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Parlare in pubblico

Parlare in pubblico è un’esperienza importante. Unica, da un punto di vista emotivo. Per questo, nei mesi scorsi, ho voluto affrontare con te il tema della scrittura dello speech sotto il profilo strettamente strutturale e formale. Adesso desidero cambiare prospettiva e trattare dello stesso tema, sì, ma con una attenzione maggiore rivolta:

  • a te come speaker
  • alle attività che fanno da corollario alla scrittura del tuo speech
  • alla scrittura del tuo speech in senso stretto

Partiamo dall’inizio, allora!

Di cosa intendi parlare?

Può sembrarti una domanda banale.
Invece è LA domanda da mettere alla base di tutta la tua attività di public speaking.

E non concerne la quantità e/o la qualità degli argomenti di cui vuoi e vorrai parlare in un orizzonte temporale di anni-luce.

Questa domanda riguarda il grado di consapevolezza e chiarezza, dinanzi a te stesso, degli ambiti speculativi in cui concentrarti.

Per parlare di un tema in modo chiaro occorre:

  • averlo ben chiaro in noi stessi ( la ripetizione non è casuale)
  • conoscerlo a fondo
  • saperne scrivere: solo se puoi scriverne, puoi parlarne.

Qual è il messaggio che intendi trasmettere? (o i messaggi)

Anni di studio e di indagine portano a maturare un pensiero critico e, successivamente, a germinare una posizione personale sulle tematiche affrontate.

Assumere una posizione personale significa aver meditato e continuato a meditare idee da trasferire ad altri. Per far conoscere il nostro punto di vista, per condividere, confrontarsi.

Bene.

Allora il quesito diventa importante: quale messaggio intendi lasciare a chi ti legge, ti segue, ti ascolta?

Focalizzare il tema (o i temi) e i messaggi da trasmettere sono i due elementi da cui non puoi prescindere per compiere tutta l’attività di ricerca, approfondimento e definizione della tua platea – e di cui parleremo martedì prossimo.

E adesso mi interessa conoscere la tua esperienza.

Ricordi il momento in cui avuto l’epifania del tuo messaggio? Cosa è accaduto da allora?

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Katia Bovani

A valle di una lunga esperienza professionale come avvocato specializzato in contrattualistica commerciale, ho deciso di seguire la mia passione per la scrittura declinata nell’editing e nel ghostwriting. l mio focus è la scrittura argomentativa e scientifica nelle scienze umane e correlativa saggistica e manualistica. Sono interessata anche alla scrittura creativa, perché ha il potere di rivelare ogni stato d’animo, sia nel bene che nel male. E non solo nel settore della scrittura autobiografica, ma anche nell’ambito del romanzo.

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