Anteprima News

Biden è messo meglio di Trump

Ascolta il podcast

Dalle urne statunitense non è uscito ancora il nome del nuovo presidente. Sia Donald Trump che Joe Biden possono ancora vincere. Ci sono diversi importanti stati in bilico in cui lo scrutinio è ancora in corso, e tutto sembra indicare che passeranno ancora diverse ore – se non giorni, si inizia a temere – per avere un verdetto.

È anche possibile che quel verdetto sia contestato, specialmente se a vincere sarà Biden. Già ieri notte, quando in Italia erano le otto di mattina, Trump s’è presentato in conferenza stampa e si è autoproclamato vincitore, ha sostenuto senza prove che ci siano stati dei brogli e ha annunciato che ricorrerà alla Corte Suprema per vedere riconosciuta la sua nomina.

Alcune ore dopo, quando con il procedere dello spoglio Biden ha cominciato a rimontare in alcuni stati chiave come il Michigan e il Wisconsin, Trump ha twittato: «La scorsa notte ero avanti, spesso saldamente, in molti stati chiave, in quasi tutti quelli governati e controllati dai democratici. Poi, ad uno ad uno, i vantaggi sono magicamente scomparsi, nel momento in cui sono state contate discariche di schede a sorpresa. Molto strano».

Ricordando che i grandi elettori in palio sono 538 e che diventa presidente chi ne ottiene almeno 270, in questo momento possiamo dire che Biden sembra in una posizione migliore rispetto a Trump: ha più grandi elettori sicuri, e più strade diverse per arrivare a 270.

Fra gli stati in bilico Biden è dato avanti in Nevada e in Michigan e sembra avere conquistato di pochissimo il Wisconsin. Per diventare presidente gli basterebbe vincere in questi stati (oltre a quelli che ha già). Per lui però arrivano anche dati incoraggianti da Georgia e Pennsylvania, altri due stati considerati decisivi per raggiungere i 270 elettori, dove è plausibile un voto conteso fino alla fine. Anche in North Carolina la situazione sembra più aperta rispetto alla scorsa notte.

Se Biden poi vincesse in Georgia, gli basterebbe conquistare un solo stato tra Michigan e Pennsylvania, e potrebbe anche perdere in tutti gli altri. E Trump? La strada per rimanere presidente si è fatta stretta, ma non impossibile: deve vincere in North Carolina, Georgia, Pennsylvania e in uno stato fra Michigan e Wisconsin [Costa, il Post].

Proprio il Wisconsin, che assegna dieci grandi elettori, potrebbe diventare un caso. A scrutinio terminato, Biden avrebbe vinto di pochissimo, dello 0,6%, circa ventimila voti. Trump ha subito fatto sapere che chiederà il riconteggio delle schede. La legge prevede infatti che un candidato possa chiedere il riconteggio se la distanza che lo separa dall’avversario è inferiore all’uno per cento. Se il margine è maggiore dello 0,25 per cento, il candidato deve pagare le spese dell’operazione; se è minore lo pagherà lo Stato.

Grazie all’affluenza molto alta e a una buona performance nel voto popolare, Joe Biden ha già ricevuto più voti di qualunque altro candidato alla presidenza nella storia degli Stati Uniti, anche se ancora non è riuscito a conquistare la nomina. Il candidato più votato finora era stato Barack Obama nel 2008, con 69498516 voti.

In prima pagina

• Il nuovo Dpcm slitta ed entra in vigore domani. Nella zona rossa, quella con le limitazioni più stringenti, ci sono Calabria, Lombardia Piemonte e Valle d’Aosta. Nella zona arancione Puglia e Sicilia
• Al via a Modena la fase 3 della sperimentazione del vaccino Oxford-AstraZeneca
• Ieri in Italia 30 mila contagi con 21 mila tamponi. Il tasso di positività scende ancora, dal 15,5% al 14,4%. I nuovi ricoveri sono 1.069, 67 in terapia intensiva; 352 i decessi
• Troppi morti, il forno crematorio del cimitero di Lambrate sospende il servizio per i defunti non residenti in città
• Zaia chiederà ai veterinari di fare i tamponi: «L’uomo è un mammifero»
• Uno degli autisti di Mattarella ha il Covid. Positivo il presidente della provincia di Trento
• Salta la prima della Scala del 7 dicembre
• Pietro Longo, che fu avvocato di Berlusconi, indagato per violenza sessuale su una minorenne
• A causa dei lockdown nelle zone rosse, Italo ha deciso di tagliare gran parte dei treni e avviare la cassa integrazione per i dipendenti
• Nel giorno in cui la Gran Bretagna ha contato 500 morti, il Parlamento di Londra ha dato il via libera al lockdown
• Record di contagi in Russia, Austria, Bulgaria, Ungheria, Ucraina e Polonia. Varsavia lascia a casa gli alunni delle elementari. Orbán si riprende i pieni poteri.

Clamoroso

Sulla pista di Châteauroux, Max Biaggi in sella a una moto elettrica Voxan Wattman ha raggiunto i 408 chilometri all’ora.
«Motore da 270 kW alimentato da un pacco batteria agli ioni di litio raffreddato a ghiaccio secco» [Desiderio, ilmessaggero.it]

Condividi
Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

Pubblicato da

Ultimi articoli

Il potere di adesso

Eckhart Tolle una notte nel mezzo di una depressione e di un periodo difficile comprende…

23 Aprile 2024

Viva la giornata mondiale del libro!

Oggi 23 APRILE si celebra la 𝙂𝙄𝙊𝙍𝙉𝘼𝙏𝘼 𝙈𝙊𝙉𝘿𝙄𝘼𝙇𝙀 𝘿𝙀𝙇 𝙇𝙄𝘽𝙍𝙊 𝙀 𝘿𝙀𝙇 𝘿𝙄𝙍𝙄𝙏𝙏𝙊 𝘿❜𝘼𝙐𝙏𝙊𝙍𝙀 che…

23 Aprile 2024

Brand: l’importanza di essere coerenti e congruenti con i valori dichiarati

I brand devono prendere posizione sulle questioni importanti? La domanda è vecchia quasi quanto quella…

23 Aprile 2024

L’intelligenza artificiale sta uccidendo la fotografia?

Il LinkedIn Top Post di oggi è di Francesco Castiglione che si domanda se l'Intelligenza…

23 Aprile 2024

La via del guerriero di pace

Nel mezzo del campus universitario di Barclay in California scorre la vita di Dan Millman,…

12 Aprile 2024

22 Aprile: incontro con Zanolli e La Barbera – Invia la tua domanda!

Lunedì 22 aprile ore 18.30 avrò il piacere e l'onere/onore di intervistare Sebastiano Zanolli e…

12 Aprile 2024