Idea-Azione

Salvini, gli spinaci ed il polacco

Una notizia riservata che solo in questi giorni è divenuta di dominio pubblico: a Matteo Salvini piacciono gli spinaci, anzi ne è addirittura goloso e ne mangia ogni giorno quantità incredibili.

Sono ormai anni, a quanto se ne sa, che il Matteo nazionale ama la verdura preferita di Braccio di Ferro, anzi è stata proprio la lettura delle straordinarie avventure del leggendario eroe dei fumetti ad indurlo ad iniziare una dieta spinaciuta. Fin da bambino desiderava essere forte, fortissimo, il più forte di tutti ed ha ritenuto che mangiando spinaci sarebbe divenuto invincibile quanto a forza muscolare, proprio come Braccio di Ferro. Ha avuto ragione: è diventato di una forza muscolare (muscolare, solo muscolare) incredibile e lo sta dimostrando ogni giorno agli italiani.

Qualche cattivo abita case abusive? Lui monta sulla ruspa e distrugge le case, senza tanti complimenti e tanti inutili discorsi. Più di 400 persone occupano a Roma un edificio, già sede di un ente previdenziale poi confluito nell’Inps? Basta togliere loro la corrente elettrica e dopo 6 anni in cui nessuno ha mostrato di curarsi troppo di loro e quei signori (donne, vecchi, infermi, bambini) sopravvissuti fino ad oggi grazie agli aiuti vaticani, saranno finalmente costretti ad andarsene: dove e come sono problemi loro.

Il 6 maggio l’Acea, la società erogatrice dell’energia elettrica del Comune di Roma, la cui amministrazione grillina manca solo che bombardi la città, toglie la corrente elettrica all’edificio e sigilla i contatori. Gli occupanti restano al buio, si ferma tutto ciò che funziona con l’energia elettrica, a cominciare dai frigoriferi. Qualcuno avverte della situazione un cardinale polacco di 55 anni, Konrad Krajewski, capo dell’elemosineria pontificia, l’organizzazione vaticana che dispensa aiuti a chi ha bisogno. Il Cardinale non ci pensa su due volte: si reca sul posto, toglie i sigilli e gli abitanti dello stabile hanno di nuovo la corrente.

Dicono che Salvini l’abbia presa molto male, non era forse lui, dopo tanto mangiare spinaci, il più forte? Quel cardinale vuole forse dimostrare di essere più forte di lui? Non sia mai detto: se il cardinale vuole sfidare Braccio di Ferro ne subirà le conseguenze, prima tra tutte quella di pagare oltre 300 mila euro di arretrati per la fornitura di energia elettrica all’edificio.

Il Cardinale appresa la notizia, non ha mosso un muscolo: ha annunciato che se glielo chiederanno provvederà a che le bollette arretrate siano pagate. Salvini non l’ha presa bene, ne lo hanno fatto quelli di CasaPound, che lo apprezzano al punto tale da aver pubblicato con una casa editrice loro amica la sua biografia: sono andati in Piazza San Pietro e domenica mattina hanno espresso tutto il loro dissenso a proposito di quello che Papa Francesco sta facendo per gli emarginati, qualunque sia il colore della loro pelle.

Salvini contro il Vaticano, Salvini contro Papa Francesco, Salvini contro i cattolici nel paese del cattolicesimo: nessun uomo politico lo aveva mai fatto finora, nessuno lo farebbe mettendo a rischio il consenso degli elettori in un paese cattolico: Salvini lo fa imperterrito, convinto che gli spinaci lo abbiano reso tanto forte da poter sfidare chiunque, in Italia e fuori Italia.

Ma è proprio certo che gli spinaci facciano bene?

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Mario Pacelli

Mario Pacelli è stato docente di Diritto pubblico nell'Università di Roma La Sapienza, per lunghi anni funzionario della Camera dei deputati. Ha scritto numerosi studi di storia parlamentare, tra cui Le radici di Montecitorio (1984), Bella gente (1992), Interno Montecitorio (2000), Il colle più alto (2017). Ha collaborato con il «Corriere della Sera» e «Il Messaggero».

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