Che poi, detto tra noi...

Volevo fare il guardiano del Faro

Oggi ho avuto un sacco di tempo, un tempo che mi mancava da un po’ tra le mille mila cose che riempiono le ore, i giorni.
Oggi è iniziata con la colazione a letto per le mie ragazze, il giretto con i miei bassi e poi ho dedicato un po’ di questo tempo alla casa.
È bello avere del tempo, è bello anche fermarsi, ultimamente non faccio che correre, si insomma oltre che per allenarmi!!!
Arrivo sempre un attimo dopo, io che ero una paladina della puntualità. Dimentico cose, appuntamenti e grazie a Dio le mie figlie sono grandi, che se le dimenticassi in auto mi chiamerebbero e me la farebbero pagare nei secoli dei secoli.
Esiste un seggiolino antiabbandono anche per le chiavi, l’ombrello,  le telefonate non risposte e poi dimenticate, i caricabatteria?

Ultimamente devo farmi dei promemoria anche per le cose da dire tipo:”Ricordare nonno no Emma” che detto così sembrerebbe che io non debba dimenticarmi del nonno e fanculo se dimentico Emma, in realtà il messaggio era “Ricordare a nonno che non deve andare a prendere Emma” oppure “Ally porta corchi” no no, Allegra non porta nessuno sono io che devo accompagnarla a Corchiano… si insomma il tempo è poco e allora abbreviare è diventata la mia specialità.

Quando arrivo a casa o al lavoro trafelata gli sguardi di chi trovo sembrano sempre lì lì per dirmi: “Ti sei dimenticata vero?” In realtà magari anche no, cioè che non è quello che vogliono dirmi ma mi sento sempre in difetto e allora inizio a dire una serie di cose che ricordavo benissimo che dovevo fare sperando che tra le tante dica pure quella giusta! Della serie: “Si si senza che tu me lo dica mi ricordo che devo prendere, il sapone, lo Scottex e la carta igienica… lo ricordo si si, non l’ho preso solo perché volevo andare in quel negozio che ha un sacco di offerte!” Io che non so i prezzi di niente!!!

E allora voglio dirvi che non è colpa mia! In quale preciso momento vi ho dato l’impressione di essere una persona affidabile? Ditemelo che torniamo a quel momento così faccio una minchiata talmente grossa da togliervi ogni dubbio!!!

Insomma io volevo una vita tranquilla, non ho mai amato le competizioni, gli esami, quello stato d’animo di trepidazione prima di una prova, batticuore, salivazione azzerata, mani sudaticce, ronzii, insomma cose che assomigliano molto all’innamoramento, ecco io questa cosa proprio non la voglio. Sono per le cose tranquille, che ne so fare il guardiano del faro, l’astrologa di quelle che leggono le mani che ti intortano con le parole, oppure la maschera al cinema.

Tuttalpiù la maestra d’asilo perché tanto ai bimbi vado bene così, distratta, con la testa tra le nuvole, che mangia dolci e nonostante dimentichi tante cose sorrisi e abbracci non li dimentico mai.

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