Il Pensiero Libero

Usque tandem? Semper!

Ursula Von Der Leyen, Presidente della Commissione dell’Unione Europea, amerà, pure, l’Italia (v’è da crederle), ma dimostra, sempre più palesemente, di avere scarsa considerazione non solo dell’intelligenza ma anche della memoria (persino a breve) degli Italiani.

L’altro ieri, in apertura della seduta plenaria del Parlamento Europeo la gentildonna belgo-germanica ha detto che l’Unione deve presentare delle “scuse all’Italia”.

Nel prosieguo del discorso, ne ha dato anche la motivazione, aggiungendo: “per scongiurare la rabbia populista dell’Europa meridionale (Italia, Spagna e Portogallo)”.

Nell’aggettivo usato per definire la nostra rabbia, preso a prestito dai gauchiste (che essendo “democratici”, e ignorando l’etimologia, hanno un certo disgusto per il “popolo”) c’è tutto il disprezzo di cui i Tedeschi sanno essere capaci.

La Presidente non ha tenuto presente che a frenare la “rabbia” in Italia vi sono due condizioni ormai “storiche”, profondamente antitetiche, ma entrambe particolarmente efficaci per mantenere il Bel Paese in uno stato di decozione ipnotica permanente.

La signora Ursula non può ignorare, infatti, che, in duemila anni, gli Italiani non hanno mai dato un segno di voler promuovere un’eresia (come i suoi antenati luterani), una scisma, una vera ribellione o anche solo una decisa protesta; che nel corso della loro storia a partire dagli anni dell’Impero hanno visto stravolgere, senza battere ciglio, la loro elevata civiltà e hanno cambiato, come si fa per un paio di scarpe, le loro “radici” da “greco-romane” in “giudaico-cristiane”, prendendole in comodato permanente dai montuosi e desertici paesi del Medio-Oriente; hanno subito le angherie degli invasori più feroci provenienti dalle sue parti del nord-Europa e di germanica stirpe (come il suo consorte); hanno tollerato i crimini dei Borgia, di origine spagnola, continuando, imperterriti, a vedere nel Cristianesimo, distruttore dei pagani (e in seguito di molte altre popolazioni civili) una fonte di amore universale; ai nostri giorni hanno accettato l’Euro a condizioni pazzesche di cambio (governo Prodi); hanno subito alterazioni sconvolgenti della propria Costituzione (e non solo all’articolo 81) e violazioni ripetute dell’intangibilità dei propri confini; hanno, infine, accettato e subito limiti assurdi alle proprie perogative sovrane in materia economica, accettando anche il vituperio di essere apostrofati (alcuni di loro, non tutti) come “sovranisti”; e, in conseguenza di ciò, hanno assistito, impotenti e taciturni, alla debàcle della propria situazione economica, precipitata dall’invidiabile posizione di quarta potenza industriale del mondo a quella detta “a crescita sotto-zero”!

Ciò che costituisce un interrogativo anche per chi è nato, cresciuto e vissuto in Italia è se tutto ciò sia avvenuto perché gli Italiani siano ingenui e creduloni o furbi e in profonda mala fede. L’alternativa è radicale ma tertium non datur (=non è data una terza possibilità) dicevano i Romani.

Quelli che scrivono sui giornali o dicono in televisione cose (e sono la maggioranza assoluta) che appaiono del tutto inverosimili ai cittadini dotati di un semplice e benché minimo “buon senso”; quelli che non mostrano alcun pudore, dicendo di credere (ancora!) alle affermazioni di un Presidente del Consiglio che ha dimostrato di essere capace di ogni possibile “giravolta” pur di mantenersi a galla e al governo del Paese, tutti tali lorsignori, se lo fanno…. o hanno la sveglia al collo o pensano di essere furbi come il gatto e la volpe di Pinocchio.

E’ inclemente sostenerlo?

Forse no: si può pensare veramente, senza un sorriso di ebetudine o di sorniona presa in giro, dipinto sul volto, che Giuseppe Conte possa essere capace di puntare i piedi con l’Unione Europea e di rifiutare, sua sponte, il prestito MES? Eppure v’è qualcuno che l’ha scritto.

E ancora: vi sono in questo Paese individui convinti in modo razionale di vivere in una vera democrazia con il rigoroso rispetto delle competenze istituzionali (quelle, per capirci, scritte sulla”carta” e proclamate stentoreamente, a ogni piè sospinto, in alto loco)?

Chi inclina verso la soluzione della malafede porta esempi concreti che è difficile attribuire a dabbenaggine.

Secondo alcuni scrittori “laici intimorati”, solo in malafede si può “bere” l’idea di un Vaticano che continua a dichiararsi pronto a compiere opere di bene all’umanità senza dirsi disposto a toccare lo IOR e le proprietà immobiliari e mobiliari di cui è ricco.

Anche la Storia bimillenaria degli Italiani ingenera altri dubbi.

E’ per stupidità o per calcolo furbesco che, affollando pecorilmente, le piazze italiane, è stato possibile condividere, prima i sogni imperiali di un folle megalomene (che ha portato alla distruzione la sua “amata Patria”) e poi le fantasiose promesse di uguaglianza universale e planetaria, fatte da una classe politica sinistrorsa, cattolica e comunista, con palese e dimostrata vocazione alla corruzione e al peculato (per il proprio, esclusivo e singolare arricchimento)?

Quale che sia la vera natura di un tale popolo, la Presidente Von Der Leyen fa male a porsi il problema della “rabbia” degli Italiani.

Ogni cittadino di questo Paese, guardandosi all’indietro, potrà garantirle che non vi sarà alcun gesto d’ira, neppure dopo l’usura imposta del prestito MES.

La previsione rassicurante ha un rigore quasi matematico.

Se, infatti, nell’atteggiamento degli Italiani, v’è malafede, non si vede che cosa possa cambiare perché l’italica gente pensi di porvi termine contro i suoi personali interessi. Se v’è stupidità, le prospettive di una risposta fiera e sdegnata sono ancora minori.

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Luigi Mazzella

- Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale - Ex Ministro per la Funzione Pubblica - Avvocato Generale dello Stato emerito - Scrittore e giornalista ATTIVITA’ SVOLTE: 1 – Direzione di pubbliche istituzioni nazionali e regionali svolta in modo autonomo: a) Commissario Straordinario alla Gestione Autonoma dei Concerti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 1974 al 1978 (nominato dal Ministro dello Spettacolo On. Adolfo SARTI). b) Commissario Governativo dell’Accademia Nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” dal 1979 al 1986 (nominato dal Ministro della Pubblica Istruzione Sen. Giovanni SPADOLINI). c) Commissario Straordinario dell’IDISU (poi ADISU) Università di Tor Vergata di Roma, dal 1993 al 1997, nominato dalla Regione Lazio. d) Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Banca Nazionale del Lavoro – Sezione Autonoma di Credito Cinematografico (SACC) dal 1984 al 1990. e) Vice Presidente del Consiglio Direttivo dell’Accademia Filarmonica Romana, plurisecolare istituzione musicale di rilevanza nazionale. f) Membro del Consiglio Direttivo dell’Ente Autonomo “La Biennale di Venezia” per due mandati consecutivi. 2 – Incarichi direttivi in Gabinetti Ministeriali: a) Vice Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1970 al 1973 (Vice Capo di Gabinetto). b) Ministero dei lavori pubblici dal 1973 al 1975 (Capo dell’Ufficio Legislativo). c) Ministero della difesa dal 1979 al 1983 (Consigliere Giuridico del Ministro). d) Ministero per il turismo e lo spettacolo dal 1983 al 1985 (Capo di Gabinetto). e) Ministero dell’ambiente dal 1986 al 1987 (Capo di Gabinetto) f) Ministero delle aree urbane dal 1987 al 1993 (Capo di Gabinetto). 3 – Attività svolte in organismi internazionali e altri organismi interni: a) Membro del Comitato per i Pubblici Appalti della allora CEE a Bruxelles dal 1973 al 1975. b) Membro del Comitato Giuridico dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (ICAO-OACI) a Montreal dal 1983 al 1985. c) Membro del Comitato per gli Affari Urbani dell’OCSE a Parigi dal 1987 al 1993. d) Membro della delegazione della Cassa per il Mezzogiorno dal 1973 al 1975. e) Membro del Consiglio Superiore delle Forze Armate dal 1981 al 2002. f) Membro del Consiglio di Amministrazione dei Monopoli di Stato. g) Giudice della Commissione Tributaria Centrale dal 1992 al 2002. 4 – Attività ulteriori: a) Presidente o Membro di Commissioni di studio istituite dalla Pubblica Amministrazione (Commissione Giannini per il riordino delle forze armate, Commissione per la rilocalizzazione dei Ministeri in Roma Capitale ed altre). b) Presidente o Membro di commissioni di esame (Avvocatura dello Stato, INPS ed altre). c) Autore di saggi ed articoli su riviste giuridiche (Rassegna dell’Avvocatura dello Stato e numerose altre) e su riviste di studi politici e di cultura (“Specchio Economico”, “Politica e Mezzogiorno” “Minerva” ed altre). d) E’ iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti (Ordine interregionale del Lazio e del Molise) dal 1992. 5 – Onorificenze: a) Cavaliere di Gran Croce – Ordine al Merito della Repubblica Italiana – data di conferimento 28 gennaio 2002 b) Cavaliere di Gran Croce al Merito dell’Ordine Sovrano Militare di Malta c) Accademico dell’Accademia Filarmonica Romana. d) Salernitano illustre – Camera di Commercio di Salerno e) Cittadino Onorario di Eboli - Amministrazione Comunale f) Insignito del Premio Capalbio “per lo stile nel Governo” 6 – Autore di libri: A) SAGGI SOCIO-POLITICI 1. "Cinquanta proposte di buon governo” - Marsilio Editore - 1992; 2. “L’irresistibile vento dell’ovest” - Menzione speciale al Premio Internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti”; Minerva Editrice - 2001; 3. “Recondite armonie di riforme diverse” - Premio Presidente Provincia Salerno al premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” - Maggioli Editore - 2004; 4. “Le utopie possibili. Bel Paese e Buon Governo” - Premio alla carriera al Premio internazionale di saggistica “Salvatore Valitutti” 2005 - Maggioli Editore - 2005; 5. “Le probabilità ragionevoli” - 2006; 6. “La passione della ragione” - Avagliano Editore - 2008; 7. “Dall’impegno al distacco” - Avagliano Editore - 2007; 8. “Casta Italia” - Avagliano Editore - 2009; 9. “Nessun dorma” - Avagliano Editore - 2010; 10. “Le luci spente dell’illuminismo” - Avagliano Editore - 2010; 11. “La forza e la frode” –Avagliano Editore 2012 12. “Il dispotismo indulgente” – Avagliano Editore - 2013 13. “EUROCRASH – Cinquanta ipotesi d’incerto futuro” – Curcio Editore 2014 14. “Debole di costituzione” – Editore Mondadori 2014 15. “Europa mia, benché il parlar sia indarno” Avagliano Editore, 2017 16. " Il decennio nero degli Italiani – Dal Porcellum al Rosatellum – Avagliano 2018 17. "Elogio del pensiero libero – Genesi Editrice 2019 B) SAGGI CINEMATOGRAFICI 18. “Il bello nel cinema” - Saggi di estetica cinematografica - Seam Editrice - 2000; 19. “Il Leone e gli Oscar” - Saggi di estetica cinematografica - Eagle Pictures editrice - 2001; 20, “Fermo immagine” - Saggi di estetica cinematografica- Premio al Festival Cinematografico di Salerno - Minerva editrice - 2001; 21. “Il cinema tra irrisione e riflessione” – critiche cinematografiche -Avagliano Editore, 2011. 22. “Voce fuori campo” – critiche cinematografiche – Avagliano Editore 2014. 23. “L’Orso e la Palma” – Istituto culturale del Mezzogiorno. 217 24. “50 film da rivedere” – Istituto Culturale del Mezzogiorno - 2018 25. "Federico Fellini- realista e visionario – Ist.Cult.Mezzogiorno 2019 C) NARRATIVA E POESIA 26. “Un gioco malandrino di finestre e balconi” - Romanzo - Premio Speciale Grinzane Cavour Cesare Pavese - Avagliano Editore - 2006; 27. “Il Chiodo nella sabbia” - Romanzo – Menzione speciale al Premio Roma - Avagliano Editore - 2008; 28. “La baia del dubbio” - Romanzo – Premio per la narrativa del Centro di psicologia Salvatore Valitutti di Salerno - Avagliano Editore - 2009; 29. “La verità dietro l’angolo – Romanzo – Premio speciale Capri 2011 - Avagliano Editore - 2011 30. “I pazzi e le smorfie” – Versi e Aforismi – 3 Edizione - Genesi Editrice 2011 31. “La Grimpeuse – Confessioni di una rampante” – Genesi editrice - 2013 32. “Grigio senza sfumature” – Romanzo – Avagliano Editore 2014 33. “ In fuga dall’intimità” – Romanzo – Avagliano Editore 2015. 34. “Canzoniere satirico” – Versi e Aforismi – Genesi Editrice 2015. 35. “Vissi d’arte” – Romanzo – Avagliano Editore 2018 36. “Fake-off” – Romanzo – Avagliano Editore 2919 37. “Tutti promossi a fine-anno” 38. “L’albero dell’ignoranza” Romanzo (in prep.)

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