Sfogliando il New York Times

I democratici dello stato aumentano la pressione su Cuomo perchè se ne vada

SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 08/03/2021 (TITOLO+COMMENTO)

I democratici dello stato aumentano la pressione su Cuomo perchè se ne vada. Il governatore li sfida, mentre il leader del Senato dice che “deve dimettersi” per le accuse. Il potente leader del Senato statale ha dichiarato ieri che il governatore deve dimettersi “per il bene dello stato”. Questa sferzante dichiarazione e altre simili da parte di parlamentari, suggeriscono che Mario Cuomo abbia perso l’appoggio degli uomini del suo partito a continuare nella carica. Cuomo si difende dicendo di essere stato eletto dal popolo, non dai politici, e che dare le dimissioni sarebbe antidemocratico. Il Parlamento statale potrebbe a questo punto iniziare la procedura di impeachment.

PRIMA PAGINA

–  Con 300 dollari al mese, la legge di stimolo porta a una rivoluzione nel prendersi cura dei figli. Oscurato da altre parti della legge di Biden da 1,9 trilioni di dollari appena approvata dal Senato, il beneficio per i bambini ha la forza di una piccola rivoluzione. Anche se espresso in termini burocratici come un credito di tasse, è essenzialmente un’entrata garantita a famiglie con figli. Il piano prevede la durata di un anno, ma se diventa permanente, come i democratici vogliono, espanderà di molto la rete di sicurezza per i poveri: secondo la legge, più del 93% dei bambini – 69 milioni – riceveranno il beneficio.

Il covid si è infiltrato in Alaska. Piccoli o piccolissimi paesi spersi in Alaska, pensavano di rimanere immuni dal contagio. ma ne sono stati colpiti lo stesso. Ma, nonostante tutte le difficoltà di trasporto, anche il vaccino sta arrivando, via aerei speciali, barche, slitte trainate da cani e motoslitte, in gara con il ritmo delle infezioni, in una stagione in cui il maltempo può limitare le possibilità di viaggiare. 

Ho perso mia sorella, mio fratello, mio padre, mia madre, mia figlia, mio figlio, i nonni, gli amici…..Scritto a grandi lettere in una rettangolo bianco con in fondo questa didascalia: Un terzo degli Americani hanno perso qualcuno per il coronavirus, con improvviso, incommensurabile dolore. 

– La profondità del dolore nella vita di corte viene fuori chiaramente. Un anno dopo le nozze col principe Harry, Meghan Markle ha detto in un’intervista che la sua vita come membro della famiglia reale era diventata così desolata che aveva contemplato il suicidio. Ha detto: “Mi vergognavo di doverlo ammettere con Harry. Ma sapevo che se non l’avessi fatto, avrei commesso il suicidio. Non volevo più essere viva”.

Problema nel processo per l’assassinio di Floyd: trovare una giusta giuria. Un questionario di 14 pagine è recentemente arrivato dal tribunale penale  a residenti di Minneapolis e dintorni, potenzialmente membri della giuria, con lo scopo di scoprire tutto quello che sapevano della morte di Floyd.  La selezione dei giurati comincia lunedì, resa difficilissima dalla sensibilità dell’argomento reso incendiario dalle proteste di massa diffuse in tutto il paese.

PAGINE INTERNE

– Il Papa consola un gregge dilaniato dalla guerra. Il primo Papa della storia a visitare l’Iraq, Francesco ha espresso dolore e speranza per una ridotta comunità cristiana.

Una famiglia cerca risposte. Quando un uomo in perfetta salute è morto un anno fa, l’autopsia ha dato la colpa a un attacco di cuore. Ma la famiglia vuol sapere se invece non sia stato il coronavirus. 

Il gesto di una senatrice irrita i progressisti. La senatrice Kyrsten Sinema ha votato contro l’aumento del minimo stipendiale, infastidendo i colleghi democratici.

Milionari si muovono con cautela. Preoccupati per la pandemia, migliaia di “recenti” giovani milionari della  tecnologia hanno deciso di essere prudenti con i loro soldi.

– Italia: trovando la sua strada attraverso lucchetti. Lungo articolo con due fotografie dello scrittore Federico Moccia, la cui trilogia d’amore a Roma ha, tra l’altro, ispirato la moda dei “lucchetti d’amore”, che gli innamorati chiudono attorno a mancorrenti sui ponti (molto visibili sul Ponte Milvio a Roma e sul Ponte Vecchio a Firenze).   

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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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