Sfogliando il New York Times

Il rischio che gli studenti possano arrivare a scuola con il coronavirus

Sfogliando il New York Times del 1 Agosto 2020

PRIMA PAGINA

–      Il rischio che gli studenti possano arrivare a scuola con il coronavirus. Mentre le scuole sono alla prese col problema di come riaprire, nuove previsioni di che cosa succederebbe se riaprissero adesso vanno da preoccupanti a rassicuranti. Tre grandi grafici, uno per scuole con meno di 100 studenti, uno per quelle da 100 a 500 e uno  per quella da mille, occupano il centro della prima pagina e mostrano quanti studenti infetti potrebbero presentarsi. La zona piu’ colpita sarebbe la Florida, da 4 a 38 studenti malati, New York City sarebbe fra le meglio, da 0 a 1.

–      Una scuola in Indiana trova l’infezione il primo giorno di apertura. Precursore degli ostacoli alle riaperture d’autunno. Il primo giorno di scuola, una telefonata dal dipartimento di sanita’ della contea avvertiva la scuola che uno studente era risultato malato al test. Lo studente e’ stato isolato e tutti quelli venuti in contatto con lui messi in quarantena,

–      Attacchi di Trump alle poste seminano paure del votoNei suoi deliranti messaggi via Twitter, ha scritto che votare per posta “portera’ a elezioni corrotte e alla fine del nostro grande partito repubblicano”e che saranno “lo scandalo dei nostri tempi”. Entrambi i partiti respingono queste idee, ma lui intanto ha nominato a capo delle poste un suo fedele, che ha gia’ tagliato tutti gli straordinari al personale, in modo da dimostrare che le poste sono lente e inaffidabili.

–      L’Europa mostra segni di speranza, in contrasto con la lotta degli Stati Uniti. Prima dell’epidemia l’Europa, piena di anziani e di liti interne sulla politica, appariva stagnante. Gli Stati Uniti, guidati da giovani innovatori coraggiosi nell’assumere rischi, sembravano crescere piu’ rapidamente. Ma le cose sono cambiate per il diverso approccio all’epidemia. L’Europa e’ riuscita a controllarla, mettendo in grado molte economie di riaprire e proteggendo i lavoratori i cui modi di vivere erano minacciati. Gli USA sono diventati un simbolo di sconsideratezza e disaccordo interno di fronte a una grave emergenza, creando forti preoccupazioni per il futuro dei lavoratori.

IN EVIDENZA

E’ molto raro che il New York Times dedichi all’Italia un’intera pagina del giornale con un articolo del tutto positivo. Oggi e’ successo, e quindi con grande piacere lo metto in evidenza.

Titolo: Le lezioni di un paria globale che e’ diventato una storia di successoGrande fotografia di una strada di Napoli con la didascalia: Un mercato di Napoli in giugno. Gli italiani sono cautamente ottimisti sul  controllo del contagio, ma gli esperti mettono in guardia contro un eccessivo compiacimento. Quando scoppia il coronavirus, l’Italia ne e’ l’epicentro, un posto da evitare a tutti i costi. Trump: “Guardate cosa sta succedendo in Italia. Non vogliamo essere in una posizione simile”. E Biden, parlando del nostro sistema sanitario: “In Italia non funziona”.

Vai avanti di pochi mesi: gli USA hanno avuto decine di migliaia di morti in piu’che in qualunque altro paese al mondo. Altri paesi europei che guardavano all’Italia compiacendosi di se stessi, adesso stanno tornando indietro nelle misure di riapertura. E l’Italia?  I suoi ospedali sono praticamente vuoti, le morti giornaliere per il virus in Lombardia (l’epicentro iniziale) a zero. “Siamo stati molto prudenti”, dice il direttore dell’Istituto Nazionale della sanita’. Come ci siamo riusciti ? La risposta piu’ semplice e diretta: il governo e’ guidato da comitati di scienziati e tecnici, che raccolgono dati, li classificano, li mandano all’istituto centrale, costruendo ogni giorno una radiografia del paese. Mille miglia dallo stato di panico e caos dell’inizio. Ma ancora con prudenza. Il primo ministro Conte, che ha esteso lo stato di emergenza al 15 ottobre, ha detto: “ Non possiamo abbassare la guardia. Il virus sta ancora circolando”.

Brava Italia. Per una volta hai dato una lezione al mondo.

PAGINE INTERNE

–      Sulla Russia, e’ coerenteTrump scarta i servizi segreti americani e risuscita la politica di ostilita’ alla NATO e amicizia  con la Russia, cominciando col ritiro delle truppe dalla Germania.

–      Biden restringe la lista delle candidateLa deputata Karen Bass e l’ex-consigliere per la sicurezza, Susan Rice, sembrano essere le due concorrenti favorite.

–      In missione per le alci. Ci sono 1.500 alci nella remota isola Royale, in Michigan. Un fotografo, con un viaggio di sei ore in ferry, c’e’ andato e le ha fotografate.

–      Provincetown, con le mascherine. In questo paradiso dei sessualmente diversi a Cape Cod, noto per le feste notturne, c’e’ meno gente quest’anno e i nightclubs sono chiusi. Ma lo spettacolo va avanti in piscina, con grande spiegamento di parrucche.

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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