La pecora nera

Torino: Ristorante Le Papille

Il locale è situato all’interno di un bel cortile pieno di piante, in quella che un tempo era una casa di ringhiera, e si suddivide su due livelli: il piano terra è adatto per sorseggiare un calice di vino in orario di aperitivo (interessante la formula che prevede 4 tapas piemontesi del giorno e un bicchiere in mescita al prezzo di 10 euro), al piano superiore, invece, c’è la zona ristorante con un terrazzo verandato godibile in tutte le stagioni.

Noi lo abbiamo provato per cena, iniziando con un branzino in ceviche, piatto in cui la marinatura tipica peruviana, che fornisce al crudo un sapore inconfondibile con note piccanti e di spiccata acidità, esalta la buona qualità della materia prima senza risultare coprente. Abbiamo poi proseguito con un ottimo risotto agli asparagi arricchito dalla croccantezza della granella di pistacchi e dallo spiccato sentore di menta, deciso, ma non invasivo. Buona anche la cottura del filetto di maiale, accompagnato però da una quantità eccessiva di marmellata di prugne non convincente e dagli agretti che avevano un sentore di aglio troppo pronunciato. In chiusura, infine, una zuppetta di cocco e cioccolato bianco con fragole, mango e maracuja, un dolce fresco, originale e ben bilanciato nelle sue componenti.

Torino: Ristorante Le Papille (facebook.com)

Le Papille: ambiente

Il ristorante è posto al primo piano di un fabbricato con affaccio su un cortile interno, verde e accogliente, dove è possibile godersi un aperitivo in relax. La mise en place è semplice e minimalista ma curata e l’arredo in stile shabby chic che fa sentire subito in un elegante contesto rurale.

Servizio: Buona l’accoglienza del cliente, attenta alla formalità, forse troppo considerando il tipo di locale dall’impronta sì elegante, ma in un contesto un po’ alternativo. Il personale di sala è competente, ma il servizio appare distaccato e con qualche imprecisione.

Voto 3,5/5

Le Papille, Via Principi d’Acaja, 37 – Torino. Telefono 011/2761857

Recensione tratta da “Il Saporario – Torino” de La Pecora Nera Editore.

Condividi
La Pecora Nera

Innanzitutto perché Pecora Nera? Perché vogliamo essere una voce fuori dal coro nel mondo dell’enogastronomia. E’ sotto gli occhi di tutti quello che sta avvenendo con la cucina e il vino da tempo diventati un fenomeno di massa e di costume: gli interessi economici sono cresciuti a dismisura e gli investimenti pubblicitari “guidano” ormai gran parte dei contenuti dell’editoria di settore. Il nostro punto di forza è il non avere conflitti di interesse con i soggetti valutati in modo critico nelle nostre guide, così da poter scrivere nell’interesse unico del lettore. Per scriverci: info@lapecoranera.net

Ultimi articoli

Il sistema di scarico moderno: tecnologia al servizio dell’ambiente

Il silenziatore è un componente fondamentale nel sistema di scarico delle automobili moderne. Il suo…

6 Febbraio 2025

Servono gli hastag nei post di LinkedIn?

Il LinkedIn Top Post di oggi è di Laura Copelli che ci parla dell'uso degli…

3 Febbraio 2025

Osare In Grande

La Vulnerabilità non è debolezzaLa vita appartiene a chi entra nella arena, Brené Brown ci…

3 Febbraio 2025

Come collaborare con le persone difficili

L’umanità è bella perché varia, dice qualcuno. Certo, ma alcune variazioni mettono a dura prova…

3 Febbraio 2025

Come smettere di preoccuparsi e iniziare a vivere

Tecniche e metodi per gestire stress e smettere di preoccuparsi.Stress, preoccupazioni, paure ci inseguono ogni…

29 Gennaio 2025

Big Tech e Governo USA

Il LinkedIn Top Post di oggi è di Alec Ross che ci parla del ruolo…

29 Gennaio 2025