Passeggiare ieri in Regents street ha un sapore agrodolce.
È evidente il lento ritorno alla normalità.
Nel balletto di cifre che anche in Regno Unito stordisce, almeno il 70 per cento delle persone è oggi vaccinato con la prima dose e circa il 30 per cento con la seconda.
Crollo dei contagi, crollo delle ospedalizzazioni, quasi nessun decesso, o meglio meno che per polmoniti e influenze croniche.
Ed ecco il lento ritorno alla normalità.
I bar e i ristoranti apparecchiano tavolini di fortuna all’aperto e la gente si mette religiosamente in coda col cappotto e nove gradi per mangiare a bordo strada.
I negozi riaprono. Con precauzioni ma riaprono.
E dal 17 maggio le libertà aumentano con la possibilità di pranzare e cenare all’interno e la totale riapertura dell’entrateinment industry.
Ma resta un po’ di agro in questo dolce. La quarantena imposta a tutti quelli che entrano nel paese con due tamponi in dieci giorni, telefonate giornaliere per controllare che non si lasci la dimora scelta e controlli fisici di fatto hanno azzerato i turisti.
Ed ecco Regents street senza persone, vuota nella sua maestosità.
Oggi è praticamente pedonale e con la scusa del Covid Westminster ha ridotto a una sola corsia il tracciato per le auto. Regents è di fatto un immenso shopping mall a cielo aperto.
Ma mancano le persone. Per ora.
Apollo e Dafne (Ovidio, Metamorfosi, libro I). “Fer pater… opem… qua nimium placui mutando figuram!”.…
Il LinkedIn Top Post di oggi è di Marco Loguercio che ci introduce al tema…
L’autore ci svela il suo segreto, non è stata la conoscenza a portarlo in alto,…
Negli ultimi anni è cresciuto un sentimento contrario alla produttività sempre più diffuso tra i…
Si conclude domani a Roma, alle ore 10.30, presso l'Archivio di Stato, Sala Alessandrina -…
Avete mai immaginato un'interazione con l'AI ancora più intuitiva e creativa? ChatGPT 4o, ora nella…