Anteprima News

Via libera alla sperimentazione dell’Avigan

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Coronavirus: al via sperimentazione farmaco Avigan in Italia

L’Agenzia italiana del farmaco ha dato il via libera alla sperimentazione dell’Avigan, l’antivirale che sembra stia funzionando in Giappone. Nei prossimi giorni i protocolli saranno resi operativi. Grande entusiasmo per il medicinale era stato espresso poche ore prima da Luca Zaia. Resta il fatto che finora l’Avigan è stato sperimentato su un numero ristretto di pazienti e che gli esiti scientifici sono piuttosto incerti.

Avigan, il farmaco

Si dovrà anche capire come regolarsi con l’azienda produttrice, la giapponese Toyama Chemical, controllata da Fujifilm. «In questa fase l’azienda non è in grado di divulgare alcun piano per l’uso di Avigan in altri Paesi – ha detto il responsabile di Fujifilm Italia Mario Lavizzari – Per valutare la sua efficacia e sicurezza nei confronti di Covid-19, Fujifilm prevede di avviare uno studio clinico in Giappone».

• I contagiati nel mondo hanno superato quota 350 mila, i guariti sono oltre centomila, i morti 15.328 (dati della Johns Hopkins University).
• «La pandemia sta accelerando. Ci sono voluti 67 giorni per arrivare ai primi centomila contagi, 11 giorni per 200 mila e 4 giorni per trecentomila» (il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel quotidiano briefing da Ginevra).
• France Press ha calcolato che oltre un miliardo di persone di oltre 50 Paesi nel mondo devono restare a casa. Almeno 34 Paesi hanno imposto misure obbligatorie a un totale di 659  milioni di uomini e donne.  Altri Stati hanno proposto limitazioni di movimento, ma senza misure coercitive, per 228 milioni di cittadini. Il coprifuoco notturno è applicato in dieci Paesi, per oltre 117 milioni di persone. In dieci milioni sono bloccati nelle città, dove non si può entrare né uscire, in Bulgaria, Kazakhstan, Azerbaidjan.
• «Dopo la prova generale di ieri durata 14 ore in tutta l’India, il governo ha imposto ora un blocco e messo sotto controllo 24 dei 30 stati del Paese. Ha anche creato una cintura di isolamento intorno a otto grandi metropoli – fra le altre la capitale Delhi, Mumbai, Calcutta, Bangalore, Chennai – fino a fine mese: per ora. Nessun mezzo di trasporto pubblico funziona tranne i taxi per le emergenze e solo i negozi di generi ritenuti essenziali possono restare aperti. Vietato anche ogni assembramento con più di 4 persone. Ovunque da Nord a Sud sono stati rilevati casi di coronavirus: 417 con 7 decessi. Numeri apparentemente bassi ma definiti dagli esperti solo “la punta di un iceberg” assai più profondo, perché i controlli sono stati blandi e in questi ultimi giorni decine di migliaia di persone si sono trasferite di fretta dalle città e dalle aree contagiate ai villaggi di origine. A questo ritmo di crescita – ha calcolato l’Organizzazione mondiale della Sanità – con un tasso medio di mortalità del 3,4% tra i casi confermati, l’India potrebbe avere quasi un milione di positivi entro fine maggio e oltre 30.000 decessi. Ma secondo le analisi di un team di bio-statistici il numero finale potrebbe essere ancora più elevato: il picco del milione di casi potrebbe arrivare già entro il 15 maggio, con un potenziale dirompente in un Paese da un miliardo e 300 milioni di abitanti con alte percentuali di sistemi immunitari indeboliti dalla malnutrizione. Secondo il professor Ramanan Laxminarayan, epidemiologo ed economista della Fondazione per la salute pubblica dell’India, la seconda nazione più popolosa del mondo è però già in ritardo. Lo studioso non teme di predire dai 300 ai 500 milioni di contagi entro luglio. “Non penso che dovremmo entrare in panico. Avere un milione o due milioni di morti in due anni non è niente rispetto alla seria possibilità di vedere un 10 per cento di aumento delle vittime in queste prossime settimane”» [Bultrini, Rep].
• Sono 43 su 54 i Paesi dell’Africa colpiti dal coronavirus. Nel continente ieri si contavano 1.436 contagi e 46 decessi. I Paesi con oltre 100 casi sono Egitto, Sudafrica, Algeria e Marocco (dati di Africa Cdc, l’istituzione tecnica dell’Unione africana).
• La Spagna ha superato i duemila morti per coronavirus. Secondo gli ultimi dati diffusi dal ministro della Salute i decessi sono arrivati a 2.182 (462 nelle ultime 24 ore) e i contagi a 33.089. Solo a Madrid si contano 1.263 vittime. La vicepremier Carmen Calvo è stata ricoverata per un’infezione respiratoria.
Circolano video dell’Hospital Universitario Severo Ochoa di Madrid con pazienti sdraiati in terra nei corridoi per mancanza di posti letto e barelle.
• Il governo tedesco ha dato il via libera a un piano senza precedenti dalla seconda guerra mondiale. Si prevedono aiuti ingenti a imprese e lavoratori, per i quali la Germania contrarrà nuovi debiti per156 miliardi di euro.
• Il primo tampone per il coronavirus fatto da Angela Merkel è risultato negativo. Ulteriori test saranno eseguiti nei prossimi giorni.
• «Alla fine Boris si è dovuto arrendere. La Gran Bretagna chiude: come l’Italia. Da oggi restano in funzione solo i negozi alimentari e le farmacie: ma soprattutto si potrà uscire solo per i bisogni essenziali, come cibo o medicinali. Per il resto, tutti a casa.
La svolta è arrivata ieri sera ed è stata annunciata in tv con un drammatico messaggio alla nazione del primo ministro: “Abbiamo l’obbligo di combattere insieme, sarà dura ma ce la faremo”. A determinarla, la constatazione che i britannici non stavano seguendo il consiglio di limitare al massimo i contatti: domenica, complice il sole, la gente aveva affollato parchi, spiagge e mercati. Da oggi tutto questo finisce. Si potrà uscire solo per procurarsi beni di prima necessità (e con parsimonia); si è autorizzati a fare esercizio fisico all’aperto, ma un volta al giorno e da soli. Niente visite ai familiari o agli amici. Solo i lavoratori essenziali potranno andare in ufficio o in fabbrica, gli altri svolgeranno i loro compiti a distanza» [Ippolito, CdS]
«Stanley Johnson, padre di Boris, ha avviato la pratica per ottenere un secondo passaporto in modo da non perdere i diritti legati all”appartenenza dell’Unione europea. L’uomo, anche lui politico conservatore, eurodeputato dal 1979 al 1984, a differenza di suo figlio è stato un acceso sostenitore del Remain nel referendum del 2016. Il tema della Brexit ha diviso profondamente la famiglia Johnson, con l’attuale premier che è stato l’unico sostenitore del divorzio. Anche suo fratello Jo e sua sorella Rachel avrebbero invece voluto restare nella grande famiglia comunitaria. Adesso Stanley ha chiesto di diventare cittadino francese, di prendere un secondo passaporto, sfruttando il fatto che sua madre Irene è nata a Versailles» [Bianchi, Sta].
• Il primo morto per coronavirus al Parlamento europeo è un italiano che lavorava per una ditta esterna tecnico-informatica. Si chiamava Giancarlo, aveva 41 anni ed era appassionato di crossfit.
• Gli Stati Uniti restano il terzo Paese con il maggior numero di contagiati, dopo Cina e Italia. I casi accertati hanno superato quota 35 mila, con almeno 471 morti. Il governatore del Delaware John Carney ha firmato un ordine che impone ai cittadini di stare a casa fino al 15 maggio. In tutto sono nove gli Stati americani che hanno emesso l’ordine «stay home».
• «Per combattere le fake news seguite solo fonti ufficiali, dicono in tutto il mondo. Tranne che negli Stati Uniti: il Washington Post e il New York Times hanno lanciato la proposta di non trasmettere più le conferenze stampa di Donald Trump sul coronavirus in diretta, ma solo dopo aver verificato le affermazioni del presidente» [Luna, Rep].
• «Sono sopravvissuto a una pugnalata in pancia, non sarà certo una gripezinha, una tosse da quattro soldi, a spaventarmi» (il presidente del Brasile Jair Bolsonaro, che finora non ha preso misure contro l’epidemia da lui considerata una qualunque influenza) [Guanella, Sta].
• È risultato positivo al test del coronavirus un residente di Cidade de Deus, la favela nella zona ovest di Rio de Janeiro resa celebre dall’omonimo film di Fernando Meirelles del 2002. È il primo caso confermato della malattia in una baraccopoli brasiliana.
• Altre 127 persone contagiate dal coronavirus sono morte nelle ultime 24 ore in Iran, portando il totale delle vittime a 1.812. I casi confermati di Covid-19 salgono a 23.049, con 1.411 nuovi contagi in un giorno (dati del ministero della Salute di Teheran).
• Per la prima volta dal dopoguerra, l’Austria richiama tremila ex soldati di leva che saranno impegnati nell’emergenza coronavirus.
• In Svizzera i casi di contagio sono saliti a 8.060 (+956 ieri), i morti sono 66 (sei ieri).
• In Belgio ieri ci sono stati 13 morti e 342 nuovi contagi. Il totale è di 88 vittime e 3.743 casi.
• Fca riconvertirà la produzione in uno stabilimento in Asia per produrre un milione di mascherine al mese che saranno distribuite in tutto il mondo.
• L’Etiopia ha chiuso i suoi confini terrestri ai movimenti di persone.
• Il presidente della Tanzania John Magufuli non ha chiuso chiese e moschee perché, sostiene, «è nei luoghi di culto che esiste una vera guarigione».

Clamoroso

Nel nostro corpo ci sono 37,2 trilioni di cellule. Ogni giorno da una a cinque cellule diventano cancerose. Ogni giorno il sistema immunitario le cattura e le uccide. «Per più di mille volte all’anno siamo colpiti dal male più temuto della nostra epoca, e ogni volta il corpo ci salva» [Bill Bryson Breve storia del corpo umano Guanda, Milano 2019].

In prima pagina

• Ancora in lieve calo il trend di contagi in Italia. I nuovi morti ieri sono stati 601, cinquanta in meno di domenica. Per la prima volta sono diminuiti i ricoveri in Lombardia
• Proteste nelle fabbriche per le deroghe allo stop. Sciopero dei metalmeccanici lombardi che vogliono misure più restrittive
• Via libera all’uso dei droni per controllare i cittadini. Duemila euro di multa a chi esce di casa senza motivo (nel decreto che sarà varato oggi). In Italia la percentuale di operatori sanitari contagiata è doppia rispetto alla Cina. La Germania accoglie sei pazienti italiani. È stato dimesso il paziente uno: «Si può guarire, io sono stato fortunato, ma state a casa». L’Aifa dà il via libera alla sperimentazione sull’Avigan
• I contagiati nel mondo hanno superato quota 350 mila, i morti sono più di 15 mila. L’Oms: «La pandemia sta accelerando». Un miliardo di persone è costretto a rimanere a casa. In Africa sono colpiti 43 paesi su 54. In Spagna i morti hanno superato la soglia dei duemila, oltre 33 mila i casi. Ricoverata la vicepremier Calvo. La Germania ha varato un maxipiano economico che prevede 156 miliardi di debiti
• L’Unione europea ha sospeso il Patto di stabilità. La Fed ha annunciato un Quantitative easing illimitato. Nonostante questo le Borse europee hanno chiuso in negativo. Spread sotto quota 200
• Non è ancora ufficiale, ma l’accordo per spostare le Olimpiadi di Tokyio al 2021 è stato raggiunto
• Boris Johnson chiude tutto, suo padre chiede il passaporto francese
• La nuova Alitalia pubblica partirà con 25-30 aerei, un quarto della flotta attuale
• Davos, Forum di porcherie. Una denuncia del Times
• Missione a sorpresa in Afghanistan per il segretario di Stato statunitense Pompeo
• Il gruppo giapponese SoftBank venderà fino a 38 miliardi di euro di asset
• È stato posticipato il Gran Premio d’Azerbaigian. Avrebbe dovuto aprire il Mondiale di Formula 1
• Rinviata a data da destinarsi la finale di Champions League
• Stipendi tagliati del 30% in Serie A
• Giraudo ricorre alla Corte dei diritti dell’uomo
• È morto a 90 anni Alberto Arbasino. È morta a 89 anni Lucia Bosè
• Un bracciante pachistano per fuggire dalla zona rossa di Fondi ha massacrato di botte un agricoltore che ha tentato di fermarlo.

Cultura e Spettacolo

Diretta Instagram di Emanuele Fasano, noto come «il pianista della stazione Centrale» perché giunto alla popolarità nel dicembre 2015 in seguito a una sua estemporanea esibizione al pianoforte presso la stazione Centrale di Milano (ore 21)

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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