L’Istat prevede un Pil 2019 allo 0,3%, uno 0,1 sopra la stima governativa, un +0,2% rispetto a quella dell’Ue. Anche se parliamo di decimali che non sono significativi per la crescita sarebbe una buona notizia se non fosse che a novembre la stima era di 1,3. Aumenta anche la disoccupazione al 10,8% (da un 10,6%). In rallentamento la spesa delle famiglie in termini reali: «È stimata crescere dello 0,5%, in lieve rallentamento rispetto all’anno precedente» quando aveva segnato un +0,6%. L’incremento dei consumi si deve all’aumento del monte salari «e, in misura limitata, alle misure sul reddito di cittadinanza». Sempre secondo l’Istat, «in presenza di un miglioramento del potere di acquisto, l’attuale fase di incertezza porterebbe le famiglie ad assumere comportamenti precauzionali, determinando un aumento della propensione al risparmio».
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