Rassegna della settimana dal 6 al 12 luglio
Il 9 luglio la Corte suprema ha stabilito che il presidente Trump dovrà fornire la sua dichiarazione dei redditi ai procuratori che indagheranno su di lui. I giudici, almeno per il momento, hanno escluso che debba presentarla anche al congresso. Gli elettori non potranno conoscere i dettagli finanziari della situazione di Trump prima delle presidenziali del 3 novembre.
Il governo statunitense ha introdotto il 9 luglio delle sanzioni contro tre funzionari cinesi accusati di essere coinvolti nelle violazioni dei diritti umani della minoranza uigura nella provincia dello Xinjiang nell’ovest della Cina. Tra loro c’è Chen Quanguo, segretario del Partito comunista nella provincia. Più di un milione di musulmani sarebbero stati internati in campi di rieducazione. Il 10 luglio Pechino ha annunciato, come riporta il giornale Internazionale, misure di ritorsione contro funzionari statunitensi.
Dopo gli ultimi aumenti di contagi, +816, la Catalogna ordina un nuovo lockdown in otto comuni. La popolazione dovrà restare a casa tranne che per andare al lavoro o per spostamenti necessari. Il totale dei contagi in Catalogna dall’inizio della pandemia è giunto a 76.318, mentre il numero di decessi ammonta a 12.617. Il governo ha ordinato il confinamento totale nella città di Lleida, città a metà fra Barcellona e Saragozza e in altri 7 comuni, a causa dell’ennesimo focolaio dei Coronavirus nella zona. Lo riferisce il quotidiano La Vanguardia.
Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro è risultato positivo al Covid.Uno dei leader politici che hanno preso di più alla leggera il virus, minimizzando e definendola “febbricola”. Dall’inizio il Presidente ha sempre sottovalutato e sfidato il virus, anzi, la scienza. Bolsonaro si è rifiutato di prendere anche le minime precauzioni e ha sostenuto attivamente i manifestanti che protestavano per le misure restrittive imposte dai governatori e dai sindaci della città, anche quando il Brasile è diventato l’epicentro mondiale della pandemia, con più di 65 mila morti. Non solo è rimasto immobile, ha anche sabotato il lavoro altrui. La settimana scorsa ha opposto il veto a una legge che avrebbe imposto l’obbligo delle mascherine nelle scuole e nelle chiese. Bolsonaro è stato il tipico “contro-esempio”, scontratosi con chiunque, anche con le autorità sanitarie, poiché il populismo si nutre di banalità e dell’ostilità nei confronti della scienza.
Ramon Abbas, influencer conosciuto, ma soprattutto invidiato, ha sfoggiato il suo stile di vita sontuoso di jet privati, auto di lusso e abiti firmati, una vita da sogno dicendo di essere uno sviluppatore immobiliare. Tutti i suoi follower hanno visto il suo video dove lancia petali batuffoli di denaro come coriandoli, peccato per le sue innumerevoli bugie. I suoi post hanno lasciato una traccia digitale che hanno permesso agli investigatori di collegarlo a vari crimini, come afferma la CNN. Il mese scorso è stato arrestato e consegnato agli agenti dell’FBI che lo hanno portato a Chicago il 2 luglio. Nelle prossime settimane verrà trasferito a Los Angeles dove dovrà affrontare le accuse di cospirazione per riciclaggio di centinaia di milioni di dollari attraverso piani di criminalità informatica. Il cittadino nigeriano che viveva nel Palazzo di Versace a Dubai, guidava una rete globale che utilizza reti informatiche e riciclaggio di denaro per rubare centinaia di milioni di dollari dalle aziende.
Lui e altre 11 persone sono state arrestate. Gli investigatori hanno sequestrato quasi 41 milioni, 13 auto di lusso, per un valore di 6,8 milioni, secondo quanto riferito dalla polizia di Dubai. I funzionari federali hanno confessato come i suoi account social fornissero un tesoro d’informazioni per confermare la sua vera identità. L’avvocato di Abbas ha rifiutato di entrare nei dettagli, ma se condannato rischia a 20 anni.La sua udienza è fissata per lunedì.
Un gorilla di 443 libre di Miami è stato testato per il Covid, dopo aver avuto una febbriciattola ed esser stato ferito in una rissa con suo fratello minore Barney. Come riporta il giornale Dailymail Uk, il test è risultato negativo quando è stato curato all’ospedale zoo di Miami. Tutto questo perché si ritiene che il virus venga dagli animali, tuttavia, il rischio che passi dagli animali all’uomo è molto basso.
Un uomo dello Utah è stato denunciato dopo aver ammesso di aver liberato dei topi in almeno tre diversi hotel per poi lamentarsi della presenza degli animali e ottenere in cambio la camera gratis. Secondo la polizia, il 37enne avrebbe fatto il check-in negli hotel, nascondendo nel bagaglio, animali, topi e criceti. Una volta nella stanza avrebbe liberato i roditori e chiamato il personale per lamentarsi dell’igiene della stanza. L’uomo avrebbe usato questa tecnica più volte accusando gli albergatori, truffandone almeno tre. Non si capisce come sia stato scoperto, ma molto probabilmente gli albergatori consapevoli delle loro pulizia hanno sparso la voce sul truffatore per tutelarsi, permettendo di cogliere l’uomo con le mani nel sacco. L’uomo è imputato di vari capi d’accusa, tra cui truffa e maltrattamento di animali.
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