Il Pensiero Libero

Le gravi restrizioni incostituzionali subite dagli Italiani

Non so che cosa sia avvenuto all’estero e non m’interessa in questa sede approfondire l’entità e la portata della tutela della libertà personale dei cittadini fuori dal contesto delle nostre norme costituzionali.
D’altronde non tutti i Governi dei vari Paesi si sono comportati in modo uniforme nel restringere la libertà personale dei propri cittadini. 

Si è parlato per molti di essi di lockdown, ma non in tutti gli Stati le misure adottate sono state coercitive allo stesso modo, talvolta hanno riguardato solo le attività economiche e hanno previsto forme risarcitorie o compensatorie senza toccare la libertà personale di movimento dei cittadini, nè sempre (e mai comunque ugualmente) sono state sanzionate con pene pecuniarie di discreta entità o considerate addirittura reati.
Esaminare il problema nella sua portata mondiale sarebbe un grave errore, dal punto di vista giuridico e potrebbe solo servire a confondere ulteriormente le idee a chi non le ha mai avuto chiare.

Ciò che, da cittadino italiano, so bene è che nel Bel Paese si è litigato ferocemente per stabilire se, in occasione della pandemia del Coronavirus, le restrizioni della libertà dei cittadini, da disporre autoritativamente, con l’obbligo di non lasciare la propria abitazione e di non raggiungere una seconda casa (posta, magari, anche a breve distanza dalla prima) fossero di competenza dello Stato o della Regione.
Nessuno ha mai sostenuto che, in realtà, nè il Governo Centrale nè quello locale potevano agire come hanno agito, senza violare clamorosamente la Costituzione e porsi in una posizione illiberale che conculcava pesantemente la libertà dei cittadini.

E ciò, indipendentemente dal fatto di avere seguito strade aberranti per la loro sfrontata violazione della legge (sono stati emessi decreti amministrativi del Presidente del Consiglio dei Ministri per una sorta di “delega” implicita in un decreto legge) che hanno fatto accapponare la pelle anche a semplici dottori in giurisprudenza.
Eppure, la formulazione dell’articolo 32 della Costituzione italiana è ben chiara “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti… La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.

Non può esservi dubbio che il diritto alla salute, pur definito “fondamentale” nell’articolo 32 della Costituzione sta sullo stesso piano elevato degli altri diritti individuali definiti  “inviolabili” dall’art.2 come si afferma nei “principi fondamentali” della Costituzione.
Si tratta, in altre parole, di un’istanza del cittadino, corrispondente, per una parte a un diritto peculiare dell’individuo e per un’altra comune all’interesse di  tutti i membri  della collettività.

In altre parole, non v’è ragione alcuna nè di ritenerlo (arbitrariamente) sovraordinato ad altri diritti di libertà del cittadino.
L’aggettivazione diversa usata per tali diritti dal legislatore costituente (ora fondamentali, ora inviolabili) è perfettamente coerente con la dizione “principi fondamentali” posta in testa alla Costituzione.
Meno che mai lo si può ritenere un diritto dello Stato alla salvaguardia di un proprio “patrimonio umano”. 

I tempi dei signori Feudali che ritenevano una loro proprietà i servi della gleba sono finiti con la Rivoluzione Francese e si identificano, in modo mistico, con i propri Capi solo quei popoli che hanno totalmente perso la libertà. 
L’idea di Rousseau, fatta propria, non a caso, da Hegel (per giustificare l’Autorità Prussiana) è patrimonio dei regimi autoritari (Teocrazie, Monarchie assolute, Dittature tiranniche), non di certo delle liberal-democrazie cui gli Italiani ritengono ancora di appartenere.
Lo Stato, in relazione alla salute dei cittadini, ha doveri e non diritti: deve predisporre i mezzi perché sia tutelata adeguatamente, nel loro personale o collettivo interesse. E ciò sempre nel rispetto della libertà e della dignità umane.

Se, persino, gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità possono essere disposti (in base a un’altra norma della Costituzione: l’articolo 14) solo sulla base di una legge speciale, l’elusione della vera essenza del problema in Italia, in occasione del Covid19 è stata di tutta evidenza.
L’articolo 13 sul divieto rigoroso di “qualsiasi restrizione alla libertà personale” non può cedere all’articolo 32 della stessa Costituzione che tutela la salute come diritto (altrettanto fondamentale, ma non di più) solo per l’individuo, degradandolo a mero interesse per la collettività.

Domande: Le restrizioni coattive disposte dal Governo Italiano per motivi di sanità potevano non seguire le vie previste dall’articolo 13? 

E poteva il potere centrale, non limitarsi a un pressante invito ai cittadini di  stare precauzionalmente a casa, senza prevedere addirittura sanzioni di notevole entità pecuniaria e persino penali?

I cittadini che non intendevano cedere a un’imposizione che ritenevano, non senza plausibili ragioni, costituzionalmente illegittima non si avvalevano di norme relative a una libertà  personale solennemente garantita?

I Governanti italiani si sono dichiarati tronfiamente orgogliosi di avere imposto il lockdown più rigoroso e restrittivo dopo la Cina. 
Quel Paese, però, è retto da una dittatura; e l’identificazione mistica del popolo con il Capo è conseguente. Noi siamo ancora, formalmente e nonostante le prove contrarie di questi ultimi mesi, una liberal-democrazia dove i  “misfatti” compiuti in sede politica sono valutati in sede elettorale, quando e se si consente ai cittadini di andare al voto.
La gravità di quanto è avvenuto e potrà ancora accadere in Italia, non può neppure fare escludere che all’azione politica di ribaltamento degli attuali governanti e parlamentari possano seguire e associarsi iniziative in varie sedi giudiziarie dirette a ottenere dai responsabili di uno Stato così malamente amministrato misure risarcitorie o riparatorie per compensare le conseguenze negative prodotte, sotto vari e molteplici aspetti, dalle restrizioni personali e collettive  della libertà. Vi sono stati suicidi e stati depressivi di difficile guarigione, in conseguenza  delle restrizioni imposte alla libertà dei cittadini.

La tutela costituzionale di un diritto fondamentale e inviolabile dovrà essere considerata  solo alla stregua di un inane momen? 

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Luigi Mazzella

- Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale - Ex Ministro per la Funzione Pubblica - Avvocato Generale dello Stato emerito - Scrittore e giornalista ATTIVITA’ SVOLTE: 1 – Direzione di pubbliche istituzioni nazionali e regionali svolta in modo autonomo: a) Commissario Straordinario alla Gestione Autonoma dei Concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1974 al 1978 (nominato dal Ministro dello Spettacolo On. Adolfo SARTI). b) Commissario Governativo dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” dal 1979 al 1986 (nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione Sen. Giovanni SPADOLINI). c) Commissario Straordinario dell’IDISU (poi ADISU) Università di Tor Vergata di Roma, dal 1993 al 1997, nominato dalla Regione Lazio. d) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro – Sezione Autonoma di Credito Cinematografico (SACC) dal 1984 al 1990. e) Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana, plurisecolare istituzione musicale di rilevanza nazionale. f) Membro del Consiglio Direttivo dell’Ente Autonomo “La Biennale di Venezia” per due mandati consecutivi. 2 – Incarichi direttivi in Gabinetti Ministeriali: a) Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1970 al 1973 (Vice Capo di Gabinetto). b) Ministero dei lavori pubblici dal 1973 al 1975 (Capo dell’Ufficio Legislativo). c) Ministero della difesa dal 1979 al 1983 (Consigliere Giuridico del Ministro). d) Ministero per il turismo e lo spettacolo dal 1983 al 1985 (Capo di Gabinetto). e) Ministero dell’ambiente dal 1986 al 1987 (Capo di Gabinetto) f) Ministero delle aree urbane dal 1987 al 1993 (Capo di Gabinetto). 3 – Attività svolte in organismi internazionali e altri organismi interni: a) Membro del Comitato per i Pubblici Appalti della allora CEE a Bruxelles dal 1973 al 1975. b) Membro del Comitato Giuridico dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO-OACI) a Montreal dal 1983 al 1985. c) Membro del Comitato per gli Affari Urbani dell’OCSE a Parigi dal 1987 al 1993. d) Membro della delegazione della Cassa per il Mezzogiorno dal 1973 al 1975. e) Membro del Consiglio Superiore delle Forze Armate dal 1981 al 2002. f) Membro del Consiglio di Amministrazione dei Monopoli di Stato. g) Giudice della Commissione Tributaria Centrale dal 1992 al 2002. 4 – Attività ulteriori: a) Presidente o Membro di Commissioni di studio istituite dalla Pubblica Amministrazione (Commissione Giannini per il riordino delle forze armate, Commissione per la rilocalizzazione dei Ministeri in Roma Capitale ed altre). b) Presidente o Membro di commissioni di esame (Avvocatura dello Stato, INPS ed altre). c) Autore di saggi ed articoli su riviste giuridiche (Rassegna dell’Avvocatura dello Stato e numerose altre) e su riviste di studi politici e di cultura (“Specchio Economico”, “Politica e Mezzogiorno” “Minerva” ed altre). d) E’ iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti (Ordine interregionale del Lazio e del Molise) dal 1992. 5 – Onorificenze: a) Cavaliere di Gran Croce – Ordine al Merito della Repubblica Italiana – data di conferimento 28 gennaio 2002 b) Cavaliere di Gran Croce al Merito dell’Ordine Sovrano Militare di Malta c) Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana. d) Salernitano illustre – Camera di Commercio di Salerno e) Cittadino Onorario di Eboli - Amministrazione Comunale f) Insignito del Premio Capalbio “per lo stile nel Governo” 6 – Autore di libri: A) SAGGI SOCIO-POLITICI 1. "Cinquanta proposte di buon governo” - Marsilio Editore - 1992; 2. “L’irresistibile vento dell’ovest” - Menzione speciale al Premio Internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”; Minerva Editrice - 2001; 3. “Recondite armonie di riforme diverse” - Premio Presidente Provincia Salerno al premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” - Maggioli Editore - 2004; 4. “Le utopie possibili. Bel Paese e Buon Governo” - Premio alla carriera al Premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” 2005 - Maggioli Editore - 2005; 5. “Le probabilità ragionevoli” - 2006; 6. “La passione della ragione” - Avagliano Editore - 2008; 7. “Dall’impegno al distacco” - Avagliano Editore - 2007; 8. “Casta Italia” - Avagliano Editore - 2009; 9. “Nessun dorma” - Avagliano Editore - 2010; 10. “Le luci spente dell’illuminismo” - Avagliano Editore - 2010; 11. “La forza e la frode” –Avagliano Editore 2012 12. “Il dispotismo indulgente” – Avagliano Editore - 2013 13. “EUROCRASH – Cinquanta ipotesi d’incerto futuro” – Curcio Editore 2014 14. “Debole di costituzione” – Editore Mondadori 2014 15. “Europa mia, benché il parlar sia indarno” Avagliano Editore, 2017 16. " Il decennio nero degli Italiani – Dal Porcellum al Rosatellum – Avagliano 2018 17. "Elogio del pensiero libero – Genesi Editrice 2019 B) SAGGI CINEMATOGRAFICI 18. “Il bello nel cinema” - Saggi di estetica cinematografica - Seam Editrice - 2000; 19. “Il Leone e gli Oscar” - Saggi di estetica cinematografica - Eagle Pictures editrice - 2001; 20, “Fermo immagine” - Saggi di estetica cinematografica- Premio al Festival Cinematografico di Salerno - Minerva editrice - 2001; 21. “Il cinema tra irrisione e riflessione” – critiche cinematografiche -Avagliano Editore, 2011. 22. “Voce fuori campo” – critiche cinematografiche – Avagliano Editore 2014. 23. “L’Orso e la Palma” – Istituto culturale del Mezzogiorno. 217 24. “50 film da rivedere” – Istituto Culturale del Mezzogiorno - 2018 25. "Federico Fellini- realista e visionario – Ist.Cult.Mezzogiorno 2019 C) NARRATIVA E POESIA 26. “Un gioco malandrino di finestre e balconi” - Romanzo - Premio Speciale Grinzane Cavour Cesare Pavese - Avagliano Editore - 2006; 27. “Il Chiodo nella sabbia” - Romanzo – Menzione speciale al Premio Roma - Avagliano Editore - 2008; 28. “La baia del dubbio” - Romanzo – Premio per la narrativa del Centro di psicologia Salvatore Valitutti di Salerno - Avagliano Editore - 2009; 29. “La verità dietro l’angolo – Romanzo – Premio speciale Capri 2011 - Avagliano Editore - 2011 30. “I pazzi e le smorfie” – Versi e Aforismi – 3 Edizione - Genesi Editrice 2011 31. “La Grimpeuse – Confessioni di una rampante” – Genesi editrice - 2013 32. “Grigio senza sfumature” – Romanzo – Avagliano Editore 2014 33. “ In fuga dall’intimità” – Romanzo – Avagliano Editore 2015. 34. “Canzoniere satirico” – Versi e Aforismi – Genesi Editrice 2015. 35. “Vissi d’arte” – Romanzo – Avagliano Editore 2018 36. “Fake-off” – Romanzo – Avagliano Editore 2919 37. “Tutti promossi a fine-anno” 38. “L’albero dell’ignoranza” Romanzo (in prep.)

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