Il locale è situato alle pendici della collina piemontese e già nell’accoglienza iniziale si percepisce l’attenzione al cliente: lo spazio è ridotto ma i pochi coperti e i tavoli ben distanziati rendono il contesto intimo e piacevole. Il cuoco è stato per anni il sous-chef di uno dei ristoranti piemontesi più conosciuti nella cintura di Torino, il Fra Fiusch, per poi intraprendere un percorso più innovativo in questa “trattoria” aperta alcuni anni fa.
Dopo un particolare amuse bouche composto da una cubotto di maialino con gambero crudo, taccole e sfoglia di riso, elegante e nel contempo saporito, abbiamo assaggiato un buon antipasto, gustoso al palato e bello da vedere: il piatto era la rappresentazione di un giardino il cui terreno era composto da un trito di pane nero e polvere di olive, dove “crescevano” croccanti verdure di stagione e fiori edibili, ma l’elemento più originale era l’uovo popcorn, cioè un uovo cotto a bassa temperatura, impanato in una granella rustica e poi fritto. Abbiamo proseguito con degli squisiti ravioli ripieni di ricciola accompagnati da una salsa di porri e gamberi, sovrastati da una scenica quanto adeguata “aria di mare” che esaltava i sapori del piatto, e con un ottimo petto d’anatra con biete e salsa al caffè, dove quest’ultima accompagnava perfettamente la carne precedentemente arricchita di polvere di caffè.
Abbiamo concluso con la meringa di zabajone ghiacciata, piatto che scopriamo essere il cavallo di battaglia nella carta dei dolci dello chef, prodotto sifonando lo zabajone e utilizzando poi l’azoto liquido per darne la consitenza esterna di una meringa e lasciare l’interno liquido e fresco, ma senza pregiudicarne il sapore: il risultato è stato senza dubbio indimenticabile.
Il ristorante è di dimensioni contenute, con una sola sala e l’arredo semplice ma elegante; il numero ridotto dei coperti rende l’ambiente gradevole e non rumoroso, adatto per una cena in coppia.
Servizio: L’accoglienza, così come l’impiattamento, sono curati nei minimi dettagli, con il personale di sala attento, cortese e molto preparato.
Voto 4/5
La Madia, Corso Quintino Sella, 85/A – Torino. Telefono 011/8190028.
Recensione tratta da “Il Saporario – Torino” de La Pecora Nera Editore.
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