Sfogliando il New York Times

40.767.000: 2.100.000 di nuovi disoccupati, ma i numeri non dicono tutta la storia.

Sfogliando il New York Times del 29/05/2020.

L’intera prima pagina della sezione affari e’ dedicata alla disoccupazione. Piu’ di 40 milioni di lavoratori  hanno fatto le pratiche per i benefici di disoccupazione dall’inizio dell”epidemia di coronavirus, l’equivalente di uno ogni quattro lavoratori. Seguono i numeri – impressionanti – dei disoccupati settimana per settimana:

  • 21 marzo: 3.307.000
  • 28 marzo: 6.867.000
  • 4 aprile: 6.615.000
  • 11 aprile: 5.237.000
  • 18 aprile:4.442.000
  • 25 aprile:3.867.000
  • 2 maggio: 3.176.000
  • 9 maggio: 2.687.000
  • 16 maggio:2.446.000
  • 23 maggio: 2.123.000

L’articolo fa svariati commenti e interviste ad esperti che mettono in guardia anche da possibili errori in piu’ o in meno, ma io ritengo che questi numeri parlino da soli.

PRIMA PAGINA

  • Mentre gli aiuti governativi per il virus si avvicinano a scadenza,milioni temono il dopo. Un nuovo intervento federale puo’ essere limitato, nonostante le insistenze degli economisti. Si prevedono scontri. L’assegno di 1.200 dollari , mandato a molte famiglie di disoccupati, e’ stato speso da tempo, con poche possibilità di un secondo giro. Il prestito che ha permesso a molti piccoli imprenditori di non licenziare si sta esaurendo se il Parlamento non ne autorizza un altro. E la moratoria negli sfratti sta scadendo in molte citta’.
  • Nella battaglia al contagio, l’ “immunità di gregge” (immunita’ collettiva) rimane un obbiettivo lontano. La percentuale di infetti  che hanno sviluppato anticorpi persino in un posto colpito come New York e’ molto lontana dal traguardo. Anche se il numero preciso per il nuovo coronavirus e’ incerto, molti esperti pensano che sia intorno al 60% della popolazione ( si stima che a New York oggi siamo intorno al 20%).
  • La Cina disdegna le minacce degli Stati Uniti (meno il commercio). Ignorando le minacce di Washington, la Cina ha ulteriormente diminuito l’autonomia di Hong Kong,con un piano che proibisce ogni forma di dissenso che sia considerata sovversiva. ma il premier cinese ha usato un tono molto conciliante riferendosi alle relazioni commerciali.
  • L’ordine di Trump puo’ imbavagliare i suoi stessi messaggi. Trump, che ha costruito la sua carriera politica anche attraverso continui messaggi su Twitter (quasi sempre falsi o senza nessun fondamento) adesso gli fa la guerra, perche’ Twitter ha “osato” fare una verifica dei suoi messaggi. Ma le punizioni che lui minaccia possono obbligare i media ad azioni di controllo ancor piu’ gravi proprio su clienti come lui.

PAGINE INTERNE

  • Cancellata la Maratona di Boston. La piu’ classica di tutte le maratone, gia’ posticipata dal 20 aprile al 14 settembre, e’ stata cancellata per la prima volta nella sua storia, cominciata nel 1897.
  • Il Messico e’ mal preparato per il virus. Anni di trascuratezza hanno lasciato il sistema sanitario a corto di dottori, infermieri e e strumenti.
  • 5.000 chilometri nel surreale. Un giornalista e un fotografo testimoniano la riapertura dell’Europa in un viaggio attraverso il continente dove – dicono – la normalita’sembra surreale.
  • 2020 visto dal 1991. Circa tre decenni prima, una coppia di studiosi, autori del libro “Generations” avevano previsto la crisi del 2020 e un riallineamento delle nuove generazioni che potrebbe non giovare a Trump.
  • Unita’ nella crisi? Non adesso. Insulti e accuse caratterizzano l’ambiente politico anche se i leaders del parlamento dovranno prima o poi unirsi per fronteggiare la crisi.

GUARDANDO L’ITALIA

  • Gli Italiani ritornano alla spiaggia, con un cenno di approvazione per i 4 metri di separazione. Un’intera pagina in arrivo da Giugliano in Campania, con molte foto, descrive positivamente la riapertura delle spiagge e il (quasi) rispetto delle distanze, dove e’ possibile. Capri e la costa amalfitana non hanno abbastanza spazio e non possono quindi aprire.
  • Ragazzo italiano resta calmo mentre un orso gli avvicina. Con grandi complimenti al ragazzo che sapeva che gli orsi si innervosiscono se sentono gridare. In una passeggiata nelle Dolomiti, e’ perfino riuscito a far capire alla mamma, spaventatissima, di non gridare e tutto e’ finito bene
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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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