Il Club del Libro

Prima di parlare di lavoro ibrido, impariamo a parlare di lavoro di valore

Questa settimana vi vorrei parlare di un libro che ho letto alcuni mesi fa e che trovo estremamente attuale alla luce dei fenomeni di Quiet Quitting, Great Resignation e tendenziale abbandono dello Smart Working da parte di molte aziende.

Vi parlo del nuovo libro di David Bevilaqua 𝐈𝐁𝐑𝐈𝐃𝐎𝐌𝐀𝐍𝐈𝐀. 𝐃𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐢𝐛𝐫𝐢𝐝𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝e𝐥 𝐫𝐢𝐭𝐦𝐨.

Che dire, un libro che tratta con una piacevole scorrevolezza e in modo molto chiaro, e anche un po’ “fuori dal coro”, temi importanti come:

  • la rilevanza del digitale nelle nostre vite e la sua mancata promessa di restituirci il tempo;
  • l’importanza del ritmo nel lavoro come nella vita privata;
  • la diffusione di modalità di lavoro ibrido che non è la semplice distribuzione delle “presenze settimanali fra casa e ufficio”, quanto “l’ibridazione di vita e lavoro” con la tecnologia al centro e noi “a portata di click” “sempre pronti a rispondere a ogni input”;
  • lavorare o meno in ufficio e la necessità, per l’ufficio, di trasformarsi “per essere aderente alle nuove esigenze e poter dare risposte puntuali alle nuove necessità dei lavoratori” abbandonando il modello 𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐢𝐳𝐞 𝐟𝐢𝐭𝐬 𝐚𝐥𝐥;
  • gli effetti tutt’altro che positivi di un blending fra lavoro e vita privata;
  • il fenomeno del 𝘣𝘶𝘴𝘺 𝘣𝘳𝘢𝘨𝘨𝘪𝘯𝘨 con il volersi far vedere instancabili lavoratori e sempre disponibili;
  • eguaglianza ed equità applicate al mondo del lavoro ibrido: il lavoro ibrido potrà essere “eguale” ma non è equo;
  • il ruolo del manager anti-ibrido di puntare sulla valorizzazione del tempo come risorsa scarsa e strategica.

Condivido l’invito finale a cercare come manager “di diventare protagonisti della storia che vogliamo scrivere, anziché limitarci a diffondere buzzword [ndr “lavoro ibrido”] e accettare di essere solo interpreti passivi della storia scritta da altri”.

Quest’ultima parte mi ha fatto venire in mente un altro libro appena letto, #flux di April Rinne, che parla di adottare una nuova mentalità che ci consenta di scrivere nostri copioni che meglio si adattino a noi rispetto a quelli scritti da altri per noi.

“Prima di parlare di lavoro ibrido, dovremmo imparare a parlare di lavoro di valore”.

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Roberto Borgia

Sono un convinto sostenitore dell'apprendimento continuo. Leggere libri aiuta ad allargare i propri orizzonti, ricaricarsi e rifocalizzarsi, dare impulso alla propria carriera. Forse è per questo che a gennaio 2022 ho aperto il gruppo LinkedIn “Il Club del Libro”. Propongo letture ed aperitivi letterari. Se siete quà sapete già che mi chiamo Roberto Borgia, del ramo povero della famiglia, quindi vi racconto qualcosa di più. Sono cresciuto in una casa piena di libri e sarà per questo che adoro le biblioteche ma soprattutto le librerie, girare fra gli scaffali e i ripiani pieni di libri, sfogliarli, respirarli. Sono figlio di due ex camperisti con la passione per i viaggi. Sarà per questo che ho scelto una professione che mi portasse a girare, incontrare persone di paesi diversi, conoscerne le tradizioni, la cultura. La curiosità stimolata dai viaggi e dalle letture ha aiutato. L'essere curioso mi porta ad informarmi sulle novità, a trovare strade diverse per fare le cose e a capire, anche per sommi capi, come funzionano le cose. Fare le cose come le abbiamo sempre fatte non fa per me. Leggere mi rilassa, mi rende "pieno", mi fa "viaggiare con la mente". Ho scoperto che il libro è uno strumento potentissimo di condivisione, di socialità, e sapere che un mio commento o una mia recensione faccia sì che un libro venga letto, ancor più se da una persona che da un po' non leggeva, mi da una scarica di felicità (altro che dopamina) che non ha paragoni. Da qualche anno ho poi sviluppato una passione per il marketing e la comunicazione che mi hanno portato a ricoprire il ruolo di responsabile marketing in Maspero Elevatori S.p.A. Faccio parte della community di WomenX Impact, una community veramente inclusiva edinamica, mossa dagli obiettivi, che condivido, della parità di genere, dell'inclusione, del women empowerment.

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