Sfogliando il New York Times

Lewis è onorato in Campidoglio come parte del “Pantheon dei patrioti”

Sfogliando il New York Times del 28/07/2020

Due grandi fotografie, una in prima pagina con la didascalia: Addio in Campidoglio. La bara del deputato John Lewis nelle rotonda lunedì. Nancy Pelosi ha detto che era giusto  che lui si unisse al Pantheon degli eroi. La didascalia della seconda: John Lewis, l’icona dei diritti civili, e’ diventato il primo nero a giacere nella rotonda del Campidoglio. Abbiamo già parlato di Lewis e della sua grandezza nelle lotta per i diritti civili e l’uguaglianza razziale. A 24 anni era già uno dei più attivi collaboratori di Martin Luther King, partecipando con lui alla famosa marcia sul ponte di Selma, dove fu ferito dalla polizia.

PRIMA PAGINA

Dispute sul ritorno a scuola emergono presto in una piccola città della Georgia. Il problema di come riaprire le scuole  (con i ragazzi nelle classi o con insegnamento on line e i ragazzi a casa?) non è naturalmente solo di quella piccola città, Jefferson, ma di tutti i distretti scolastici. Jefferson è andata in prima pagina perché ha una data di inizio anticipata rispetto alle altre, questo prossimo venerdì, e ha deciso per la scuola “a scuola”, raccomandando (non rendendo obbligatorie) le mascherine. E su questo anche si è scatenata la polemica. Infine non bisogna dimenticare che, seppur con i pericoli di contagio, di solito i genitori preferiscono la scuola perché consente loro di essere liberi di andare a lavorare, mentre con i figli a casa non sanno a chi lasciarli. E la preferiscono pure perché sanno che è importante per i ragazzi poter socializzare con coetanei.

–      Al di là di 2 studi sul Covid, grandi discorsi e grandi piani. Ricerche pubblicate ma poi ritirate portano a dubbi su un dottore. Un lungo ma inconcludente articolo sui mai dimostrati benefici o danni della medicina Ydroxychloroquine (quella che si vantava di prendere Trump). Il dottore in questione, Sapan Desai, giovane e brillante, nella sua ricerca dimostrava che l’uso di quel tipo di medicina era gravemente dannoso, ma poi la ricerca è stata improvvisamente ritirata, mentre le polemiche sul suo uso continuano.

–      Montagne di dati, ma senza “il numero magico”. In molti stati il virus continua a espandersi velocemente e in grandi numeri, ma il numero dei morti diminuisce. Il responsabile della sanità a Chicago ha detto: “Ci sono così tanti numeri che ci volano intorno, che è impossibile per la gente sapere qual è la cosa più importante da seguire.”  La cosa più brutta di quest’epidemia – come molti ritengono – è proprio l’incertezza su tutto.

–      Il piano repubblicano di soccorso taglia l’extra sussidio per i disoccupati. Parte di una proposta di legge da 1 trilione di dollari. I democratici attaccano il piano di ridurre l’ extra sussidio da 600 a 200 dollari la settimana, consci che i seicento alla settimana sono stati vitali per milioni di disoccupati negli ultimi tre mesi. La battaglia in parlamento sarà lunga e difficile, e con ogni probabilità non finita quando il sussidio scadrà fra pochi giorni. Trump appoggia la riduzione, ma il suo piano preferito sarebbe stato di ridurre le tasse, piano bocciato quasi all’unanimità dagli stessi repubblicani. Trump sembra essere l’unico a non capire che una diminuzione delle tasse a chi non guadagna niente, perché ha perso lavoro e salario, non è di alcun aiuto.

PAGINE INTERNE

–      Il fato del vino in eccesso. I produttori di vino in Francia –  tristemente – stanno mandando il loro surplus a un’altra vita come disinfettante per le mani.

–      La Polonia tratta per uscire dalla comunità europeanon volendo accettare il trattato europeo sulla violenza domestica.

–      Non più in affari. L’epidemia sta spazzando via le “ancore” dei quartieri di New York, sopravvissuti per decadi anche a disastri naturali, recessioni, crisi delle Due Torri. Negozietti gestiti da mamma e papà, ristoranti, bar, erano luoghi d’incontro fra amici e rifugi nei momenti difficili.

–      Il ministro della giustizia testimonieràWilliam Barr, uno dei più ciecamente fedeli a Trump, al punto di distorcere le normali procedure del Ministero per favorire amici del presidente, testimonierà in parlamento per la prima volta dopo più di un anno .

–      “Sedia che scotta” per Bezos. L’uomo più ricco del mondo, dopo averlo evitato per anni, affronterà domani mercoledì un parlamento ansioso di interrogarlo su molte diverse materie.

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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