Vademecum per aspiranti viaggiatori
Partire da Dallas, in Texas per arrivare a Giulianova a fine giugno non è facile nei periodi normali, figuriamoci nel mezzo di una pandemia globale. Ma è ciò che ha fatto Andrea Banfi per tornare nella sua residenza abruzzese, dopo una visita a Plano, un paese a 40 km a nord di Dallas. Di solito, Andrea e sua moglie Tagrid passano i mesi invernali a Las Vegas, ospiti della sorella di Tagrid, ma a maggio si erano recati in Texas in occasione della nascita della nipotina Viktoria, la bimba del loro figlio Luca (i Banfi hanno un altro figlio, Paolo, che vive a New York City).
Voli diretti Dallas-Fiumicino non ce ne sono mai stati, pertanto una coincidenza per arrivare a Roma è normale, ma questa volta di coincidenze ce ne sono volute tre: la prima per Chicago, la seconda per Zurigo e la terza per Roma. La tratta Dallas-Chicago con United Airlines ha richiesto due ore, con un’attesa di sei ore per imbarcarsi per il volo Chicago-Zurigo con Swissair. Il volo per Zurigo è stato di otto ore, poi un’attesa di sette ore per imbarcarsi per Fiumicino con Swissair e arrivare dopo 90 minuti di volo. Sulla tratta Chicago-Zurigo hanno servito cena, colazione e bevande.
“Seppur gli aeroporti [con un ridotto numero di partenze ed arrivi] fossero vuoti ed i negozi chiusi, tutti i nostri voli erano pieni”, ha osservato Andrea. “Una volta atterrati a Fiumicino non ci hanno richiesto l’autocertificazione (il documento per poterci rintracciare, che si può scaricare o riempire sul posto), ma c’era una grande locandina al nastro per la consegna del bagaglio che richiedeva ai passeggeri provenienti dai paesi non U.E. di presentarsi in polizia per compilarla”. Avendo viaggiato con passaporti italiani (viaggiatori con passaporti Usa vengono per la maggior parte bloccati) ed essendo arrivati da un paese europeo “la polizia era sorpresa di vederci, ma la quarantena va rispettata, altrimenti ci sono sanzioni penali”, ha spiegato.
Seppur ogni regione possa derogare sulla quarantena, in Abruzzo deve essere rispettata (almeno secondo la Asl, il servizio sanitario) con l’obbligo di misurarsi la temperatura due volte al giorno “ed in settimana ci faranno i tamponi. Poi, per rifornirci di generi alimentari, il Comune offre un servizio di consegne a domicilio”.
Per quando riguarda le procedure d’imbarco e sbarco “erano tutte nel rispetto delle norme, inoltre in aereo tutti indossavano le mascherine, ma ai controlli di sicurezza non si è rispettato il distanziamento sociale e non ci sono stati controlli sanitari.” A Fiumicino è installato uno scanner fisso per il rilevamento della temperatura e vi è un servizio di sanificazione dei bagagli, inoltre erano aperti i bar e i duty-free dove poter acquistare bevande e panini.
Per raggiungere Giulianova Andrea ha noleggiato un’auto all’aeroporto (i viaggiatori extra U.E. non possono salire sui mezzi pubblici) arrivando a casa alle 18:30, dopo 36 ore di viaggio porta-a-porta e otto ore di fuso orario.
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