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Una società che ha perso la capacità di affrontare sacrifici per il bene comune

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«La nostra società, nonostante sacche di povertà e di malessere, somiglia ormai più a un luna park che a una fabbrica. Novantacinque genitori su cento mai avrebbero osato dire ai propri figli che sarebbe stato meglio, per un’estate, rinunciare ai divertimenti di massa e passare ad occupazioni meno pericolose o più utili, ad esempio vedere pochi amici, fare sport all’aperto, recuperare il tempo di studio perduto durante il lockdown. Ma anche a noi, che adolescenti non siamo più, sarebbe risultato molto doloroso non essere liberi di passare le vacanze all’estero, o dover osservare scrupolosamente le regole di prudenza, a partire dall’uso della mascherina e dal rispetto del distanziamento. Insomma, la maggior parte degli italiani ha pensato e pensa di aver fatto già sufficienti rinunce nel lockdown di marzo-aprile, e che non sia proprio il caso di farne altre. Una società che ha perso la capacità di affrontare sacrifici per il bene comune è semplicemente una società in decadenza, anche se preferisce descriversi in registri più indulgenti» [Ricolfi, Mess].

In prima pagina

• Il governo ha varato il decreto da oltre cinque miliardi di euro per aiutare le categorie colpite dal Dpcm. I soldi arriveranno entro il 15 novembre, assicura Gualtieri
• Il capo dei pronto soccorso lombardi chiede un lockdown nazionale. Ricciardi vuole chiudere tutto solo a Milano e a Napoli
• Un lockdown a Natale brucerebbe 25 miliardi di spesa delle famiglie. L’hanno calcolato Censis e Confimprese
• In Italia il tasso di positività scende dal 13,6 al 12,6%. Ieri 21.994 nuovi casi con 174 mila tamponi. I ricoverati sono 1.085 in più, 127 dei quali in terapia intensiva. Mai così tanti morti da maggio (221)
• La Valle d’Aosta è la regione con il più alto tasso di contagi. In Trentino i bar potranno rimanere aperti fino alle 20 e i ristoranti fino alle 22. A Genova è vietato passeggiare per strada dalle 21
• I morti per coronavirus in Europa sono aumentati del 40% rispetto a una settimana fa. I dati peggiori del nostro continente sono in Belgio. La Francia si prepara a chiudere tutto. In Spagna medici in sciopero per 24 ore per protesta contro il mancato rafforzamento del sistema sanitario. In Israele ieri i numeri più bassi degli ultimi quattro mesi
• Stavolta, nel corso del giuramento alla Casa Bianca della nuova giudice della Corte suprema Amy Coney Barrett, avevano tutti la mascherina
• Salvini a processo anche per Open Arms, udienza preliminare il 12 dicembre
• L’ex assessore milanese Paolo Massari ha patteggiato due anni per lo stupro di un’amica imprenditrice.

Clamoroso

La Svizzera, nei guai per la pandemia, lascerà ufficialmente al loro destino, senza accoglierli nei reparti di terapia intensiva, gli ultra 85enni, gli ultra 75enni affetti da cirrosi epatica o da insufficienza renale cronica stadio III o da insufficienza cardiaca di classe NYHA superiore a 1 e con sopravvivenza stimata a meno di 24 mesi.

Saranno inoltre esclusi i pazienti di qualunque età che abbiano sofferto di ricorrenti arresti cardiocircolatori o abbiano, causa cancro, un’aspettativa di vita inferiore ai dodici mesi o soffrano di demenza grave o di insufficienza cardiaca di classe NYHA IV o di malattia degenerativa allo stadio finale [Poletti, Sta]


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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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