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Il Nobel a Peter Handke e la confusione nella cultura politica dell’Euro-Continente

Peter Handke è il romanziere austriaco che ha vinto il premio Nobel per la letteratura 2019 “per il suo lavoro influente che con abilità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell’esperienza umana”.

La motivazione è indicativa dell’incertezza di una giuria considerata il non plus ultra del gauchisme mondiale nell’assegnazione di un premio a uno scrittore che non ha mai nascosto di nutrire simpatia per Slobodan Milosevic e per i Serbi, da lui paragonati agli ebrei, in relazione al conflitto jugoslavo.

In realtà, Peter Handke rappresenta uno degli esempi più chiaro della confusione esistente nella cultura politica dell’Eurocontinente, divisa tra cristiani (soprattutto cattolici), fascisti e comunisti, che hanno tutti la stessa fonte ispiratrice nell’assolutismo ideologico (come aveva intuito Juan Peron che li aveva uniti e fusi, tutti e tre, nel suo movimento). L’origine di un groviglio così caotico di idee merita di essere ricordata.

Peter Handke, premio nobel per la letteratura 2019.

Dopo il tramonto dell’era e della potenza micenea (nel tempo, cioè, in cui all’epoca del bronzo succedeva quella del ferro) l’alba del nuovo Uomo Occidentale, più distante e meno dipendente dagli umori e dai misteri degli Dei, nasceva luminosa ma con un destino di vita breve.

Le caratteristiche più salienti della nuova civiltà greca (che sarà assimilata, poi da quella romana) erano molteplici e tutte di grande rilevanza: spirito speculativo libero da rappresentazioni fantastiche e mitiche, razionalità al massimo della sua purezza, disgregazione della sovranità assoluta ed eliminazione dei privilegi monarchici, trionfo del logos e della scienza astro-fisica, creazione di città-stati indipendenti, sano individualismo ma al tempo stesso chiara coscienza della necessità di un raggruppamento nella polis. Il destino di vita breve è segnato dal dominio ideologico giudaico-cristiano che comincia due millenni fa (e tuttora perdura).

L’idea della fratellanza universale degli abitanti della Terra, tutti figli di un unico Dio, provoca nell’essere umano un desiderio (astratto) di ricongiungimento di ogni individuo alla totalità universale degli abitanti del Pianeta e determina un distacco del medesimo dalle cose concrete dell’esistenza (sua personale e della polis di cui fa parte). L’universalismo entra nella vita dell’Occidente.

A dargli una mano è anche Platone. Dopo il dileggio di “accademica” perfidia dei presocratici (Diogene con la lanterna alla ricerca dell’uomo; gli stoici abbracciati alle colonne gelide; Epicuro tra crapule e lascivie varie) e con sapienza anch’essa di tipo religioso (non priva di echi orientali) il filosofo ateniese costituisce (e anche ciò dura fino ai tempi attuali), l’unico punto di riferimento, una sorta di stella-cometa per tutti i filosofi e pensatori, successivamente “iscritti” a tutti gli idealismi succedutisi nei secoli. Egli contribuisce, con le sue affermazioni indimostrabili, a rafforzare l’idea del dogma, della verità che trova la sua ragione di inattaccabilità nella parola se non più di Dio in quella di venerati Maestri del pensiero.

A differenza dell’Europa insulare, (erede, attraverso Lucrezio, della saggezza pre-socratica, empiristica e pragmatica) quella continentale resta ancorata: a) a due delle religioni monoteistiche mediorientali; b) alle filosofie metafisiche dominate da un’Idea Universale che sovrasta gli individui.

L’Ecumenismo e il globalismo rappresentano il punto di incontro delle due religioni mediorientali e delle filosofie idealistiche; le une e le altre, tese a immaginare un Bene da estendere, oltre i confini della polis, agli abitanti dell’intero Pianeta. Oggi, la situazione del pensiero contemporaneo euro-continentale sembra ancora del tutto immobile e ferma. V’è chi sostiene, però, che non sia così: qualcosa, nel profondo, avrebbe cominciato a muoversi. In che modo?

E’ diffusa nelle giovani generazioni la sensazione di una perdita progressiva di mordente delle due religioni, quella giudaica e quella cristiana. Almeno sul piano della speculazione teorica e della ricerca intellettuale (disincagliata dalle falsità accademiche e riguardante anche l’historia) sia l’ebraismo, sia il cristianesimo (soprattutto cattolico) stanno ricevendo duri colpi alla loro credibilità. Molte “verità” e regole di vita da loro propagandate suscitano perplessità; molti loro collegamenti con il mondo della Finanza appaiono alquanto sospetti. Per effetto della nuova “comunicazione” legata alla diffusione della “cultura” del tutto libera dei serial cinematografici e televisivi anglosassoni e del web, molti luoghi comuni cominciano a cadere, a cominciare da quello della famiglia e dell’amore globale di tutti per tutti.

Si può, quindi, ipotizzare, con una certa dose di ottimismo, che un’Europa, (organizzata, però, in maniera diversa da quella attuale e quindi più libera) possa riuscire a bloccare il tentativo, ben visto dal Pontefice cattolico e verosimilmente patrocinato dai banchieri ebraici di Wall Streete della City, d’islamizzazione del vecchio Continente. Sono sempre in maggior numero quelli che si oppongono a “rinverdire” la religiosità sopita degli Europei, aprendo, con la complicità dei tecnocrati-bancari dell’attuale Unione Europea, le porte degli Stati membri ai fedeli seguaci di Maometto. E ciò anche al fine (non dichiarato, ma intuibile) di mantenere in vita precaria gli industrali manifatturieri: clienti principali degli Istituti di credito.

V’è anche chi ritiene, però, che l’eventuale, probabile tramonto dei credi religiosi mesopotamici non sarà paragonabile al declino del pensiero mitico dei tempi antichi e non potrà produrre una nuova era di razionalità e che la caduta delle fantasie e delle utopie religiose non riuscirà a travolgere quelle filosofiche (fascismo e comunismo), pure avendo esse stravolto l’Occidente nel cosiddetto “secolo breve”.

La teoria ebraica della predilezione divina per un popolo (o per un individuo, nella variante del calvinismo cristiano) e quella cristiana dell’uguaglianza degli esseri umani di tutto l’ecumene sembrerebbero destinate a permanere, entrambe, attualizzate ai nostri giorni dai filosofi, rispettivamente, della Destra e della Sinistra post-hegeliane. I due “universalismi filosofici” (ugualmente astratti come quelli religiosi) non lascerebbero spazio alla razionalità, alla concretezza e alla necessaria limitazione dell’attività umana alla polis.

Domanda: Le generazioni future (molto future, comunque), liberate dalle ritualità di Chiese e Sinagoghe, sapranno liberarsi anche dai feroci contrasti tra fascisti e comunisti, opposti-uguali, fratelli-serpenti, figli, con caratteri diversi, dello stesso papà-filosofo, seguaci degli “impostori laici” dell’umanità?

Conclusione: Solo se una tale inversione di tendenza avvenisse, come accadde nella Ionia (e nulla esisterà che non sia physis e conoscenza di essa) la Natura, spogliata di ogni maestà e di qualsivoglia mistero mitico o mistico, riprenderebbe lo spazio che merita, e ciò, per conseguenza, andrebbe, finalmente, nell’interesse e a beneficio dell’Uomo.

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Luigi Mazzella

- Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale - Ex Ministro per la Funzione Pubblica - Avvocato Generale dello Stato emerito - Scrittore e giornalista ATTIVITA’ SVOLTE: 1 – Direzione di pubbliche istituzioni nazionali e regionali svolta in modo autonomo: a) Commissario Straordinario alla Gestione Autonoma dei Concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1974 al 1978 (nominato dal Ministro dello Spettacolo On. Adolfo SARTI). b) Commissario Governativo dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” dal 1979 al 1986 (nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione Sen. Giovanni SPADOLINI). c) Commissario Straordinario dell’IDISU (poi ADISU) Università di Tor Vergata di Roma, dal 1993 al 1997, nominato dalla Regione Lazio. d) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro – Sezione Autonoma di Credito Cinematografico (SACC) dal 1984 al 1990. e) Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana, plurisecolare istituzione musicale di rilevanza nazionale. f) Membro del Consiglio Direttivo dell’Ente Autonomo “La Biennale di Venezia” per due mandati consecutivi. 2 – Incarichi direttivi in Gabinetti Ministeriali: a) Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1970 al 1973 (Vice Capo di Gabinetto). b) Ministero dei lavori pubblici dal 1973 al 1975 (Capo dell’Ufficio Legislativo). c) Ministero della difesa dal 1979 al 1983 (Consigliere Giuridico del Ministro). d) Ministero per il turismo e lo spettacolo dal 1983 al 1985 (Capo di Gabinetto). e) Ministero dell’ambiente dal 1986 al 1987 (Capo di Gabinetto) f) Ministero delle aree urbane dal 1987 al 1993 (Capo di Gabinetto). 3 – Attività svolte in organismi internazionali e altri organismi interni: a) Membro del Comitato per i Pubblici Appalti della allora CEE a Bruxelles dal 1973 al 1975. b) Membro del Comitato Giuridico dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO-OACI) a Montreal dal 1983 al 1985. c) Membro del Comitato per gli Affari Urbani dell’OCSE a Parigi dal 1987 al 1993. d) Membro della delegazione della Cassa per il Mezzogiorno dal 1973 al 1975. e) Membro del Consiglio Superiore delle Forze Armate dal 1981 al 2002. f) Membro del Consiglio di Amministrazione dei Monopoli di Stato. g) Giudice della Commissione Tributaria Centrale dal 1992 al 2002. 4 – Attività ulteriori: a) Presidente o Membro di Commissioni di studio istituite dalla Pubblica Amministrazione (Commissione Giannini per il riordino delle forze armate, Commissione per la rilocalizzazione dei Ministeri in Roma Capitale ed altre). b) Presidente o Membro di commissioni di esame (Avvocatura dello Stato, INPS ed altre). c) Autore di saggi ed articoli su riviste giuridiche (Rassegna dell’Avvocatura dello Stato e numerose altre) e su riviste di studi politici e di cultura (“Specchio Economico”, “Politica e Mezzogiorno” “Minerva” ed altre). d) E’ iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti (Ordine interregionale del Lazio e del Molise) dal 1992. 5 – Onorificenze: a) Cavaliere di Gran Croce – Ordine al Merito della Repubblica Italiana – data di conferimento 28 gennaio 2002 b) Cavaliere di Gran Croce al Merito dell’Ordine Sovrano Militare di Malta c) Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana. d) Salernitano illustre – Camera di Commercio di Salerno e) Cittadino Onorario di Eboli - Amministrazione Comunale f) Insignito del Premio Capalbio “per lo stile nel Governo” 6 – Autore di libri: A) SAGGI SOCIO-POLITICI 1. "Cinquanta proposte di buon governo” - Marsilio Editore - 1992; 2. “L’irresistibile vento dell’ovest” - Menzione speciale al Premio Internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”; Minerva Editrice - 2001; 3. “Recondite armonie di riforme diverse” - Premio Presidente Provincia Salerno al premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” - Maggioli Editore - 2004; 4. “Le utopie possibili. Bel Paese e Buon Governo” - Premio alla carriera al Premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” 2005 - Maggioli Editore - 2005; 5. “Le probabilità ragionevoli” - 2006; 6. “La passione della ragione” - Avagliano Editore - 2008; 7. “Dall’impegno al distacco” - Avagliano Editore - 2007; 8. “Casta Italia” - Avagliano Editore - 2009; 9. “Nessun dorma” - Avagliano Editore - 2010; 10. “Le luci spente dell’illuminismo” - Avagliano Editore - 2010; 11. “La forza e la frode” –Avagliano Editore 2012 12. “Il dispotismo indulgente” – Avagliano Editore - 2013 13. “EUROCRASH – Cinquanta ipotesi d’incerto futuro” – Curcio Editore 2014 14. “Debole di costituzione” – Editore Mondadori 2014 15. “Europa mia, benché il parlar sia indarno” Avagliano Editore, 2017 16. " Il decennio nero degli Italiani – Dal Porcellum al Rosatellum – Avagliano 2018 17. "Elogio del pensiero libero – Genesi Editrice 2019 B) SAGGI CINEMATOGRAFICI 18. “Il bello nel cinema” - Saggi di estetica cinematografica - Seam Editrice - 2000; 19. “Il Leone e gli Oscar” - Saggi di estetica cinematografica - Eagle Pictures editrice - 2001; 20, “Fermo immagine” - Saggi di estetica cinematografica- Premio al Festival Cinematografico di Salerno - Minerva editrice - 2001; 21. “Il cinema tra irrisione e riflessione” – critiche cinematografiche -Avagliano Editore, 2011. 22. “Voce fuori campo” – critiche cinematografiche – Avagliano Editore 2014. 23. “L’Orso e la Palma” – Istituto culturale del Mezzogiorno. 217 24. “50 film da rivedere” – Istituto Culturale del Mezzogiorno - 2018 25. "Federico Fellini- realista e visionario – Ist.Cult.Mezzogiorno 2019 C) NARRATIVA E POESIA 26. “Un gioco malandrino di finestre e balconi” - Romanzo - Premio Speciale Grinzane Cavour Cesare Pavese - Avagliano Editore - 2006; 27. “Il Chiodo nella sabbia” - Romanzo – Menzione speciale al Premio Roma - Avagliano Editore - 2008; 28. “La baia del dubbio” - Romanzo – Premio per la narrativa del Centro di psicologia Salvatore Valitutti di Salerno - Avagliano Editore - 2009; 29. “La verità dietro l’angolo – Romanzo – Premio speciale Capri 2011 - Avagliano Editore - 2011 30. “I pazzi e le smorfie” – Versi e Aforismi – 3 Edizione - Genesi Editrice 2011 31. “La Grimpeuse – Confessioni di una rampante” – Genesi editrice - 2013 32. “Grigio senza sfumature” – Romanzo – Avagliano Editore 2014 33. “ In fuga dall’intimità” – Romanzo – Avagliano Editore 2015. 34. “Canzoniere satirico” – Versi e Aforismi – Genesi Editrice 2015. 35. “Vissi d’arte” – Romanzo – Avagliano Editore 2018 36. “Fake-off” – Romanzo – Avagliano Editore 2919 37. “Tutti promossi a fine-anno” 38. “L’albero dell’ignoranza” Romanzo (in prep.)

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