Il Pensiero Libero

Ancora sull’era feudale prossima ventura

Molto verosimilmente, l’obiettivo degli anonimi e occulti Tycoon della Finanza, dei loro servili e ben pagati tecnocrati di Bruxelles è quello di relegare l’attività produttiva di tipo industriale (fatta eccezione della fabbrica delle armi, per evidenti ragioni di potere) fuori dall’Occidente (o almeno, finchè dura la forza di Trump e di Johnson, fuori dall’Europa continentale). Gli imprenditori che delocalizzeranno i propri opifici riceveranno prestiti e mutui dalle Banche e Greta Thurnberg potrà ritornare, tranquilla e soddisfatta, sui banchi di scuola, perché ad inquinare l’ambiente non vi saranno né fili consistenti di fumo né rifiuti tossici. Gli ambientalisti torneranno a essere appagati come lo erano stati, probabilmente, nell’era feudale, quando i “servi della gleba”, i laboratores si limitavano a fare danni solo alle loro schiene.

I banchieri, oltre a creare per se stessi condizioni operative particolarmente lucrose si prenderanno una rivincita per così dire “morale”: nel vecchio feudalesimo chi prestava denaro era in discredito profondo; gli usurai erano considerati la feccia dell’umanità; nel nuovo saranno rispettati, riveriti e temuti. Non è poco!

Inoltre, avranno il monopolio della scrittura come le classi dominanti nell’ancien regime: ma non perchè avranno imparato a maneggiare disinvoltamente grammatica e sintassi ma in quanto padroni dell’intero sistema informativo occidentale: i mass-media sono tutti in loro mani e agli analfabeti dei vecchi tempi si sostituiranno i disinformati della nuova era delle fake-news.

A loro sostegno vi sarà sempre l’attività evangelizzatrice degli uomini della Chiesa per convincere la massa della popolazione ad accettare la mentalità del ceto dominante. E’ vero che la concezione dualistica del mondo con le conseguenti minacce di pene infernali nell’al di là comincia a funzionare meno con le giovani generazioni, ma religiosi fanatici e acritici, messi insieme, costituiscono ancora una riserva di acefala irrazionalità non facilmente esauribile e agevolmente manovrabile grazie alle migrazioni nel mondo globalizzato.

Infine, il vantaggio di una società feudale imperniata sulla ricchezza prodotta esclusivamente dal denaro e dai neo-servi robottizzati delle banche è quello di avere un aspetto, per così dire, più “lindo e pulito”: c’è meno fango in giro nei campi dopo la pioggia e meno ruggine sugli strumenti di lavoro. Certo, l’assenza di ogni forma gratificante di lavoro umano (non lo è quello svolto in posizione anonima, priva di ogni considerazione e sostanzialmente servile) potrà farsi sentire.

Dai tempi della Rivoluzione Francese, l’Uomo ha cominciato a concepire come un suo diritto quello di concorrere alla produzione della ricchezza in modo personale, creativo o fattivo e la volontà di tenerlo fuori da ogni partecipazione individuale (e psicologica) di un certo rilievo, sia come imprenditore sia come lavoratore subordinato, darà luogo a qualche scontento. Non sarà agevole convincerlo che la robotica digitale, meccanicamente usata, (per il calcolo e la compilazione di moduli) possa sostituire il vecchio apporto da lui dato alla società industriale.

Prima Domanda: Vi sono possibilità di “resistere” al “rischio di un ritorno feudale”?

Le possibilità erano diventate quasi quasi “nulle” prima della Brexite dell’elezione di Donald Trump e di Boris Jonhson. Oggi qualche chance in più c’è (coronavirus permettendo).
Quando, infatti, quei due Paesi con governi conservatori e laburisti (in Inghilterra) o repubblicani e democratici (in America del Nord) erano stati succubi (o, più probabilmente, complici, traendone economici vantaggi) di Wall Street e della City, al resto dell’Occidente non era stata risparmiata una “politica di rapina” sia all’interno sia fuori dall’Unione Europea. La loro espansione decisamente imperialistica con Governi sia di sinistra sia di destra era esattamente sulla linea politica globalizzatrice dei padroni della Finanza.

Interessatamente (idest, in cambio di sostegni di varia natura, soprattutto mass-mediatici) quei Governi accettavano, supinamente o con convinzione, l’idea del capitalismo monetario, portata avanti dal sistema di potere creditizio.
Poi, in quell’equilibrio, qualcosa si è rotto ed è cambiato. Non di certo per “folgorazioni sulla via di Damasco”dei rispettivi leader politici, ma perché le popolazioni, inglesi e statunitensi, libere, pragmatiche, non aduse (come quelle dell’Europa continentale) alla sottomissione al potere assoluto nelle sue varie configurazioni (teocratica, monarchica, oligarchica, dittatoriale o democratica a metà, con partiti sostanzialmente inamovibili per il duplice e diverso spauracchio del fascismo e del comunismo) e da sempre immuni dal virus dell’idealismo tedesco post-hegeliano hanno cominciato ad avvertire e a manifestare disagio per i passi all’indietro delle loro economie strozzate dal potere bancario.

Sembra, però più difficile che gli Euro-continentali si tolgano la “sveglia dal collo” e facciano capire ai tecnocrati di Bruxelles e ai loro mandanti di Wall Streete della City che gli Stati Membri non sono più disposti a colmare buchi creditizi causati dallo scoppio di “bolle”, dal crollo di fondi e fondazioni di varia denominazione e consistenza, da default bancari improvvisi (e via dicendo) con i soldi dei contribuenti. Questi ultimi vorrebbero destinare, invece, almeno prevalentemente i loro quattrini ad investimenti produttivi e infrastrutturali (e quindi al miglioramento complessivo dei Paesi).

Seconda domanda: Ma quali uomini politici europei sapranno dire ai finanzieri (in difficoltà per mancate riscossione dei ratei o per azzardi monetari finiti male) che si deve cambiare “rotta” sull’utilizzazione dei risparmi della gente che lavora?
Il seguito al prossimo articolo.

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Luigi Mazzella

- Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale - Ex Ministro per la Funzione Pubblica - Avvocato Generale dello Stato emerito - Scrittore e giornalista ATTIVITA’ SVOLTE: 1 – Direzione di pubbliche istituzioni nazionali e regionali svolta in modo autonomo: a) Commissario Straordinario alla Gestione Autonoma dei Concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1974 al 1978 (nominato dal Ministro dello Spettacolo On. Adolfo SARTI). b) Commissario Governativo dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” dal 1979 al 1986 (nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione Sen. Giovanni SPADOLINI). c) Commissario Straordinario dell’IDISU (poi ADISU) Università di Tor Vergata di Roma, dal 1993 al 1997, nominato dalla Regione Lazio. d) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro – Sezione Autonoma di Credito Cinematografico (SACC) dal 1984 al 1990. e) Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana, plurisecolare istituzione musicale di rilevanza nazionale. f) Membro del Consiglio Direttivo dell’Ente Autonomo “La Biennale di Venezia” per due mandati consecutivi. 2 – Incarichi direttivi in Gabinetti Ministeriali: a) Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1970 al 1973 (Vice Capo di Gabinetto). b) Ministero dei lavori pubblici dal 1973 al 1975 (Capo dell’Ufficio Legislativo). c) Ministero della difesa dal 1979 al 1983 (Consigliere Giuridico del Ministro). d) Ministero per il turismo e lo spettacolo dal 1983 al 1985 (Capo di Gabinetto). e) Ministero dell’ambiente dal 1986 al 1987 (Capo di Gabinetto) f) Ministero delle aree urbane dal 1987 al 1993 (Capo di Gabinetto). 3 – Attività svolte in organismi internazionali e altri organismi interni: a) Membro del Comitato per i Pubblici Appalti della allora CEE a Bruxelles dal 1973 al 1975. b) Membro del Comitato Giuridico dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO-OACI) a Montreal dal 1983 al 1985. c) Membro del Comitato per gli Affari Urbani dell’OCSE a Parigi dal 1987 al 1993. d) Membro della delegazione della Cassa per il Mezzogiorno dal 1973 al 1975. e) Membro del Consiglio Superiore delle Forze Armate dal 1981 al 2002. f) Membro del Consiglio di Amministrazione dei Monopoli di Stato. g) Giudice della Commissione Tributaria Centrale dal 1992 al 2002. 4 – Attività ulteriori: a) Presidente o Membro di Commissioni di studio istituite dalla Pubblica Amministrazione (Commissione Giannini per il riordino delle forze armate, Commissione per la rilocalizzazione dei Ministeri in Roma Capitale ed altre). b) Presidente o Membro di commissioni di esame (Avvocatura dello Stato, INPS ed altre). c) Autore di saggi ed articoli su riviste giuridiche (Rassegna dell’Avvocatura dello Stato e numerose altre) e su riviste di studi politici e di cultura (“Specchio Economico”, “Politica e Mezzogiorno” “Minerva” ed altre). d) E’ iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti (Ordine interregionale del Lazio e del Molise) dal 1992. 5 – Onorificenze: a) Cavaliere di Gran Croce – Ordine al Merito della Repubblica Italiana – data di conferimento 28 gennaio 2002 b) Cavaliere di Gran Croce al Merito dell’Ordine Sovrano Militare di Malta c) Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana. d) Salernitano illustre – Camera di Commercio di Salerno e) Cittadino Onorario di Eboli - Amministrazione Comunale f) Insignito del Premio Capalbio “per lo stile nel Governo” 6 – Autore di libri: A) SAGGI SOCIO-POLITICI 1. "Cinquanta proposte di buon governo” - Marsilio Editore - 1992; 2. “L’irresistibile vento dell’ovest” - Menzione speciale al Premio Internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”; Minerva Editrice - 2001; 3. “Recondite armonie di riforme diverse” - Premio Presidente Provincia Salerno al premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” - Maggioli Editore - 2004; 4. “Le utopie possibili. Bel Paese e Buon Governo” - Premio alla carriera al Premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” 2005 - Maggioli Editore - 2005; 5. “Le probabilità ragionevoli” - 2006; 6. “La passione della ragione” - Avagliano Editore - 2008; 7. “Dall’impegno al distacco” - Avagliano Editore - 2007; 8. “Casta Italia” - Avagliano Editore - 2009; 9. “Nessun dorma” - Avagliano Editore - 2010; 10. “Le luci spente dell’illuminismo” - Avagliano Editore - 2010; 11. “La forza e la frode” –Avagliano Editore 2012 12. “Il dispotismo indulgente” – Avagliano Editore - 2013 13. “EUROCRASH – Cinquanta ipotesi d’incerto futuro” – Curcio Editore 2014 14. “Debole di costituzione” – Editore Mondadori 2014 15. “Europa mia, benché il parlar sia indarno” Avagliano Editore, 2017 16. " Il decennio nero degli Italiani – Dal Porcellum al Rosatellum – Avagliano 2018 17. "Elogio del pensiero libero – Genesi Editrice 2019 B) SAGGI CINEMATOGRAFICI 18. “Il bello nel cinema” - Saggi di estetica cinematografica - Seam Editrice - 2000; 19. “Il Leone e gli Oscar” - Saggi di estetica cinematografica - Eagle Pictures editrice - 2001; 20, “Fermo immagine” - Saggi di estetica cinematografica- Premio al Festival Cinematografico di Salerno - Minerva editrice - 2001; 21. “Il cinema tra irrisione e riflessione” – critiche cinematografiche -Avagliano Editore, 2011. 22. “Voce fuori campo” – critiche cinematografiche – Avagliano Editore 2014. 23. “L’Orso e la Palma” – Istituto culturale del Mezzogiorno. 217 24. “50 film da rivedere” – Istituto Culturale del Mezzogiorno - 2018 25. "Federico Fellini- realista e visionario – Ist.Cult.Mezzogiorno 2019 C) NARRATIVA E POESIA 26. “Un gioco malandrino di finestre e balconi” - Romanzo - Premio Speciale Grinzane Cavour Cesare Pavese - Avagliano Editore - 2006; 27. “Il Chiodo nella sabbia” - Romanzo – Menzione speciale al Premio Roma - Avagliano Editore - 2008; 28. “La baia del dubbio” - Romanzo – Premio per la narrativa del Centro di psicologia Salvatore Valitutti di Salerno - Avagliano Editore - 2009; 29. “La verità dietro l’angolo – Romanzo – Premio speciale Capri 2011 - Avagliano Editore - 2011 30. “I pazzi e le smorfie” – Versi e Aforismi – 3 Edizione - Genesi Editrice 2011 31. “La Grimpeuse – Confessioni di una rampante” – Genesi editrice - 2013 32. “Grigio senza sfumature” – Romanzo – Avagliano Editore 2014 33. “ In fuga dall’intimità” – Romanzo – Avagliano Editore 2015. 34. “Canzoniere satirico” – Versi e Aforismi – Genesi Editrice 2015. 35. “Vissi d’arte” – Romanzo – Avagliano Editore 2018 36. “Fake-off” – Romanzo – Avagliano Editore 2919 37. “Tutti promossi a fine-anno” 38. “L’albero dell’ignoranza” Romanzo (in prep.)

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