Sfogliando il New York Times

Tra film (vecchi e nuovi) e serie TV, ovvero come trascorrere il weekend

Come la settimana scorsa. Tutti posti classici per andare il sabato sera (ristoranti, cinema teatri etc etc) ancora chiusi. New York City entrerà nella fase 3 (quando molti posti riapriranno ma con molti limiti, certo non i cinema o teatri) il 6 luglio. Nel frattempo, tutto e solo in televisione.

E come nella tradizione che il venerdi’ uscivano nei cinema i nuovi films, anche adesso escono il venerdì, ma – appunto – in tv. Ieri ne sono usciti undici, sulle varie piattaforme televisive, tipo Netflix, sia americani che stranieri (uno tedesco/francese, uno tedesco/turco e uno coreano).

Il piu’ interessante e’ certamente il secondo film di Jon Stewart, ex-famoso giornalista e presentatore televisivo, passato al cinema qualche anno fa. Il suo primo film, Rosewater del 2014, dramma che si svolge in prigione, era stato un grande successo sia di pubblico che di critica. Questo nuovo si intitola “Irresistible”, con Steve Correl nella parte del protagonista, un consulente politico disperato di non essere riuscito a far vincere a Hillary Clinton le elezioni del 2016. Cerca di rifarsi aiutando uno sconosciuto a diventare sindaco di un piccolo paese del Wisconsin. La recensione sul New York Times di ieri era positiva ma non entusiasta.

E rimanendo nel campo del cinema, non ci sono ovviamente solo films nuovi. Per esempio, l’HBO ha riportato “in scena” l’immortale Via col Vento, che aveva ritirato a seguito delle proteste sul razzismo, perche’ presentava una situazione un po’ troppo idillica della vita della gente di colore. Adesso il film va in onda preceduto da una introduzione e una discussione di gruppo.

E sotto il titolo “Un sottile classico di liberazione erotica: un film del 1931 centrato su un amore proibito a un collegio femminile tedesco”, il New York Times annuncia l’uscita di Mdachen in Uniform, l’amore omosessuale fra una studentessa e la sua maestra. Era stato un grande successo in Germania allora, qui non era mai arrivato.

Piu’ naturalmente le serie Tv girate prima della chiusura ma pronte e in onda adesso. La piu’ divertente, in onda su YouTube, dedicata a vecchi, quasi antichi, spot di pubblicità. A sabato prossimo, sperando di avere un po’ di piu’ da raccontarvi

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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