Entra nella fascia oraria della merenda per la prima volta questo bistrot che, negli anni passati, abbiamo provato sempre per il brunch del fine settimana. Il motivo è presto detto: un’offerta di livello di tè e altre bevande calde e una bella selezione di dolci, tra cui molte torte fatte in casa con cui deliziarsi nei pomeriggi freddi e piovosi.
Dal menù ben strutturato, con i tè divisi per tipologia (neri, verdi e oolong, sia assoluti che profumati e speziati), abbiamo scelto il Madagascar, un sencha con bacche di vaniglia delle Isole Bourbon, limone e ginepro, servito con l’acqua alla giusta temperatura in una piccola teiera per una persona e un bicchiere “stile giapponese” in luogo della classica tazza. Lo abbiamo accompagnato con due fette di torta molto gustose: il crumble di mele e cannella e la torta con pere e cioccolato, entrambe fragranti e con il giusto grado zuccherino.
Oltrepassato un piccolo corridoio con ai lati due vetrine colme di oggettistica varia per il tè (tazze, colini, filtri e teiere), si accede al locale vero e proprio che vede il bancone come isola centrale attorno a cui si trovano i tavolini presso cui accomodarsi. Una vetrina refrigerata contiene le torte da scegliere.
Servizio: Cortese e abbastanza preciso.
Voto 3,5/5
Fabrica, Via Girolamo Savonarola, 8 – Roma. Telefono 06/39725514
Recensione tratta da “Il Saporario – Roma” de La Pecora Nera Editore.
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