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Dopo il regalo, i sorrisi e le frasi di Ursula von der Leyen, torna in mente il verso virgiliano: “Timeo Danaos et dona ferentes”

Temo i Greci anche quando portano doni! E’ Virgilio a mettere questa frase in bocca a Laocoonte, nell’Eneide, nella scena sulla spiaggia, a bordo del mare, in cui ferve la discussione tra i Troiani se portare o meno il cavallo ligneo lasciato dagli Achei, entro le mura della città di Ilio.

La frase mi è venuta in mente, guardando la stampa di ieri, di oggi (e chissè, forse di domani) che riproduce, con un’inedita ripetitività, un’immagine sorridente e accattivante della Presidente della Commissione (organo esecutivo) dell’Unione Europea, signora Ursula von der Leyen.

Ursula von der Leyen

Sotto la foto, comparsa ieri, v’era un’espressione: Siamo tutti Italiani!
Essa intendeva, verosimilmente, manifestare la solidarietà e la partecipazione di tutti gli Europei per il Paese che aveva raggiunto il primato, certamente non invidiabile, di essere il luogo più contagiato del vecchio continente, con un numero spaventevole di decessi.

Sotto la stessa fotografia, pubblicata oggi, v’è una scritta che a caratteri ancora più cubitali, esprime un giudizio, di sapore diverso, perché addirittura “entusiastico” sul nostro Paese: L’Italia è meravigliosa!

Orbene, se è abbastanza semplice dare una spiegazione alla prima delle due frasi della Presidente (Siamo tutti Italiani!) nel senso da noi immaginato come espressione di solidarietà e di partecipazione al nostro dolore, diventa difficile dare un senso logico alla seconda espressione di appassionata ammirazione (L’Italia è meravigliosa!). Perché?

Certo. Le due frasi, coordinate tra di loro, potrebbero essere il frutto di una sensibilità protestante-luterana (la Presidente Von Leyen è iscritta al gruppo cristiano-democratico del suo Paese) e costituire il segno di un rimorso di coscienza di ciò che i tedeschi (e i francesi) hanno fatto a danno dell’Italia prima e dopo il Trattato di Maastricht per effetto della posizione dominante da essi assunta nell’Unione Europea.

L’ipotesi potrebbe anche piacerci ma non sarebbe credibile, soprattutto per la storia “antecedente” della Presidente che è ritenuta donna dal carattere cosi duro, inflessibile e poco incline alla commozione da essere stata preposta da Angela Merkel al Ministero della Difesa (prima dell’attuale incarico).

V’è, allora, chi opina che dietro quelle frasi e soprattutto dietro la ripetizione della loro pubblicazione e la collocazione nelle prime pagine dei giornali più corrivi, compiacenti, e non per caso fanaticamente “filo-europeisti”, vi sia piuttosto non soltanto il timore dello scoppio di un “bubbone sovranista” alle prossime elezioni italiane (che, a pandemia finita, dovranno pur farsi in un Paese cui si vorrebbe far perdere l’abitudine di andare al voto), ma anche “lo zuccherino” per addolcire la pillola che si vuol fare ingoiare agli abitanti dello Stivale. E ciò, a causa di una sua drammatica, eventuale (per ora, infatti, è solo ventilata) pesante richiesta di aiuto al Fondo Finanziario Salva-Stati, denominato Meccanismo europeo di stabilità (M.E.S.).

La Presidente sa che gli effetti perniciosi del patto di stabilità voluto dai tecnocrati di Bruxelles sono stati più devastanti in Italia che altrove. E ciò, un po’, per l’insipienza dei nostri governanti, usi da sempre a ubbidir tacendo, un po’(e certamente di più) per l’abilità di Germania e Francia (paragonabili al “gatto” e alla “volpe” del racconto di Collodi perché si tratta di due Stati membri che sono riusciti a occupare, da decenni, il ponte di comando dell’Unione Europea).

Ora:

  • è vero che il patto di stabilità imponeva un limite allo sforamento di carattere generale, lasciando liberi gli Stati membri di contenere le spese come meglio ritenevano;
  • è vero anche che se in Italia la riduzione degli investimenti possono avere riguardato la Sanità in misura eccessiva ciò è stato dovuto alla concorrenza nel settore della Salute sia della competenza dello Stato sia di quella delle Regioni (dato politico certamente noto alla Von Der Leyen), ma
  • è altrettanto probabile che soltanto con la complicità dei cristiano-sociali e dei socialdemocratici che dirigono la politica europea, gli uomini politici italiani abbiano potuto fare ciò che hanno fatto a danno del sistema sanitario nazionale, con un taglio particolarmente consistente degli investimenti.

Allora, dato che gli elettori Italiani hanno ben capito che la guerra del Governo centrale con le Regioni italiane progressivamente sfuggite dalle mani dei partiti della sua maggioranza (ormai, peraltro, solo fittizia) è stata così folle e sconsiderata da rappresentare una vera e propria mina per la loro salute, è molto verosimile che non lo dimentichino al momento del voto.

Sta di fatto, però, che una donna politica, attenta, furba e avveduta com’è la gentildonna tedesca Presidente della Commissione, non può non rendersi conto che il disastro italiano non sarà senza conseguenze sull’umore politico degli elettori a pandemia conclusa.

In primo luogo, perché le accuse all’insipienza dei nostri governanti centrali saranno più violente di quanto non siano oggi e tireranno in ballo anche la generosità dei sussidi elargiti ai furbettidel reddito di cittadinanza, voluto sì dagli improvvidi pentastellati ma confermato dai “navigati” democratici nonché tutte le titubanze del Governo giallo-rosso nell’assumere i divieti e i provvedimenti richiesti dalle Regioni. Ecco perché, a proposito del regalo di quei sorrisi e di quelle frasi encomiastiche, torna utile il verso virgiliano: Timeo Danaos et dona ferentes!

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Luigi Mazzella

- Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale - Ex Ministro per la Funzione Pubblica - Avvocato Generale dello Stato emerito - Scrittore e giornalista ATTIVITA’ SVOLTE: 1 – Direzione di pubbliche istituzioni nazionali e regionali svolta in modo autonomo: a) Commissario Straordinario alla Gestione Autonoma dei Concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1974 al 1978 (nominato dal Ministro dello Spettacolo On. Adolfo SARTI). b) Commissario Governativo dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” dal 1979 al 1986 (nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione Sen. Giovanni SPADOLINI). c) Commissario Straordinario dell’IDISU (poi ADISU) Università di Tor Vergata di Roma, dal 1993 al 1997, nominato dalla Regione Lazio. d) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro – Sezione Autonoma di Credito Cinematografico (SACC) dal 1984 al 1990. e) Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana, plurisecolare istituzione musicale di rilevanza nazionale. f) Membro del Consiglio Direttivo dell’Ente Autonomo “La Biennale di Venezia” per due mandati consecutivi. 2 – Incarichi direttivi in Gabinetti Ministeriali: a) Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1970 al 1973 (Vice Capo di Gabinetto). b) Ministero dei lavori pubblici dal 1973 al 1975 (Capo dell’Ufficio Legislativo). c) Ministero della difesa dal 1979 al 1983 (Consigliere Giuridico del Ministro). d) Ministero per il turismo e lo spettacolo dal 1983 al 1985 (Capo di Gabinetto). e) Ministero dell’ambiente dal 1986 al 1987 (Capo di Gabinetto) f) Ministero delle aree urbane dal 1987 al 1993 (Capo di Gabinetto). 3 – Attività svolte in organismi internazionali e altri organismi interni: a) Membro del Comitato per i Pubblici Appalti della allora CEE a Bruxelles dal 1973 al 1975. b) Membro del Comitato Giuridico dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO-OACI) a Montreal dal 1983 al 1985. c) Membro del Comitato per gli Affari Urbani dell’OCSE a Parigi dal 1987 al 1993. d) Membro della delegazione della Cassa per il Mezzogiorno dal 1973 al 1975. e) Membro del Consiglio Superiore delle Forze Armate dal 1981 al 2002. f) Membro del Consiglio di Amministrazione dei Monopoli di Stato. g) Giudice della Commissione Tributaria Centrale dal 1992 al 2002. 4 – Attività ulteriori: a) Presidente o Membro di Commissioni di studio istituite dalla Pubblica Amministrazione (Commissione Giannini per il riordino delle forze armate, Commissione per la rilocalizzazione dei Ministeri in Roma Capitale ed altre). b) Presidente o Membro di commissioni di esame (Avvocatura dello Stato, INPS ed altre). c) Autore di saggi ed articoli su riviste giuridiche (Rassegna dell’Avvocatura dello Stato e numerose altre) e su riviste di studi politici e di cultura (“Specchio Economico”, “Politica e Mezzogiorno” “Minerva” ed altre). d) E’ iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti (Ordine interregionale del Lazio e del Molise) dal 1992. 5 – Onorificenze: a) Cavaliere di Gran Croce – Ordine al Merito della Repubblica Italiana – data di conferimento 28 gennaio 2002 b) Cavaliere di Gran Croce al Merito dell’Ordine Sovrano Militare di Malta c) Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana. d) Salernitano illustre – Camera di Commercio di Salerno e) Cittadino Onorario di Eboli - Amministrazione Comunale f) Insignito del Premio Capalbio “per lo stile nel Governo” 6 – Autore di libri: A) SAGGI SOCIO-POLITICI 1. "Cinquanta proposte di buon governo” - Marsilio Editore - 1992; 2. “L’irresistibile vento dell’ovest” - Menzione speciale al Premio Internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”; Minerva Editrice - 2001; 3. “Recondite armonie di riforme diverse” - Premio Presidente Provincia Salerno al premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” - Maggioli Editore - 2004; 4. “Le utopie possibili. Bel Paese e Buon Governo” - Premio alla carriera al Premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” 2005 - Maggioli Editore - 2005; 5. “Le probabilità ragionevoli” - 2006; 6. “La passione della ragione” - Avagliano Editore - 2008; 7. “Dall’impegno al distacco” - Avagliano Editore - 2007; 8. “Casta Italia” - Avagliano Editore - 2009; 9. “Nessun dorma” - Avagliano Editore - 2010; 10. “Le luci spente dell’illuminismo” - Avagliano Editore - 2010; 11. “La forza e la frode” –Avagliano Editore 2012 12. “Il dispotismo indulgente” – Avagliano Editore - 2013 13. “EUROCRASH – Cinquanta ipotesi d’incerto futuro” – Curcio Editore 2014 14. “Debole di costituzione” – Editore Mondadori 2014 15. “Europa mia, benché il parlar sia indarno” Avagliano Editore, 2017 16. " Il decennio nero degli Italiani – Dal Porcellum al Rosatellum – Avagliano 2018 17. "Elogio del pensiero libero – Genesi Editrice 2019 B) SAGGI CINEMATOGRAFICI 18. “Il bello nel cinema” - Saggi di estetica cinematografica - Seam Editrice - 2000; 19. “Il Leone e gli Oscar” - Saggi di estetica cinematografica - Eagle Pictures editrice - 2001; 20, “Fermo immagine” - Saggi di estetica cinematografica- Premio al Festival Cinematografico di Salerno - Minerva editrice - 2001; 21. “Il cinema tra irrisione e riflessione” – critiche cinematografiche -Avagliano Editore, 2011. 22. “Voce fuori campo” – critiche cinematografiche – Avagliano Editore 2014. 23. “L’Orso e la Palma” – Istituto culturale del Mezzogiorno. 217 24. “50 film da rivedere” – Istituto Culturale del Mezzogiorno - 2018 25. "Federico Fellini- realista e visionario – Ist.Cult.Mezzogiorno 2019 C) NARRATIVA E POESIA 26. “Un gioco malandrino di finestre e balconi” - Romanzo - Premio Speciale Grinzane Cavour Cesare Pavese - Avagliano Editore - 2006; 27. “Il Chiodo nella sabbia” - Romanzo – Menzione speciale al Premio Roma - Avagliano Editore - 2008; 28. “La baia del dubbio” - Romanzo – Premio per la narrativa del Centro di psicologia Salvatore Valitutti di Salerno - Avagliano Editore - 2009; 29. “La verità dietro l’angolo – Romanzo – Premio speciale Capri 2011 - Avagliano Editore - 2011 30. “I pazzi e le smorfie” – Versi e Aforismi – 3 Edizione - Genesi Editrice 2011 31. “La Grimpeuse – Confessioni di una rampante” – Genesi editrice - 2013 32. “Grigio senza sfumature” – Romanzo – Avagliano Editore 2014 33. “ In fuga dall’intimità” – Romanzo – Avagliano Editore 2015. 34. “Canzoniere satirico” – Versi e Aforismi – Genesi Editrice 2015. 35. “Vissi d’arte” – Romanzo – Avagliano Editore 2018 36. “Fake-off” – Romanzo – Avagliano Editore 2919 37. “Tutti promossi a fine-anno” 38. “L’albero dell’ignoranza” Romanzo (in prep.)

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