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Il Papa contro Erdoğan su Santa Sofia

Succede Oggi

Un po’ di pioggia sull’arco alpino. Sole e nuvole sul resto d’Italia. Temperature in diminuzione • Conte incontra la Merkel • Mattarella a Trieste per incontrare Boris Pahor, 107 anni • I funerali di Mauro Mellini • L’ultimo romanzo di Lucarelli • Croneneberg su Iris, Brian De Palma su Nove • il Vangelo di oggi: «Sono venuto a portare non pace, ma spada».

Il Papa contro Erdoğan su Santa Sofia

«Penso a Santa Sofia e sono molto addolorato». In chiusura dell’Angelus Francesco ha condannato la decisione del presidente turco Erdoğan di trasformare di nuovo in moschea Santa Sofia, che fu costruita nel VI secolo dopo Cristo, e rimase per nove secoli una cattedrale cristiana. Dopo la presa di Costantinopoli da parte dell’Impero Ottomano, nel 1453, fu convertita a moschea. Fu poi il primo presidente turco Mustafa Kemal Atatürk a trasformarla in museo nel 1934, nell’ambito della sua opera di secolarizzazione della Turchia. «Una decisione controversa e tanto criticata dalla comunità internazionale, dalle chiese ortodosse e dall’Unesco ma finora non dal Vaticano. L’organismo dell’Onu che tutela i siti d’arte nei giorni scorsi aveva diffuso un comunicato in cui lamentava la decisione unilaterale e inaccettabile della Turchia (per i metodi) di ripristinare il luogo di culto islamico. L’ex basilica bizantina è un sito simbolico, patrimonio dell’umanità e da oggi, probabilmente, non più visitabile nella sua interezza. Quasi certamente verranno oscurati con panneggi anche tanti mosaici inerenti alla iconografia cristiana come il grande Cristo Pantocrator» [Giansoldati, Mess].

«Il Vaticano sa bene che riconvertendo Santa Sofia in moschea si colpisce uno dei luoghi simbolo del tentativo di dialogo non solo fra Islam e cristianità ma anche fra Turchia ed Europa. Ma Santa Sofia è soprattutto il luogo dove venne deposta la scomunica di Roma del patriarca ortodosso nel 1054, l’anno della grande frattura cristiana ancora oggi non del tutto sanata» [Rodari, Rep].

Clamoroso

Riccardino, romanzo postumo con cui Camilleri conclude la vicenda di Montalbano, è stato tirato in 400 mila copie (testimonianza di Antonio Sellerio) [Fiori, Rep].

In prima pagina

• Al M5s non basta la nuova offerta di Autostrade per mantenere la concessione. Domani il Consiglio dei ministri decide. Conte avrebbe scelto la strada della nazionalizzazione e l’estromissione dei Benetton
• «Sono molto addolorato». Così papa Francesco è intervuto sulla decisione di Erdoğan di trasformare di nuovo Santa Sofia in una moschea
• Per la prima volta Trump s’è mostrato in pubblico con la mascherina e ha detto di non essere «mai stato contro», nonostante per mesi abbia dato l’impressione opposta
• L’Oms fa sapere che sono stati superati i 228 mila casi di Covid-19 in un giorno, nuovo record
• In Italia risalgono i contagi. In Emilia Romagna 71 nuovi casi. Per il secondo giorno di fila aumentano, seppur di poco, i ricoveri in terapia intensiva. Ieri nove morti, otto dei quali in Lombardia
• Positivi 28 immigrati sbarcati a Roccella Jonica. Duecento cittadini bloccano la strada per protesta. La governatrice della Calabria chiede a Conte una nave-quarantena. Mille arrivi a Lampedusa
• Il sonetto di Grillo per la Raggi: «Virgi’, Roma nun te merita. Gente de fogna…». Candidatura bis addio?
• A Hong Kong seicentomila persone hanno sfidato la legge e hanno votano alle primarie pro-democrazia
• L’Iran ha ammesso che lo scorso gennaio il Boeing ucraino è stato abbattuto per un errore umano
• Fabrizio Corona, che è ai domiciliari, ha organizzato una festa in casa con cinque amici. Sono arrivati i carabinieri
• Una sedicente fan di Ghali è partita da Benevento, è entrata nella villa del rapper alle porte di Milano e l’ha aggredito insultandolo e spaccando vasi
• Un venditore di rose bengalese è stato gettato da due ragazzi nel Naviglio
• Lewis Hamilton ha vinto il Gp di Formula 1 della Stiria davanti a Bottas e Verstappen. Disastro Ferrari: Leclerc s’è scontrato con Vettel, si sono ritirati entrambi.

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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