovare ciascuna il proprio padre biologico, partendo da una serie di indizi da lei forniti.

Questa sorta di originale caccia al “tesoro” dà luogo a una serie molto divertente di situazioni abbastanza paradossali. Una delle figlie, pur essendo dichiaratamente lesbica, non disdegna di andare a letto con uno degli amanti della madre, quando scopre che quel pittore, un po’ pornografo ma simpatico ed estroverso, è solo il padre di una delle sue sorelle e non suo (il tabù dell’incesto funziona anche per lei che s’è liberata da molti vincoli dettati dalla sessuofobia). Un’altra, la più “disinibita” (secondo la terminologia degli annunci pubblicitari “proibiti”) si porta a letto anche due ragazzi di bella presenza per volta e, alla fine, della storia scopre di essere figlia di una persona transgender (Rossy De Palma, altra attrice almodovariana, come la Paredes) che prima e dopo l’operazione di evirazione e di ricostruzione vaginale è stata l’amante più tenera della madre, l’unica rimasta tale fino alla morte della genitrice.

Al di là della storia raccontata e delle gag molto divertenti, il film intende dimostrare la mancanza di ogni preclusiva unidirezionalità delle pulsioni sessuali che, come nel mondo animale, prescindono sia dal genere del sesso sia dalla regola religiosa (o forse anche laica, perché derivante dalla struttura patriarcale della società) della conformità o contrarietà, di determinati atti erotici, alla Natura (che per la verità non ha potuto mai dettare regola alcuna, essendo muta, come, peraltro, la Divinità, altra fonte di divieti).

La pellicola sembra volere insistere anche sull’idea di una netta separazione esistente tra amore e sesso. E ciò al fine di condannare, in maniera che risulta efficace ed incisiva, il nocumento che può derivare alla mente umana dalle confusioni concettuali create dalla religione, in piena società patriarcale e maschilistica.

La tesi che sembra potersi desumere dalla storia raccontata è la seguente: Ogni comportamento sessuale attiene certamente alla sfera delle attività fisiche degli esseri viventi, umani e animali. E’ un atto materiale, infatti, sia l’immissione del pene nel canale vulvo-vaginale (o in altra cavità corporea preformata) sia la fuoriuscita (fisica) di spermatozoi con conseguente, possibile fecondazione dell’ovulo femminile. Come ogni attività fisica compiuta da un essere vivente in connessione o in congiunzione con un altri, le modalità del rapporto sessuale, a seconda del tipo di attrazione sensorialmente avvertito, possono essere accompagnate da stati emozionali diversi che vanno dal piacere (o dal dolore) e dalla stanchezza al rinvigorimento energetico, sul piano fisico; e dalla tenerezza alla violenza, su quello emozionale.

L’avvertimento della autrice del film sembra ben chiaro: attenzione a non confondere tale attività fisica ed emozionale ai livelli suindicati con l’amore che attiene, come l’amicizia, ad un mondo di emozioni ben più nobili, profonde e intense. L’amore, per l’autrice del film, si manifesta come una dedizione, non necessariamente esclusiva, istintiva e intuitiva tra individui di diverso o dello stesso sesso che, per le affinità temperamentali e caratteriali riscontrate nelle rispettive personalità, ritengono di potersi dare continuativamente, per breve o lungo tempo, reciproca felicità o quanto meno solidarietà nell’affrontare insieme le vicende dell’esistenza.

E’ chiaro, a questo punto, che il pensiero transfuso in A pesar de todo, non è certamente quello gradito ai devoti fedeli di una religione o ai fanatici di un’ideologia, dichiaratamente (spesso solo a parole) volta a perseguire nobili fini per la realizzazione del Bene universale.

E’ un pensiero libero, però, che esalta e stimola la libertà di giudizio su vedute tralatizie e consolidate da millenni e che si traduce in una vera e propria esigenza conoscitiva per un liberale!

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Luigi Mazzella

- Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale - Ex Ministro per la Funzione Pubblica - Avvocato Generale dello Stato emerito - Scrittore e giornalista ATTIVITA’ SVOLTE: 1 – Direzione di pubbliche istituzioni nazionali e regionali svolta in modo autonomo: a) Commissario Straordinario alla Gestione Autonoma dei Concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1974 al 1978 (nominato dal Ministro dello Spettacolo On. Adolfo SARTI). b) Commissario Governativo dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” dal 1979 al 1986 (nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione Sen. Giovanni SPADOLINI). c) Commissario Straordinario dell’IDISU (poi ADISU) Università di Tor Vergata di Roma, dal 1993 al 1997, nominato dalla Regione Lazio. d) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro – Sezione Autonoma di Credito Cinematografico (SACC) dal 1984 al 1990. e) Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana, plurisecolare istituzione musicale di rilevanza nazionale. f) Membro del Consiglio Direttivo dell’Ente Autonomo “La Biennale di Venezia” per due mandati consecutivi. 2 – Incarichi direttivi in Gabinetti Ministeriali: a) Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1970 al 1973 (Vice Capo di Gabinetto). b) Ministero dei lavori pubblici dal 1973 al 1975 (Capo dell’Ufficio Legislativo). c) Ministero della difesa dal 1979 al 1983 (Consigliere Giuridico del Ministro). d) Ministero per il turismo e lo spettacolo dal 1983 al 1985 (Capo di Gabinetto). e) Ministero dell’ambiente dal 1986 al 1987 (Capo di Gabinetto) f) Ministero delle aree urbane dal 1987 al 1993 (Capo di Gabinetto). 3 – Attività svolte in organismi internazionali e altri organismi interni: a) Membro del Comitato per i Pubblici Appalti della allora CEE a Bruxelles dal 1973 al 1975. b) Membro del Comitato Giuridico dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO-OACI) a Montreal dal 1983 al 1985. c) Membro del Comitato per gli Affari Urbani dell’OCSE a Parigi dal 1987 al 1993. d) Membro della delegazione della Cassa per il Mezzogiorno dal 1973 al 1975. e) Membro del Consiglio Superiore delle Forze Armate dal 1981 al 2002. f) Membro del Consiglio di Amministrazione dei Monopoli di Stato. g) Giudice della Commissione Tributaria Centrale dal 1992 al 2002. 4 – Attività ulteriori: a) Presidente o Membro di Commissioni di studio istituite dalla Pubblica Amministrazione (Commissione Giannini per il riordino delle forze armate, Commissione per la rilocalizzazione dei Ministeri in Roma Capitale ed altre). b) Presidente o Membro di commissioni di esame (Avvocatura dello Stato, INPS ed altre). c) Autore di saggi ed articoli su riviste giuridiche (Rassegna dell’Avvocatura dello Stato e numerose altre) e su riviste di studi politici e di cultura (“Specchio Economico”, “Politica e Mezzogiorno” “Minerva” ed altre). d) E’ iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti (Ordine interregionale del Lazio e del Molise) dal 1992. 5 – Onorificenze: a) Cavaliere di Gran Croce – Ordine al Merito della Repubblica Italiana – data di conferimento 28 gennaio 2002 b) Cavaliere di Gran Croce al Merito dell’Ordine Sovrano Militare di Malta c) Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana. d) Salernitano illustre – Camera di Commercio di Salerno e) Cittadino Onorario di Eboli - Amministrazione Comunale f) Insignito del Premio Capalbio “per lo stile nel Governo” 6 – Autore di libri: A) SAGGI SOCIO-POLITICI 1. "Cinquanta proposte di buon governo” - Marsilio Editore - 1992; 2. “L’irresistibile vento dell’ovest” - Menzione speciale al Premio Internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”; Minerva Editrice - 2001; 3. “Recondite armonie di riforme diverse” - Premio Presidente Provincia Salerno al premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” - Maggioli Editore - 2004; 4. “Le utopie possibili. Bel Paese e Buon Governo” - Premio alla carriera al Premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” 2005 - Maggioli Editore - 2005; 5. “Le probabilità ragionevoli” - 2006; 6. “La passione della ragione” - Avagliano Editore - 2008; 7. “Dall’impegno al distacco” - Avagliano Editore - 2007; 8. “Casta Italia” - Avagliano Editore - 2009; 9. “Nessun dorma” - Avagliano Editore - 2010; 10. “Le luci spente dell’illuminismo” - Avagliano Editore - 2010; 11. “La forza e la frode” –Avagliano Editore 2012 12. “Il dispotismo indulgente” – Avagliano Editore - 2013 13. “EUROCRASH – Cinquanta ipotesi d’incerto futuro” – Curcio Editore 2014 14. “Debole di costituzione” – Editore Mondadori 2014 15. “Europa mia, benché il parlar sia indarno” Avagliano Editore, 2017 16. " Il decennio nero degli Italiani – Dal Porcellum al Rosatellum – Avagliano 2018 17. "Elogio del pensiero libero – Genesi Editrice 2019 B) SAGGI CINEMATOGRAFICI 18. “Il bello nel cinema” - Saggi di estetica cinematografica - Seam Editrice - 2000; 19. “Il Leone e gli Oscar” - Saggi di estetica cinematografica - Eagle Pictures editrice - 2001; 20, “Fermo immagine” - Saggi di estetica cinematografica- Premio al Festival Cinematografico di Salerno - Minerva editrice - 2001; 21. “Il cinema tra irrisione e riflessione” – critiche cinematografiche -Avagliano Editore, 2011. 22. “Voce fuori campo” – critiche cinematografiche – Avagliano Editore 2014. 23. “L’Orso e la Palma” – Istituto culturale del Mezzogiorno. 217 24. “50 film da rivedere” – Istituto Culturale del Mezzogiorno - 2018 25. "Federico Fellini- realista e visionario – Ist.Cult.Mezzogiorno 2019 C) NARRATIVA E POESIA 26. “Un gioco malandrino di finestre e balconi” - Romanzo - Premio Speciale Grinzane Cavour Cesare Pavese - Avagliano Editore - 2006; 27. “Il Chiodo nella sabbia” - Romanzo – Menzione speciale al Premio Roma - Avagliano Editore - 2008; 28. “La baia del dubbio” - Romanzo – Premio per la narrativa del Centro di psicologia Salvatore Valitutti di Salerno - Avagliano Editore - 2009; 29. “La verità dietro l’angolo – Romanzo – Premio speciale Capri 2011 - Avagliano Editore - 2011 30. “I pazzi e le smorfie” – Versi e Aforismi – 3 Edizione - Genesi Editrice 2011 31. “La Grimpeuse – Confessioni di una rampante” – Genesi editrice - 2013 32. “Grigio senza sfumature” – Romanzo – Avagliano Editore 2014 33. “ In fuga dall’intimità” – Romanzo – Avagliano Editore 2015. 34. “Canzoniere satirico” – Versi e Aforismi – Genesi Editrice 2015. 35. “Vissi d’arte” – Romanzo – Avagliano Editore 2018 36. “Fake-off” – Romanzo – Avagliano Editore 2919 37. “Tutti promossi a fine-anno” 38. “L’albero dell’ignoranza” Romanzo (in prep.)

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