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Varato il decreto “Cura Italia”: 25 mld per famiglie ed imprese

Succede Oggi

Sole e qualche nuvola su quasi tutta l’Italia, con un po’ di pioggia sull’Alto Adige. Temperature in aumento • Giornata dell’Unità nazionale • Teleconferenza tra la Uefa e le federazioni calcistiche europee • Dirette sui vari profili Instagram: i Jalisse alle 16, Laura Pausini e Tiziano alle 17, Francesco Renga alle 18.30 • Il Vangelo di oggi: la parabola del debitore malvagio.

Ok al decreto “Cura Italia”: 25 mld subito disponibili

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a un decreto legge che contiene i primi provvedimenti per affrontare la crisi economica determinata dal coronavirus. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte l’ha chiamato “Cura Italia”, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha preferito un più sobrio “Decreto marzo”. A prescindere dal nome, prevede un’iniezione di circa 25 miliardi, con finanziamenti mobilitati per un valore complessivo di 350 miliardi di euro.

25 miliardi di euro per il decreto “Cura Italia” (photo credit: pixabay.com)

Tra le misure principali: tre miliardi e mezzo a Sanità e Protezione civile; tre miliardi e trecento milioni per la cassa integrazione in deroga anche alle imprese con un solo dipendente; più di 10 miliardi a sostegno dei lavoratori, con ammortizzatori sociali estesi a tutti; per gli autonomi un assegno una tantum di 600 euro per il mese di marzo; slittamento delle scadenze fiscali di Iva e Irpef (la data era quella di oggi). E poi ancora: 10 miliardi per aiutare famiglie e lavoratori, attraverso misure come la sospensione delle rata del mutuo sulla prima casa per chi non riceve lo stipendio in questi giorni. Il decreto stabilisce anche che la laurea in Medicina è definitivamente abilitante alla professione medica. «Questo significa liberare immediatamente sul Sistema sanitario nazionale l’energia di circa diecimila medici fondamentale per far fronte alla carenza che lamenta il nostro Paese» ha detto il ministro dell’Università Gaetano Manfredi.

Nello specifico queste le misure adottate:

  • congelati IVA, ritenute e contributi per tutti gli adempimenti fiscali e contributivi in scadenza il 16 marzo sospesi per tutti i contribuenti. La scadenza è rinviata a venerdì 20 marzo, eccezion fatta, per imprese, autonomi e professionisti che sono sotto i 2 milioni di ricavi. Per loro la scadenza per saldare le ritenute, l’Iva annuale e mensile, nonché i contributi previdenziali e quelli Inail è rinviata al 31 maggio. Con pagamento in unica soluzione o comunque rateizzabile in 5 rate. Il decreto rinvia poi al 30 giugno anche tutti gli adempimenti tributari, diversi dai versamenti e diversi dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che ricadono dal 8 marzo al 31 maggio 2020. È il caso, ad esempio, della dichiarazione annuale Iva. Restano esclusi dal rinvio le comunicazioni dei dati relativi al 730 precompilato come quelle degli oneri detraibili in scadenza il 31 marzo;
  • i congedi speciali pari al 50% retribuzione o voucher babysitter per i lavoratori, dipendenti o autonomi, con figli minori di 12 anni costretti a casa dalla chiusura delle scuole. I congedi “speciali” saranno validi dal 5 marzo per tutti i dipendenti. L’indennità sarà di massimo 15 giorni da utilizzare tra mamma e papà non contemporaneamente, e sarà pari al 50% della retribuzione. Nessun limite di età in caso di figli disabili. Sarà poi riconosciuto un congedo speciale non retribuito ai dipendenti con figli tra 12 e 16 anni. In alternativa ai congedi parentali, i genitori lavoratori dipendenti con figli sotto i 12 anni potranno richiedere i voucher baby-sitter. Il bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting è previsto nel limite massimo complessivo di 600 euro e viene erogato mediante il libretto famiglia. Il voucher sale a 1000 euro per medici, infermieri, tecnici sanitari e ricercatori;
  • rinvio del pagamento dei contributi Inps per il lavoro domestico (le collaboratrici familiari, Colf). Il pagamento dei contributi Inps in scadenza dal 23 febbraio al 31 maggio infatti potranno essere pagati dopo il 10 giugno. Il pagamento sarà al netto di sanzioni e interessi;
  • stop ai licenziamenti per due mesi. Per i prossimi due mesi, infatti, le aziende non potranno licenziare sulla base del “giustificato motivo oggettivo” (crollo ordini, chiusura di un reparto per casi di contagio, ecc..);
  • cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori di imprese, anche quelle “micro” fino a 5 dipendenti, incluso il settore agricolo, non coperte dagli attuali ammortizzatori sociali: il sussidio assicurerà fino a nove settimane di integrazione salariale. Si rafforza anche il fondo di integrazione salariale (il Fis), un altro strumento di sostegno al reddito in caso di cessazione o sospensione dell’attività lavorativa, rivisitato dalla riforma del 2015. Sempre sul fronte ammortizzatori, un’altra novità riguarda la cassa integrazione ordinaria: viene introdotta una causale unica speciale, «emergenza Covid-19», per assicurare la semplificazione delle procedure d’accesso. Mentre per gli autonomi sarà riconosciuta una indennità una tantum di 600 euro per il mese di marzo;
  • sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa per chi è in difficoltà, estesa anche alle partite iva, senza necessità di presentare il mod.Isee. Nel provvedimento, la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa, è prevista per le partite Iva che come conseguenza della crisi autocertifichino di aver perso, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, oltre il 33% del proprio fatturato rispetto all’ultimo trimestre 2019;
  • a marzo premio 100 euro a chi lavora in sede. È previsto, infatti, un premio di 100 euro per il mese di marzo 2020 ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che abbiano continuato a lavorare nella sede di lavoro. Il premio spetta a chi guadagna non più di 40mila euro l’anno ed è esentasse. Viene rapportato ai giorni di lavoro in sede e viene dato in via automatica dal datore di lavoro, se possibile nella busta paga di aprile o comunque entro il conguaglio di fine anno;
  • quasi tre miliardi per le pmi. Per quanto riguarda le aziende, è previsto l’ampliamento e potenziamento del fondo di garanzia per le Pmi, dotato di 1 miliardo in più, garanzie statali a sostegno della moratoria delle banche alle imprese per 1,73 miliardi di euro oltre che un sostegno fiscale alla cessione dei crediti deteriorati. In particolare il fondo garanzia Pmi vede ampliare e semplificare il suo raggio d’azione per i prossimi 9 mesi, elevando ad esempio la garanzia massima per singola impresa a 5 milioni di euro. Solo per micro e piccole medie imprese, arriva una clausola per fare salvi i fidi e per sospendere il pagamento delle rate di mutui e finanziamenti fino al 30 settembre 2020. Quanto invece alle imprese più grandi, Cdp (Cassa depositi e prestiti) garantirà, con uno stanziamento pubblico di 500 milioni, finanziamenti per un importo fino a 10 miliardi che le banche potranno rilasciare alle imprese colpite dall’emergenza Coronavirus.

Clamoroso

Quando a Wuhan pensavano di avere 444 positivi, ne avevano 27 volte di più [Taino, CdS].

In prima pagina

• È stato varato il decreto Cura Italia: 3,5 miliardi alla sanità, 10 al lavoro. Cassa integrazione anche per aziende con un solo dipendente. Subito diecimila medici neolaureati abilitati alla professione
• Ieri in Italia si sono registrati 3.233 nuovi casi (+13,1%), 349 morti (+19,3%), 414 pazienti guariti. «Il trend dei contagi è in ribasso, anche in Lombardia» ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli. I morti hanno superato quota duemila
• Xi Jinping ha chiamato Giuseppe Conte e assicurato nuovi aiuti dalla Cina. Dopo la Sardegna, anche la Sicilia blocca i collegamenti aerei e navali per i passeggeri. Rinviato il Salone del libro di Torino, Fincantieri chiude gli otto stabilimenti italiani
• Da mezzogiorno l’Ue chiude le frontiere esterne per 30 giorni. Macron ha imposto l’isolamento ai francesi per 45 giorni, dispiegato l’esercito e sospeso la contestata riforma delle pensioni. «Siamo in guerra ma vinceremo» ha detto. La Merkel impone misure straordinarie sul modello italiano. In Gran Bretagna Johnson cambia linea: «Evitare pub, viaggi e contatti»
• I primi test del vaccino per il coronavirus sugli esseri umani sono cominciati ieri a Seattle
• Le misure della Fed non hanno rassicurato i mercati, è stato un altro lunedì nero. Wall Street ha perso il 12,5%, Milano il 6,1% (con il crollo del titolo Fca), Parigi il 5,7%, Francoforte il 5,3%, Madrid il 7,8%. Petrolio sotto i 30 dollari
• È scoppiato un incendio nel campo migranti di Lesbo, in Grecia, ed è morto un bambino di sei anni
• A gennaio il debito pubblico italiano è aumentato di 34 miliardi. Ora è di 2.443 miliardi
• La Francia ha posticipato al 21 giugno il secondo turno delle elezioni municipali. Al primo turno di domenica si è registrato un record di astensioni e un buon risultato per i Verdi. A Parigi è in  vantaggio la sindaca uscente Anne Hidalgo (socialista).
• Se vincerà le primarie democratiche, Joe Biden sceglierà una donna come vicepresidente
• La Corte costituzionale russa ha approvato la riforma della costituzione proposta da Putin
• In Arabia Saudita sono stati arrestati 298 funzionari pubblici accusati di corruzione, appropriazione indebita e abuso di potere
• Apple è stata multata per 1,1 miliardi di euro dall’Antitrust francese
• I 20 club della Lega Serie A hanno deciso che il termine ultimo per la ripresa del campionato è il 9 maggio. Nessuno vuole lo stop definitivo
• È morto Piero Schlesinger, il giurista del manuale di diritto privato e banchiere della Popolare di Milano.

Cultura e Spettacolo

Diretta doppia di Laura Pausini e Tiziano Ferro sui rispettivi profili Instagram (ore 17). Diretta di Francesco Renga sul suo profilo Instagram (ore 18.30)

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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