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I russi dicono di essersi ritirati da Kherson, gli ucraini negano

I russi dicono di essersi ritirati da Kherson, gli ucraini negano. Non si capisce se si tratta di un passo verso la pace o di una trappola. Intanto, stando a Bloomberg, Putin non parteciperà al G20. Al suo posto dovrebbe mandare Lavrov.

In prima pagina

• Le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti sono state più combattute del previsto. I risultati ufficiali non ci sono ancora. Il repubblicano Ron DeSantis, super rivale di Trump, confermato governatore della Florida. Vermont, Michigan e California approvano il referendum sull’aborto
• La Ocean Viking, con 230 migranti a bordo, è ancora in mare. La Francia non garantisce che i profughi potranno sbarcare a Marsiglia
• Ieri mattina un terremoto di magnitudo 5.7 ha colpito le coste marchigiane. Nessuna vittima, solo tanta paura
• La Commissione europea ha presentato le linee guida per la riforma del Patto di stabilità: Bruxelles propone flessibilità in cambio di una sorta di commissariamento
• Dal 1° gennaio 2023 le pensioni aumenteranno del 7,3%. Una misura per fronteggiare l’inflazione
• Il ministro Giorgetti, in audizione davanti alle commissioni speciali di Camera e Senato, ha parlato di Pnrr («difficile rispettare i tempi»), superbonus e extraprofitti
• Ieri il Senato ha approvato la Nota di aggiornamento al Def. Oggi il Consiglio dei ministri approverà il dl Aiuti quater(9,1 miliardi)
• A York, un uomo ha lanciato delle uova su Carlo III. Non lo ha colpito
• Virginia Roberts Giuffre, grande accusatrice del principe Andrea nel caso Epstein, ha ritirato la denuncia contro l’avvocato statunitense Alan Dershowitz: «Mi sono sbagliata. Non è stato lui a stuprarmi»
• Totti ha licenziato l’avvocato Bernardini de Pace. Voleva fargli trovare un accordo con Ilary, e a lui non stava bene
• A Roma la Procura e la Dda hanno sgominato un clan di ‘nranghetisti: 24 sono finiti1 in carcere, 2 ai domiciliari
• In provincia di Brindisi un ragazzo di 19 anni è caduto in un agguato, ammazzato a colpi d’arma da fuoco. La mafia?
• A Lonato del Garda un ex parà impazzito di 45 anni è entrato in un’armeria e ha chiesto di poter vedere una pistola. C’è mancato poco che non facesse una strage
• A Bari, tre secondini sono finiti ai domiciliari per aver pestato un detenuto. Sono accusati di tortura
• Liliana Segre, 92 anni, «la donna sotto scorta più anziana in Europa» ha deciso che denuncerà i suoi odiatori
• A ottobre, nel day time, Mediaset ha battuto la Rai. È la prima volta che accade
• Elon Musk vende azioni Tesla per 3,95 miliardi di dollari. Mark Zuckerberg ha licenziato 11mila dipendenti di Meta
• In Egitto è stato scoperto un tunnel che dovrebbe portare alla tomba di Cleopatra
• Eva Grimaldi ebbe una storia con Roberto Benigni
• Sono morti la cantante brasiliana Gal Costa, il manager Luca Panerai e Kirill Stremousov (il vicegovernatore dell’amministrazione filorussa di Kherson che suggeriva ai suoi seguaci di mangiare argilla)

Titoli

  • Corriere della Sera: Ordine di Mosca. «Passo indietro, via da Kherson»
  • la Repubblica: La grande ritirata russa
  • La Stampa: Biden frena l’onda trumpiana
  • Il Sole 24 Ore: Giorgetti: bonus da cambiare, troppi costi / Verso la proroga del 110% per le villette
  • Avvenire: Stati semi-Uniti
  • Il Messaggero: «La Ue non si giri dall’altra parte»
  • Il Giornale: Ecodeliri sul terremoto / «È colpa delle trivelle»
  • Leggo: Il terremoto più forte
  • Qn: Parigi ci ripensa, scontro sui migranti
  • Il Fatto: Bollette, soldi per tre mesi. E figuraccia sui migranti
  • Libero: L’ira della Meloni. «La sinistra odia l’Italia»
  • La Verità: Covid, Lombardia come il Pd / va allo scontro con il governo
  • Il Mattino: Meloni, appello sulle pensioni
  • il Quotidiano del Sud: Opere pubbliche, il momento della verità
  • il manifesto: Rotta di collisione
  • Domani: Il governo Meloni usa anche le scuole per riscrivere la storia

Clamoroso

Probabilità che in Italia un automobilista sia sottoposto al controllo etilico: una ogni 39 anni [Stampa].

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Giorgio Garuzzo

Giorgio Garuzzo nasce a Paesana (Cuneo) il 30 novembre 1938. Laureatosi nel 1961 nel primo corso di laurea in Italia per ingegneri elettronici, ha iniziato la sua lunga carriera in industria nel febbraio 1962, lavorando per dodici anni nel centro di ricerca sui grandi calcolatori elettronici fondato da Adriano Olivetti, partecipando allo progettazione degli elaboratori italiani delle serie Elea e GE che negli anni 1960 fortemente contribuirono alla prima informatizzazione dell’industria italiana. Nel libro “quando in Italia si facevano i computer”, pubblicato come e-book nel 2015, racconta la sua giovanile esperienza nell’ambito di quell’avanzata avventura industriale. Tra il 1973 ed il 1976, è stato membro del Comitato Esecutivo di Gilardini, un gruppo quotato in Borsa, in rapida espansione nei settori dei componenti automobilistici ed industriali. Nel maggio del 1976 l’ing. Carlo De Benedetti, presidente di Gilardini, venne nominato Amministratore Delegato di Fiat, e l’ing. Garuzzo lo seguì in Fiat come suo consigliere personale. Tra il 1976 ed il 1978, l'ing. Garuzzo è stato responsabile dell’ufficio Nuove Iniziative del Gruppo Fiat, promuovendo, tra l’altro, la creazione di Comau, complesso nel campo delle macchine utensili e dei sistemi di produzione, nato dall’integrazione di sette aziende pre-esistenti. Tra il 1979 e il 1984 fu Direttore del Settore Componenti Fiat che includeva oltre 50 aziende del comparto componentistico per l’auto e per l’industria, aziende che riunì in nove raggruppamenti, di molti dei quali fu anche presidente o amministratore delegato: Aspera (compressori per refrigerazione e piccoli motori), Borletti (strumenti di bordo, condizionamento), Comind (componenti in plastica e in gomma), Gilardini, IVI (vernici), Fiat Lubrificanti, Magneti Marelli (componenti elettrici ed elettronici), Weber (carburatori e sistemi di iniezione), Sepa (sistemi elettronici); il Settore raggiunse nel 1982 un fatturato aggregato di 2.250 miliardi di lire, con un buon profitto complessivo. Dal 1984 al 1990 l’ing. Garuzzo fu CEO - Chief Executive Officer di Iveco, la società multinazionale del gruppo Fiat produttrice di veicoli industriali. Dopo le forti perdite riscontrate sino ad allora, Iveco raggiunse il punto di pareggio nel 1985; venne successivamente sviluppata anche tramite acquisizioni (Ford Truck e Seddon Atkinson nel Regno Unito, Pegaso in Spagna, Astra in Italia, Ashok Leyland in India), fino a raggiungere nel 1989 un fatturato superiore agli 8.000 miliardi di lire, con una posizione di leadership sul mercato europeo e un ragguardevole profitto. Da tale posizione Iveco condusse un programma di rinnovamento totale della gamma di prodotto e di 22 stabilimenti in 6 paesi d’Europa, con un investimento di oltre 5.000 miliardi di lire, in larga misura autofinanziato. In aggiunta, nel 1989 l’ing. Garuzzo assunse la responsabilità di Fiat Agri e promosse l’acquisto della divisione dei trattori e delle macchine per l’agricoltura di Ford, coordinando la creazione di un gruppo integrato, che, con la denominazione di New Holland e con un fatturato nel 1990 di 5,1 miliardi di dollari, divenne uno dei due leader mondiali nel comparto, giungendo rapidamente ad un ragguardevole profitto, che ne consentì la quotazione in borsa alcuni anni dopo. Tra il 1991 ed il 1996, l'ing. Garuzzo ha ricoperto il ruolo di direttore generale di Fiat, con responsabilità di tutti i settori autoveicolistici, che includevano Fiat Auto (automobili), Iveco (camion ed autobus), New Holland (trattori, macchine agricole e macchine movimento terra), Magneti Marelli (componenti), Teksid (fonderie), Comau (sitemi di produzione), Ceac (batterie elettriche) e Centro Ricerche Fiat. Tale carica comportava la presidenza del Consiglio di Amministrazione di Fiat Auto S.p.A., di Iveco N.V., di New Holland N.V. Nel 1992 la responsabilità dell’ing. Garuzzo fu estesa a tutto il settore industriale, con l'aggiunta di Fiat Ferroviaria (treni ad assetto variabile), Fiat Avio (parti per aerei ed elicotteri, turbine a gas e propulsori spaziali), Snia (bioingegneria, fibre e prodotti chimici). Nel 1991 partecipò alla fondazione di ACEA, l’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili, di cui fu presidente negli anni 1994 e 1995. Nel libro pubblicato nel 2006 “Fiat – I segreti di un’epoca” (ed. Fazi, traduzione inglese ed. Springer), racconta gli eventi della sua esperienza in Fiat e delle realizzazioni industriali nel contesto economico e sociale dell’Italia di quel ventennale periodo. Dal 1996 si occupò di investimenti in “private equity”, esperienza che lo indusse nel 2007 a promuovere la fondazione e la quotazione di Mid Industry Capital SpA (da lui presieduta sino al 2015). E’ sposato con Rosalba Avaro ed ha un figlio, Carlo. L’Istituto Garuzzo per le Arti Visive (IGAV) è un’organizzazione “non-profit”, fondata nel 2005 e finanziata in gran parte dalla famiglia Garuzzo, che ha lo scopo di supportare l’arte contemporanea e in particolare ad aiutare i giovani artisti italiani emergenti a farsi conoscere sia in Italia sia, soprattutto, nei contesti internazionali. Ha sinora organizzato 86 mostre in 58 musei di 19 nazioni, e gestisce l’esposizione della Collezione Permanente alla Castiglia di Saluzzo.

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