Diario di una quarantena

Uno sguardo

Di Alessia Di Spirito

4 Maggio ore 10:00
Mi sveglio euforica, l’attesissimo giorno è arrivato!
Mi siedo sul letto, prendo il telefono, la prima persona che chiamo è mia mamma, felicissima le chiedo di andare dai nostri nipotini. Per la prima volta dopo due mesi finalmente mi dice di sì!

Sul mio telefono arrivano un sacco di notifiche sulla fine del lockdown, gente impazzita che perde il controllo, per la troppa libertà, e io che non riesco a levarmi il sorriso dal volto per vedere finalmente i miei piccolini… Per un pomeriggio intero sembra essere tornato tutto come prima, per un attimo dimentico la tragica situazione che ci ha travolto in questi due mesi, le strade sono piene di persone, il traffico sembra riprendere il suo incessante ritmo, attraverso le mascherine sembrano tutti felici, con l’unica differenza che a sorridere sta volta sono soltanto gli occhi..

Dal finestrino mi godo lo spettacolo, i colori sta volta sono diversi, la primavera è arrivata, ascolto i suoi piacevoli suoni e sorrido, mentre l’aria accarezza il mio viso…
Ma quando li vedo sento che qualcosa è cambiato…
Vorrei abbracciarli, ma non posso..
Eccoli lì, sono così belli…

Guardo mia sorella, mi scende una lacrima, mi sono mancati da morire.
Quella mascherina nasconde i loro piccoli volti, non smettono di guardarmi.
E allora penso, come si può rinunciare a questi piccoli occhioni, ai loro abbracci sinceri?
Sento esclamare dal più piccolo “zia, perché ho questa cosa in faccia?”

Mi siedo accanto a lui, lo guardo, e gli rispondo che è bellissimo anche così… Soddisfatto della mia risposta si alza prende una palla e mi chiede “Zia, giochiamo?”
Il cuore mi esplode, l’ingenuità del suo sorriso mi fa evadere dal caos della mente in cui mi ero catapultata in questi mesi senza neanche accorgermene.

Torneremo ad abbracciarci, e sarà ancora più bello, ma per ora godiamoci le piccole cose, e comunichiamo attraverso gli sguardi…

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