Categorie: Idea-Azione

La clausola di asimmetria regionale

Secondo qualche notista politico, le fortune elettorali di Salvini risiederebbero nell’assenza di avversari politici di un certo peso e di notevole carisma.

In altre parole, nella totale assenza di un’opposizione veramente efficace, il leader leghista avrebbe gioco facile.

L’annotazione non spiega, però, perché la stessa, identica situazione non porti alcun beneficio al Movimento Cinque Stelle e al suo leaderLuigi Di Maio; anzi.

Allora, la verità è che il successo di Salvini risiede, paradossalmente, proprio nella presenza al governo di un alleato come Luigi Di Maio con il suo corollario di comprimari e della misteriosa ed oscura piattaforma Rousseau che getta sul giovane, eternamente ridens, di Pomigliano d’Arco una luce contrastante con tanta immotivata allegria se non addirittura “sinistra”.

In realtà, il leaderdella Lega segue un canovaccio che, nell’avanspettacolo, ha sempre fatto la fortuna del capo-comico intelligente, o almeno, furbo. 

I grandi del palcoscenico s’inventavano, infatti, una “spalla” (era questa la dizione tecnica) che con le sue amenità, stucchevoli o di disarmante ingenuità, gli faceva fare sempre “bella figura”, suscitando l’applauso del pubblico.

Egli, con battute facete, rapide e fulminanti o anche solo con sguardi  (quindi, senza parole) ridicolizzava il compagno di scena e riscuoteva un benefico, generale consenso.

Salvini che, probabilmente, è un astuto psicologo sa che non c’è nulla che generi maggiore simpatia popolare della “cattiveria”. 

Ed egli ha saputo abilmente orientare quella degli Italiani contro i “parolai” senza sostanza. 

Quando afferma, quindi, che il suo omologo vice presidente del Consiglio è il miglior alleato possibilec’è da credergli, perché vede giusto. 

Il Movimento Cinque Stelle è al guinzaglio e accetterà, progressivamente: legittima difesa, TAV, attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e persino qualche “cancellazione” di provvedimenti che si stanno dimostrando sempre più impopolari, perché fondati o sul clientelismo pauperistico più becero (e foriero di truffe) o sul livore “conigliesco” nei confronti di chi ha avuto successo negli studi e nell’attività intellettuale (e ciò, pur nel rispetto di tali animali, cui alcuni etologi imputano la malvagità di privare i rivali in amore degli attributi sessuali, solo però, quando s’addormentano profondamente e non sono in grado di reagire).

La Lega sembra essere in una botte di ferro e probabilmente dovrà difendersi, soltanto, dal fuoco amico; di quei sedicenti liberali, cioè,  che hanno sempre nutrito sotterraneamente un complesso d’inferiorità nei confronti dei cosiddetti intellettuali di sinistra.

I quali già promettono di venire in sostegno di Di Maio, volgendo clamorosamente le spalle ai loro “Bassanini” di ieri.

Non è prevedibile, comunque, un loro successo. La gente crede poco alle “grida” di Luigi Di Maio contro l’attuazione di un testo scritto dal Parlamento nel contesto della legge costituzionale n.3 del 2001 (che, peraltro, ha fatto ben più gravi danni rispetto a quelli che si assume possa fare la “clausola” detta di “asimmetria”, contenuta nella disposizione) e voluto non solo dalla Lega (con riferimento alla materia scolastica e a quella dell’immigrazione e dell’ordine pubblico) ma dai Verdi (in materia ambientale e di giustizia di pace) e comunque sorretto e votato da tutte le forze dell’allora centro-sinistra, presenti, sia pure a ranghi ridotti, anche nelle attuali Camere legislative.

Il fatto che oggi la mutata geometria delle alleanze di governo, pur dopo le interpretazioni restrittive della Corte Costituzionale, intervenute nel frattempo in tema di competenze concorrenti e residuali, induca alcuni intellettuali, accademici e non, a scagliarsi (qualificandola “eccessiva”) contro quella stessa clausola di asimmetria da essi entusiasticamente votata ed esaltata (basta dare uno sguardo ai resoconti parlamentari) è solo il sintomo ulteriore di un “girellismo” che non risparmia neppure quelli che “sanno leggere e scrivere” (peraltro, odiati da quel Di Maio che oggi invoca e considera una “manna celeste”  il loro intervento).

I fautori della riforma sostengono che essa, rientrando nel sistema di autonomia disegnato nel titolo V della seconda parte della Costituzione (pur dopo l’improvvida revisione del 2001), se bene articolata, può rafforzare, proprio grazie all’asimmetria, una competizione virtuosa tra i territori regionali e quindi migliorare il sistema generale dell’intero Paese, anche grazie a una prevedibile maggiore efficienza finanziaria (che, ovviamente, non va solo a vantaggio del territorio regionale).

Quelli che si dichiarano contrari, in verità, non escludono che in presenza di limiti e di condizioni efficaci i rischi dell’asimmetria possono essere annullati. 

E’ noto, d’altronde, che una garanzia sulla necessaria validità dei parametri escogitati per l’esercizio delle competenze asimmetriche e del conferimento delle relative risorse finanziarie,  è contenuta nell’articolo 120, comma 2, della Carta fondamentale a tutela dell’unità giuridica ed economica (libero transito di beni e libera circolazione di persone e cose, esercizio del diritto del lavoro)  e soprattutto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali.

Certo: il discorso dell’asimmetria comporta anche aspetti di una certa delicatezza sotto il profilo giuridico (modalità di approvazione della legge, rispetto dell’articolo 5 della Costituzione e altro ancora) che non possono essere affrontati in una nota editoriale. 

Dal punto di vista politico, esso non lascia prevedere pericoli di secessione che sono fuori dell’ordine costituzionale; e ciò, perché esso rientra nella previsione di un regionalismo consapevole ed emulativo voluto dal Parlamento nazionale, per giunta con  una maggioranza del tutto diversa da quella attuale, che, proprio per la continuità di quello Stato che, “statolatricamente” s’intende tutelare, andrebbe rispettata, senza rimozioni tardive o stravolgimenti “emotivi”.

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Luigi Mazzella

- Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale - Ex Ministro per la Funzione Pubblica - Avvocato Generale dello Stato emerito - Scrittore e giornalista ATTIVITA’ SVOLTE: 1 – Direzione di pubbliche istituzioni nazionali e regionali svolta in modo autonomo: a) Commissario Straordinario alla Gestione Autonoma dei Concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1974 al 1978 (nominato dal Ministro dello Spettacolo On. Adolfo SARTI). b) Commissario Governativo dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” dal 1979 al 1986 (nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione Sen. Giovanni SPADOLINI). c) Commissario Straordinario dell’IDISU (poi ADISU) Università di Tor Vergata di Roma, dal 1993 al 1997, nominato dalla Regione Lazio. d) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro – Sezione Autonoma di Credito Cinematografico (SACC) dal 1984 al 1990. e) Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana, plurisecolare istituzione musicale di rilevanza nazionale. f) Membro del Consiglio Direttivo dell’Ente Autonomo “La Biennale di Venezia” per due mandati consecutivi. 2 – Incarichi direttivi in Gabinetti Ministeriali: a) Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1970 al 1973 (Vice Capo di Gabinetto). b) Ministero dei lavori pubblici dal 1973 al 1975 (Capo dell’Ufficio Legislativo). c) Ministero della difesa dal 1979 al 1983 (Consigliere Giuridico del Ministro). d) Ministero per il turismo e lo spettacolo dal 1983 al 1985 (Capo di Gabinetto). e) Ministero dell’ambiente dal 1986 al 1987 (Capo di Gabinetto) f) Ministero delle aree urbane dal 1987 al 1993 (Capo di Gabinetto). 3 – Attività svolte in organismi internazionali e altri organismi interni: a) Membro del Comitato per i Pubblici Appalti della allora CEE a Bruxelles dal 1973 al 1975. b) Membro del Comitato Giuridico dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO-OACI) a Montreal dal 1983 al 1985. c) Membro del Comitato per gli Affari Urbani dell’OCSE a Parigi dal 1987 al 1993. d) Membro della delegazione della Cassa per il Mezzogiorno dal 1973 al 1975. e) Membro del Consiglio Superiore delle Forze Armate dal 1981 al 2002. f) Membro del Consiglio di Amministrazione dei Monopoli di Stato. g) Giudice della Commissione Tributaria Centrale dal 1992 al 2002. 4 – Attività ulteriori: a) Presidente o Membro di Commissioni di studio istituite dalla Pubblica Amministrazione (Commissione Giannini per il riordino delle forze armate, Commissione per la rilocalizzazione dei Ministeri in Roma Capitale ed altre). b) Presidente o Membro di commissioni di esame (Avvocatura dello Stato, INPS ed altre). c) Autore di saggi ed articoli su riviste giuridiche (Rassegna dell’Avvocatura dello Stato e numerose altre) e su riviste di studi politici e di cultura (“Specchio Economico”, “Politica e Mezzogiorno” “Minerva” ed altre). d) E’ iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti (Ordine interregionale del Lazio e del Molise) dal 1992. 5 – Onorificenze: a) Cavaliere di Gran Croce – Ordine al Merito della Repubblica Italiana – data di conferimento 28 gennaio 2002 b) Cavaliere di Gran Croce al Merito dell’Ordine Sovrano Militare di Malta c) Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana. d) Salernitano illustre – Camera di Commercio di Salerno e) Cittadino Onorario di Eboli - Amministrazione Comunale f) Insignito del Premio Capalbio “per lo stile nel Governo” 6 – Autore di libri: A) SAGGI SOCIO-POLITICI 1. "Cinquanta proposte di buon governo” - Marsilio Editore - 1992; 2. “L’irresistibile vento dell’ovest” - Menzione speciale al Premio Internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”; Minerva Editrice - 2001; 3. “Recondite armonie di riforme diverse” - Premio Presidente Provincia Salerno al premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” - Maggioli Editore - 2004; 4. “Le utopie possibili. Bel Paese e Buon Governo” - Premio alla carriera al Premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” 2005 - Maggioli Editore - 2005; 5. “Le probabilità ragionevoli” - 2006; 6. “La passione della ragione” - Avagliano Editore - 2008; 7. “Dall’impegno al distacco” - Avagliano Editore - 2007; 8. “Casta Italia” - Avagliano Editore - 2009; 9. “Nessun dorma” - Avagliano Editore - 2010; 10. “Le luci spente dell’illuminismo” - Avagliano Editore - 2010; 11. “La forza e la frode” –Avagliano Editore 2012 12. “Il dispotismo indulgente” – Avagliano Editore - 2013 13. “EUROCRASH – Cinquanta ipotesi d’incerto futuro” – Curcio Editore 2014 14. “Debole di costituzione” – Editore Mondadori 2014 15. “Europa mia, benché il parlar sia indarno” Avagliano Editore, 2017 16. " Il decennio nero degli Italiani – Dal Porcellum al Rosatellum – Avagliano 2018 17. "Elogio del pensiero libero – Genesi Editrice 2019 B) SAGGI CINEMATOGRAFICI 18. “Il bello nel cinema” - Saggi di estetica cinematografica - Seam Editrice - 2000; 19. “Il Leone e gli Oscar” - Saggi di estetica cinematografica - Eagle Pictures editrice - 2001; 20, “Fermo immagine” - Saggi di estetica cinematografica- Premio al Festival Cinematografico di Salerno - Minerva editrice - 2001; 21. “Il cinema tra irrisione e riflessione” – critiche cinematografiche -Avagliano Editore, 2011. 22. “Voce fuori campo” – critiche cinematografiche – Avagliano Editore 2014. 23. “L’Orso e la Palma” – Istituto culturale del Mezzogiorno. 217 24. “50 film da rivedere” – Istituto Culturale del Mezzogiorno - 2018 25. "Federico Fellini- realista e visionario – Ist.Cult.Mezzogiorno 2019 C) NARRATIVA E POESIA 26. “Un gioco malandrino di finestre e balconi” - Romanzo - Premio Speciale Grinzane Cavour Cesare Pavese - Avagliano Editore - 2006; 27. “Il Chiodo nella sabbia” - Romanzo – Menzione speciale al Premio Roma - Avagliano Editore - 2008; 28. “La baia del dubbio” - Romanzo – Premio per la narrativa del Centro di psicologia Salvatore Valitutti di Salerno - Avagliano Editore - 2009; 29. “La verità dietro l’angolo – Romanzo – Premio speciale Capri 2011 - Avagliano Editore - 2011 30. “I pazzi e le smorfie” – Versi e Aforismi – 3 Edizione - Genesi Editrice 2011 31. “La Grimpeuse – Confessioni di una rampante” – Genesi editrice - 2013 32. “Grigio senza sfumature” – Romanzo – Avagliano Editore 2014 33. “ In fuga dall’intimità” – Romanzo – Avagliano Editore 2015. 34. “Canzoniere satirico” – Versi e Aforismi – Genesi Editrice 2015. 35. “Vissi d’arte” – Romanzo – Avagliano Editore 2018 36. “Fake-off” – Romanzo – Avagliano Editore 2919 37. “Tutti promossi a fine-anno” 38. “L’albero dell’ignoranza” Romanzo (in prep.)

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