Che poi, detto tra noi...

Sono un’impresa epica!

Ho sempre sostenuto che l’amore sia una cosa semplice, si… per gli altri.
Per me è un’altra cosa, è tormento, è analisi e non solo logica e grammaticale.
È insonnia, inappetenza, pomeriggi copertina divano e Pretty Woman, è guardare il telefono ogni due per tre,  è “invio non invio? Invio!!! Noooo cazzo cancella cretina speriamo che non abbia letto!”

È parlare ore ed ore e non riuscire a ricordare cosa ci siamo detti o, cosa voleva dire con quella frase? Dovrò chiedergli delucidazioni.
Mettere in dubbio è uno stile di vita, delle discussioni la cosa che odio di più è la paura di aver ragione, preferirei perdere SEMPRE!
Odio la mia voce quando trema, i miei discorsi infiniti.
Odio non sentirmi abbastanza.

La cosa che amo di più sono i primi tempi quando ancora non sei coinvolto e ti senti immortale, sei come sei, cazzo me ne frega se non ti vado bene… fine del primo tempo.

Durante l’intervallo inizio a preoccuparmi se non scrive, se invece del cuore manda solo un bacio, inizio a farmi carina, sia mai.

Inizio secondo tempo, tolgo il vestito da Wonder woman e indosso i panni di mr Bean.
Incasinata, insicura, con uscite che vanno da Massimo Decimo Meridio al ragionier Fantozzi, da Jane Eyre a Ofelia… a fine giornata ho bisogno di sali minerali e gel reintegranti o forse, ancora meglio, il vecchio uovo sbattuto della nonna.

Mi sento un’impresa epica, come la scalata al K2 di Achille Compagnoni oppure il lancio dell’elicottero di Alexander Polli che sfrecciando a 250km/h ha centrato la piccola apertura della roccia di Foradada di Montserrat.

Insomma… io sono l’impresa epica e, se riesci ad amarmi nonostante tutto, tu sarai il mio eroe.

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Mariagrazia Censi

Sono Mariagrazia, ho 46 anni sono nata nel mese più bello dell'anno (E qui lascio decidere voi, perché tanto ognuno avrà il suo) ho due figlie, Allegra ed Emma, due bassotti, Romeo e Ugo e un ex marito. Credo di essere una persona come tante, vorrei una casa al mare, una in montagna, viaggiare almeno una volta al mese, mangiare senza ingrassare ed essere felice, spudoratamente felice. Ma, come la maggior parte di voi, ho una casa sola, faccio qualche viaggetto ogni tanto, quando mangio ingrasso e sono solo felice, per lo "spudoratamente" ci sto lavorando. Ps da oggi scriverò su questo magnifico giornale nella rubrica che mi è stata affidata, ora, secondo me, o sono stanchi e vogliono chiudere di già questa testata giornalistica oppure, forse, ciò che scriverò potrà strapparvi un sorriso o una riflessione, per me è già un successo. Ah dimenticavo il nome della rubrica è "Che poi, detto tra noi..."

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