Ci sono serie complicazioni per la donna che ha subito il primo trapianto di volto in Italia e si trova ricoverata al Sant’Andrea di Roma. Dall’ospedale fanno saper che, anche se l’intervento chirurgico è tecnicamente riuscito, durante la prima notte i tessuti trapiantati hanno manifestato «segni di sofferenza del microcircolo per sospetto rigetto». Tradotto: ci sono state complicazioni nell’attecchimento del lembo trapiantato, a cui continua a non arrivare il sangue della paziente. Ora, per prevenire ulteriori rischi, si sta studiando una ricostruzione temporanea con i tessuti della stessa paziente «nell’attesa di una ulteriore ricostruzione con un nuovo donatore».
«Il prezzo del petrolio vola ai massimi da quattro anni, dopo la decisione dell’Opec e dei suoi alleati, tra cui la Russia, di non modificare le quote produttive: il greggio è arrivato a sfiorare gli 81 dollari al barile, il massimo dal 2014. La ripresa del petrolio, tanto auspicata anche per aiutare la ripresa dell’inflazione in Europa fino a quella soglia del 2% sotto la quale un’economia è in salute, ora comincia a destare anche qualche preoccupazione perché rischia di essere un freno alla crescita globale. A complicare lo scenario, a novembre entreranno in vigore le sanzioni degli Usa nei confronti dell’Iran, che ne ridurranno le esportazioni di greggio. Claudio Descalzi, ceo dell’Eni: “Per la prima volta, già dall’anno scorso, abbiamo una supply che è già inferiore alla domanda e quindi probabilmente il prezzo salirà”» [Basso, CdS].
Sale anche il rame. Vedi Borse di notte.
È atteso per oggi l’annuncio ufficiale sulla vendita al gruppo americano Michael Kors dell’azienda di moda Versace, al momento in mano per l’80% alla holding Givi della famiglia Versace e per il 20% al fondo Blackstone. Prezzo dell’operazione: circa due miliardi di dollari (1,7 miliardi di euro). Sembra certo che Donatella Versace manterrà un ruolo attivo nella società. La famiglia manterrà una quota di minoranza mentre Blackstone uscirà del tutto dal nuovo assetto. Il designer Michael Kors, che un anno fa aveva acquistato Jimmy Choo per 1,2 miliardi di dollari, da tempo sta cercando di formare un polo del lusso americano, che si contrapponga ai colossi francesi Lvmh e Kering. Ieri però le sue quotazioni a Wall Street sono calate dell’8% (vedi Borse di notte).
«Cinquantanove anni portati sportivamente, Michael Kors fa lo stilista da quando ne aveva cinque: la (da lui adorata: vanno da sempre a teatro e alle mostre insieme, in coppia) mamma Joan si stava risposando e lo portò con sé a scegliere l’abito. «Quello no, ha troppi fiocchi!», sentenziò serissimo lui indicando le abbondanti ruches e ignorando la nonna, gelida, che ribatteva «ma cosa vuoi che ne sappia, è solo un bambino». Mamma Joan Hamburger, bellissima ex modella, ascoltò lui, battezzandone la carriera nel mondo della moda…» [Persivale, CdS].
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