Sarebbe stato meglio se fossero magrebini o addirittura negri… Invece, a confessare sono stati due ventenni americani. Ma siamo certi che non fossero arabi? Quelli, però, non sono così idioti da rischiare l’ergastolo per un reato che prevede appena una tiratina d’orecchie. È vero che i clandestini sono molesti ma non uccidono un carabiniere per un centinaio di euro. Gli avrebbero dato una spinta o un calcio nei genitali. È proprio vero che crudeltà e stoltezza germogliano nella nostra società civile. Li faremo davvero marcire in galera? E se gli USA la prendessero male? Chissà se in certi casi è possibile considerare l’omicidio solo una ragazzata.
La libertà ha un costo, ma la maggior parte degli uomini la ritiene una spesa superflua
L’Italia è il paese col culto delle evasioni. Più clamorose sono quelle fiscali. Ma anche dalle carceri sono sostanziose. Ce ne sono continuamente, purtroppo facilitate dalla complicità di qualche interno. Dai domiciliari si scappa addirittura sulla sedia a rotelle. È fuggito dalla gabbia un orso di 5 quintali, appena catturato. Eppure il recinto era elettrificato. Ma ogni tanto manca la corrente. Era forse indignato del nome che gli hanno dato, scambiandolo per un’autostrada. A49. È nella natura degli animali cercare la libertà. Invece, per gli uomini, stolti, è più importante non pagare le tasse.
Solo la Roma, come il Marchese del Grillo, compra a prezzo elevato e vende a poco
Il Calcio si diverte a sguazzare nei soldi, come Paperone. E il fisco sta a guardare. Ma è proprio vero che avvengono tante transazioni miliardarie? Che conseguenze ci sarebbero se tutto questo denaro entrasse sul serio in circolazione? L’United restituisce Pogba alla Juve per 170 milioni, ma ne paga 120 alla Lazio per Milinkovic. Un po’ meno costano Mandzukic al Dortmund e Kean all’Ajaz. Alla Cina che strapaga chiunque, finché non imparerà il valore dei dollari, la sciagurata proprietà della Roma chiede solo 18 milioni per El Shaarawi, che ne avrà 15 come stipendio annuo.
Luciano non lasciò mai Napoli, né sgomitava per il primo piano
De Crescenzo non era da meno di altri osannati. Anzi forse più intellettuale, ironico, sottile, filosofo. Più letto e diffuso nel mondo. Ma uscì di scena 10 anni fa quando cominciò a perdere il senno. È allora che si doveva commemorare. Per di più, ci ha lasciati solo poche ore dopo Camilleri, che aveva occupato tutti gli spazi in TV e intere pagine di giornali. I cialtroni ufficiali, che si spacciano per amici di chiunque per ricavarne visibilità, avevano già dato il meglio di sé. A lui è toccato purtroppo andare via in silenzio, con qualche trafiletto, come capita, talvolta per tutta la vita, ai veri grandi.
“Non odoro di sinistra, ecco perché non mi fanno lavorare”
È il lamento di Jerry Calà, protagonista in passato di grandi capolavori, oggi penalizzato dalla politica che ne teme la popolarità. Pover’uomo, crede che in questo periodo al potere ci siano l’estrema sinistra e i centri sociali che non gli consentono di esibirsi. Spacciandosi per intellettuale di destra e rivendicando successi che non ha mai avuto, accusa di essere sacrificato ingiustamente da una discriminazione ideologica. Eppure questo è il momento dei mediocri di entrambi gli schieramenti quindi, dovrebbe lavorare H24. Ma lui non se n’è accorto ed è meglio non rivelarglielo.
È capitato a Gina Lollobrigida, ma anche a tanti altri stolti
Non ho mai capito perché litigare con i figli se chiedono soldi. Tanto poi gliene fregano molti di più gli altri, interessati e disonesti. Almeno quelli hanno lo stesso sangue. Li hai messi al mondo, senza che loro lo abbiano chiesto, magari nel corso di un incidente sessuale. Alla fine – a 90 anni, se ci si arriva, e talvolta prima – ci si ritrova in tribunale a spiegare perché si è preferito farsi raggirare da un estraneo. Non sai che cosa rispondere e fai una gran figura di merda. Pensa che hai rovinato la vita dei tuoi figli per un pugno di dollari che non puoi nemmeno portarti dietro. Che razza di idiota.
Non ci facciamo mancare nulla, nemmeno “Casa Totti”
Da loro non ce l’aspettavamo. Una coppia così seria e affiatata, non ce l’ha nessuno, neppure la Juve. Sono stati per tanti anni due persone riservate, mai chiacchierate, che nemmeno i laziali osano criticare. Ma non hanno resistito alla tentazione del ridicolo da cui oggi anche i campioni sono attratti, complice vanità, ignoranza e bisogno di visibilità. Torneranno all’epoca del gas ner vino e di altre gag, di cui si erano liberati grazie a un comportamento esemplare. Ma chi è abituato all’applauso non può più farne a meno e spreca, così, il prestigio e la dignità che si era guadagnato.
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