Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, ha vinto le “Primarie” e sarà il nuovo Segretario del Partito Democratico con il 60% dei voti contro il 20% ciascuno degli altri due concorrenti: Giacchetti, appoggiato da Renzi, e Martina, ex vice Segretario del Partito.
La percentuale ottenuta dal nuovo segretario è più elevata di quella prevista e stimata intorno al 48/50% dei votanti: questo significa che il voto di opinione, di persone cioè che non si riconoscono nel Partito Democratico così come in nessun partito o movimento organizzato, ha avuto un ruolo decisivo nell’elezione del nuovo Segretario.
E’ probabile che l’elezione di Zingaretti, ex Segretario della Federazione Romana del Partito Comunista, sia da ricollegare sostanzialmente ad una presa di posizione a suo favore della vecchia struttura-partito, preoccupata che nessun candidato alla segreteria superasse la soglia del 50% dei voti: ciò avrebbe significato la sua elezione da parte dell’assemblea nazionale ed una segreteria debolissima, chiusa nel gioco delle correnti, proprio nel momento in cui il PD deve fare un grande sforzo per garantirsi nel futuro il ruolo di partito egemone della sinistra.
Non sono pochi però coloro che ritengono che un contributo decisivo nell’elezione di Zingaretti lo abbia dato il commissario Montalbano, il personaggio interpretato dal fratello Luca Zingaretti, ottimo attore un tempo militante nella sinistra del PCI: voto per attrazione, per simpatia verso un personaggio trasversalmente noto, al di fuori di qualsiasi ragionamento politico.
Il risultato comunque c’è stato: resta da vedere quali scelte politiche farà il nuovo Segretario. La sua abilita ed esperienza politica, gli consiglieranno senz’altro di assicurare al suo Partito la necessaria coesione interna, evitando ventilate scissioni, ed al tempo stesso l’inglobamento in una coalizione elettorale che avverrebbe a scapito della sua identità.
Sarà il Segretario dell’apertura del dialogo con ciò che rimarrà fra poco del Movimento 5 Stelle? Nessuno allo stato attuale delle cose può dirlo con certezza: certamente Zingaretti sarà il Segretario del Partito Democratico al momento (non lontano) delle prossime elezioni politiche. Sarà quella la sua vera prova d’esame: tutti attendono di vedere se e come la supererà.
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