Sfogliando il New York Times

I newyorkini si riprendono la loro citta’

Cari lettori, due parole di spiegazioni.

Se leggete il mio pezzo nel Vostro tardo pomeriggio, state leggendo il giornale di oggi, che io preparo qui a New York nel mio mattino presto, e inoltro verso le Vostre ore 17. E quindi dovrebbe essere “in onda” dalle Vostre ore 18!

Ma se lo leggete io giorno dopo, state leggendo, ovviamente, il giornale di ieri, fino a quando viene sostituito dal mio pezzo di oggi.

Un caro saluto, scrivetemi se pensate che potrebbe essere migliorato.

Umberto Bonetti

Con mascherina e senso di sollievo, i newyorkini si riprendono la loro citta’

Unico articolo della prima pagina non dedicato alla morte di Floyd e alle proteste. Per celebrare il grande giorno della riapertura, ognuno ha cercato di fare quello che gli era mancato di piu’ durante la chiusura, da andare a prendersi un caffe’e pasticcini al solito bar, a riaprire il proprio negozio di fiori e piante, a prendere la metropolitana assolutamente tirata a lucido. Una splendida giornata di sole, perfetta temperatura. Dopo mesi di domandarsi se la citta’ tornera’ come prima, erano piccoli ma rassicuranti segnali che si’. New York sara’ sempre New York.

PRIMA PAGINA

  • Mentre i dimostranti continuano le marce, chiedono di ridefinire il compito della polizia. Due sottotitoli con due articoli.
  • Biden esita a spingere sul tagliare i fondi. E’ una delle proposte che ha circolato in questi giorni, su cui Biden si e’ espresso dubbioso dicendo che “appoggia l’urgente bisogno di riforme”ma che crede che sia piu’ necessario semmai aumentare i fondi alla polizia per migliorare i rapporti con la  comunita’.
  • Si pensa seriamente ai soldi per la sicurezza pubblica. In un improvviso cambio di idee, il sindaco di New York De Blasio propone di tagliare il budget della polizia, come avevano gia’ deciso i sindaci di Los Angeles e Minneapolis, per restringere l’uso di armi militari e obbligare i poliziotti a una stretta disciplina nei rapporti col pubblico.
  • Uomo dai grandi sogni ha scatenato un movimento con il suo ultimo respiro. I residenti di Houston danno l’addio a Flyod, uno di loro, che avrebbe potuto essere fratello, padre, figlio di ognuno di loro. Grandi sogni: da piccolo, alla classica domanda del maestro “cosa vuoi fare da grande?” aveva risposto: “Voglio toccare il mondo”.

PAGINE INTERNE

  • Il Brasile nasconde i dati del virus. Il governo ha smesso di pubblicare i dati complessivi su morti e infezioni, mentre i numeri salgono.
  • Epidemologisti sono anche persone. 511 specialisti sono stati intervistati dal NYT: quando pensano di poter prendere un aereo? Fare una gita ? Avere un appuntamento galante? Dare un abbraccio o la mano?
  • Prevedendo una Georgia Blu. I democratici pensano che questo sia l’anno giusto per conquistare la Georgia, stato da sempre repubblicano.
  • Leggendo sul razzismo. I libri sull’argomento sono entrati nella lista dei best-seller, mentre continuano le proteste in tutto il paese.

GUARDANDO L’ITALIA

Dando speranza a tutta l’Italia: il ponte di Genova quasi completato. Mi e’ tornato in mano quest’articolo di molto prima che io cominciassi questa rubrica. A tutta pagina, con grande fotografia, tutto in positivo: l’architettura, i sistemi di sicurezza, la puntualità, il rispetto del budget. Inaugurato da Conte : “Una nuova luce brilla,dando speranza a tutta l’Italia.” E il sindaco di Genova: “Abbiamo fatto vedere a tutti che le cose buone si possono fare in tempo, nel modo giusto e rispettando i costi”. L’ho messo adesso, anche se vecchio, perche’ e’ rarissimo che il New York Times parli bene dell’Italia moderna. Quando si parla di noi, di solito e’ per il nostro disordine politico e finanziario e per la mafia. In positivo, qualche volta, ma solo per il mangiare e il turismo (NEW YORK TIMES del 30 aprile, pagina A 18).

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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