Un grande spazio nel centro di Torino, a due passi da Piazza Solferino e da Via Pietro Micca, dove si gusta, a pranzo come a cena, una cucina pulita, creativa e stagionale. Le ricette sono dell’istrionico chef Cesare Marretti e, nella loro varietà e originalità, onorano l’alta qualità delle materie prime: in primis verdure e frutta di stagione, e poi pesce e carne lavorati il meno possibile per mantenere intatto il sapore e le consistenze; pane e focacce sono fatte in casa e sono particolarmente buone, il vino è disponibile sia in bottiglia che al calice e la preparazione e la composizione dei piatti è a vista del cliente.
A cena ci sono tre menù – carne, pesce e vegetariano – nei quali non si possono scegliere le singole portate ma occorre affidarsi alla creatività dello chef: si possono però indicare eventuali intolleranze e allergie alimentari o gusti non graditi e scegliere tra il menù degustazione con tre piatti e il dessert e i singoli piatti.
Per la nostra cena abbiamo optato per il menù di pesce e per quello vegetariano, assaggiando uno sformatino di piselli, zucchine e riso con salmone alla piastra, albicocca al forno e crema di melanzane, delicato al palato e interessante nel contrasto tra gli ingredienti, e dei filetti di spigola in panure di mais, bietole saltate, crema di pomodori al forno e mozzarella di bufala campana, anch’esso gustoso e dall’abbinamento interessante.
Il menù vegetariano, invece, era composto da una leggerissima ma gustosa parmigiana di melanzane al vapore con fior di latte e pomodoro cotto al forno e da degli spaghetti alla chitarra all’uovo con Roquefort e noci. Ben fatti anche i due dolci provati: una mini tortina al cioccolato e semi di zucca con panna montana, crumble di nocciole e una panna cotta con coulis di fragole e fragole fresche. In tutti i piatti ci ha colpito la freschezza e la leggerezza, nonché l’impiattamento curato e scenografico.
Il ristorante è costituito da più spazi essenziali nell’arredo e con alcune pareti lasciate senza intonaco, e illuminazioni con fili sospesi dall’alto soffitto; nella bella stagione un ampio dehor sulla via aumenta la disponibilità del locale.
Servizio: Giovane e informale ma attento nel recepire le indicazioni e i gusti dei clienti, e disponibile anche nel fornire consigli sui vini in accompagnamento.
Voto 3,5/5
È cucina, Via Antonio Bertola, 27/a – Torino. Telefono 011/5629038
Recensione tratta da “Il Saporario – Torino” de La Pecora Nera Editore.
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