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Venezuela: crisi economica e canasta basica

Canasta básica, in venezuelano, è «lo scatolone venduto mensilmente dal governo a prezzi calmierati con dentro i beni essenziali calcolati per una famiglia media (quattro persone): un chilo di farina, uno di zucchero, carne in scatola, tonno in scatola, riso, cereali, spaghetti, olio di mais e maionese».

Lo scatolone viene consegnato solo a chi è iscritto al Clap (Comités Locales de Abastecimiento y Producción), metodo sicuro per tenere sotto controllo il cosiddetto popolo (chi vota per il regime mangia di più). La provvista contenuta nella Canasta básica non dura in genere più di quindici giorni ed è quindi necessario, a metà mese, ricorrere al supermercato. Qui però, a fronte di pensioni e stipendi minimi da 19 mila bolívares, un chilo di formaggio sta a 13mila bolívares, un cartone da sei uova a 5mila, un pezzo di carne, mediamente, ancora a 13mila. «Per i 13mila bolívares della carne servirebbero, nella migliore delle ipotesi, 65 banconote (il taglio più grande in giro è da 200).

Bandiera del Venezuela. Photo credit: DavidRockDesign by Pixabay

Ma di banconote non ce ne sono abbastanza. Il governo dunque carica quello che può su una carta di debito, ma il Paese – in crisi di produzione, di importazione e di lavoro – non riesce più a reperire nemmeno la plastica per fare queste carte». Mancando del tutto i medicinali, le farmacie si sono ridotte a vendere patatine fritte e ricariche telefoniche. I venezuelani dichiarano di aver perso negli ultimi due anni, mediamente, 11 chili a testa [Mensurati, Rep].

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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