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Italia: chiuso per Covid19

Succede Oggi

Sole e nuvole su gran parte d’Italia. Neve sull’arco alpino e un po’ di pioggia sulla Sicilia • La sentenza definitiva nei confronti di Edson Tavares, che sfregiò con l’acido Gessica Notaro • Riunione del consiglio federale della Figc per discutere il decreto del governo che sospende ogni attività sportiva • Si vota per le primarie in sei stati americani (occhio al Michigan) • La giunta delle immunità del Senato discute la richiesta di autorizzazione a procedere contro Salvini avanzata dal tribunale di Palermo • In libreria il pamphlet sull’odio di Veltroni e Le sardine non esistono di Garreffa-Morotti-Santori-Trappoloni • Il saggio sul coronavirus di Burioni • Il nuovo romanzo di Walter Siti • L’Atalanta a Valencia (Canale 5 e Sky) • Il Vangelo di oggi: contro gli scribi e i farisei.

Italia: chiuso per Covid19

Alle 21.36 Giuseppe Conte s’è presentato in conferenza stampa a palazzo Chigi e ha annunciato che da oggi tutto il territorio italiano è «zona protetta» fino al 3 aprile. Il testo del decreto – di un solo articolo, che è andato in Gazzetta ufficiale già ieri sera, e che è stato condivido dalle opposizioni, dal Quirinale e dalle Regioni – estende a tutta Italia le misure stringenti applicate da domenica in Lombardia e in altre 14 province del nord. Nessuno spostamento è permesso se non per comprovate necessità, di lavoro o di motivi di salute. «I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante dei contagi, delle persone ricoverate in terapia intensiva e subintensiva e ahimé anche delle persone decedute. La nostre abitudini quindi vanno cambiate. Vanno cambiate ora. Ho deciso di adottare subito misure ancora più stringenti, più forti», ha detto Conte. «Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare come “io resto a casa”. Non ci sarà più una zona rossa nella penisola. Ci sarà l’Italia zona protetta». Il premier ha fatto sapere anche che le attività didattiche saranno ferme fino al 3 aprile e che anche lo sport si bloccherà, con buona pace della Lega Serie A di calcio.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

«Intanto lo stesso Conte conferma l’idea di nominare un supercommissario per “coordinare meglio” l’emergenza coronavirus. Fra gli altri compiti avrebbe quello dell’approvvigionamento di macchinari e attrezzature sanitarie. L’ipotesi potrebbe farsi concreta già oggi: il centrodestra lo chiede come una sorta di garanzia, Palazzo Chigi ieri resisteva, soprattutto per l’opposizione del M5S. Nel governo c’è però il terrore del ripetersi di scene come quella di sabato con l’assalto ai treni e con il rischio sempre più concreto di un’esplosione dell’epidemia nel Meridione dove il sistema sanitario nazionale non ha le risorse del Nord. Matteo Renzi da giorni stuzzica il presidente del Consiglio e propone il nome di Guido Bertolaso. Si fa anche il nome del prefetto Gianni De Gennaro, oggi presidente di Leonardo» [Bartoloni-Ludovico, Sole]. Bertolaso ha risposto: «Grazie, ma lavoro in Africa con mia figlia» [Bulian, Giornale]. Stefano Folli (Repubblica) individua nella nomina del super-commissario un passo importante verso il governo istituzionale di unità nazionale, cioè una mossa che preparerebbe il pensionamento di Conte e della sua maggioranza. Di qui la fortissima opposizione del M5s (parole sprezzanti di Vito Crimi, violento articolo di Travaglio stamattina) e la felpata resistenza del premier.

Alle 18 di ieri sera le persone positive al coronavirus in Italia erano 7.985 (+1.598 nelle ultime 24 ore). I morti 463 (+97). I guariti 724 (+102). Pazienti ricoverati con sintomi: 4.316 (+759); in terapia intensiva: 733 (+83); in isolamento domiciliare fiduciario: 2.936  (+756).
Tutti i giornali hanno in prima pagina la foto di Elena Pagliarini, 40 anni, infermiera a Cremona, crollata per il sonno, con  mascherina e tutto, davanti alla tastiera del computer.
Solo in Lombardia ieri si sono registrati 1.280 nuovi casi, per un totale di 5.469 persone infette. I morti nella regione ieri sono stati 76.Alla domanda se Roma rischi di diventare come Milano, Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, ha risposto: «Ho paura di sì. Bisogna dire che per ora Milano ha focolai limitati. A Roma iniziano casi di Covid-19 e catene di trasmissione. Bisogna agire prontamente».
All’ospedale Spallanzani di Roma i pazienti positivi sono 65, nove dei quali hanno bisogno di supporto respiratorio. Sono 272 i pazienti dimessi, che hanno superato la fase clinica e ora sono negativi al Covid-19.
A Milano sono partiti i controlli sul rispetto delle nuove direttive che permettono gli spostamenti solo per necessità, per motivi di lavoro o di salute. In stazione e negli aeroporti, ma anche in una serie di postazioni mobili per la città, alle persone fermate è chiesta una documentazione che giustifichi lo spostamento. In alternativa possono firmare una autodichiarazione su modello fornito dalle stesse forze dell’ordine.
Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha presentato un esposto alla Procura «perché mi sono un po’ girate le scatole» dopo le polemiche sulle anticipazioni della bozza dell’ultimo decreto sul Coronavirus. «La Cnn ha già smentito di aver ricevuto la notizia dalla Regione Lombardia come il Tg1. L’unica cosa in cui la Regione Lombardia è intervenuta – ha spiegato il governatore – è una telefonata della Cnn che dice “È questo il documento?” quando già era online».
Su proposta del presidente Roberto Fico, i gruppi parlamentari della Camera hanno trovato un accordo per ridurre il numero di deputati presenti in aula: 350 invece di 630. Un modo per rispettare la distanza di un metro necessaria per il contenimento del contagio. Domani la Camera voterà sullo scostamento dal pareggio di bilancio deciso dal governo per affrontare la crisi economica dovuta al coronavirus.
Fino al 22 marzo si ferma la giustizia amministrativa, al Tar non ci saranno udienze. Poi, sino al 31 maggio, le udienze pubbliche saranno celebrate a porte chiuse e sarà sospeso l’obbligo del deposito di almeno una copia del ricorso in forma cartacea.
C’è un magistrato del Tribunale di Napoli risultato positivo al coronavirus. Ed è il secondo. Ieri è stata chiusa la IX sezione civile che si trova nella Torre A del nuovo Palazzo di giustizia. La scorsa settimana erano state chiuse e sanificate due sezioni della Torre C, con la messa in quarantena di magistrati e personale amministrativo. 
Il giornalista Nicola Porro è risultato positivo al tampone del Covid-19. Ieri sera la sua trasmissione Quarta Repubblica su Rete 4 non è andata in onda.
Il paziente uno, il 38enne di Codogno, è stato trasferito dalla terapia intensiva a quella sub intensiva. Non è più intubato e respira da sé. È ricoverato a Pavia. Sua moglie, incinta di otto mesi, è tornata a casa da qualche giorno dopo essere stata ricoverata al Sacco.
«A causa dell’emergenza coronavirus due giocatori del Cosenza, Mirko Buccini e Tommaso D’Orazio, hanno rinunciato alla trasferta di Verona, dove ieri sera i calabresi hanno perso contro il Chievo (2-0) nel Bentegodi chiuso al pubblico: preoccupati dal viaggio in una zona a rischio (D’Orazio ha un bimbo di un anno), non si sono imbarcati sul volo per Villafranca. Il club l’ha presa come una sorta di diserzione, minacciando “di assumere ogni più opportuna iniziativa”» [Rep].
«Attenzione a far stare i bambini con i nonni. I bambini sono il veicolo privilegiato usato dai virus per raggiungere i nonni. Il contagio è favorito anche dalla impossibilità di prendere misure di minima sicurezza, come la distanza a un metro, non baciarsi, non stringere la mano. È vero che i bambini non si ammalano, ma possono essere infettati dal Sars-CoV2 e avere solo sintomi banali, simil-influenzali. In questo caso si trasformano in bombe biologiche di diffusione del virus. Questo è il momento, purtroppo, di separare i bambini dai nonni, affinché possano presto riabbracciarli con gioia e sicurezza» [Maria Rita Gismondo, Fatto].

Clamoroso

Visitatori quotidiani della Gioconda prima del coronavirus: 45 mila, più o meno tutta Chieti [Ginori, Rep].

In prima pagina

• Da oggi tutta l’Italia è «zona protetta». Conte ha firmato il decreto che ha chiamato “iorestoacasa” e che impone regole stringenti su tutto il territorio nazionale
• La Borsa italiana ha chiuso in calo dell’11,17%, il peggior risultato dai tempi del referendum sulla Brexit. L’Europa brucia 608 miliardi
• Carceri a ferro e fuoco da Nord a Sud. Proteste da Milano a Palermo, passando per Modena, dove sono morti sette detenuti. Oltre trenta evasi a Foggia. Le rivolte erano nate contro le misure per il coronavirus che vietano i colloqui con i familiari ma si sono trasformate in una protesta per le condizioni di sovraffollamento
• Il contagio in Italia non si ferma. Ieri in Italia si sono registrati 1.598 nuovi positivi, 97 morti e 102 guariti in più.  Le persone in terapia intensiva sono 733 (+83). Il paziente uno di Codogno migliora e respira da solo. Ridotto il numero di deputati in aula a Montecitorio. La giustizia amministrativa si ferma fino al 22 marzo. Chiusi tutti gli impianti sciistici.
• Per l’Oms «il rischio di pandemia ora è molto reale». Finora più di 500 morti in Europa. Con gli ultimi casi di Cipro, ora tutti i paesi dell’Ue sono colpiti. In Spagna in 24 ore i contagi sono quasi raddoppiati e hanno raggiunto quota mille. I primi morti in Germania
• Il centrodestra ha vinto le suppletive in Umbria. Il seggio del Senato va alla leghista Valeria Alessandrini, che ha staccato di 15 punti la candidata del centrosinistra
• La Consulta ha stabilito che è incostituzionale la legge lombarda che restringe l’accesso alle case popolari per gli stranieri
• Attacco dell’Isis nel nord dell’Iraq, uccisi due soldati statunitensi
• Corea del Nord, Kim spara nuovi missili dalla base di Sondok
• Il primo ministro del Sudan, Abdalla Hamdok, è sopravvissuto a un attentato
• Il Coni ha sospeso le attività sportive a tutti i livelli fino al 3 aprile ma ha chiesto un decreto ad hoc al presidente del consiglio. Oggi si riunisce il mondo del calcio, con la Lega Serie A ancora spaccata
• Sono morti Suor Germana, la cuoca di Dio, e l’attore Max von Sydow, protagonista dei film di Bergman e dell’Esorcista.

Cultura e Spettacoli

Da oggi in libreria: Odiare l’odio. Dalle grandi persecuzioni del Novecento alla violenza sui social: le conseguenze tragiche di una malattia del nostro tempo di Walter Veltroni (Rizzoli). Le Sardine non esistono di Andrea Garreffa, Roberto Morotti, Mattia Santori e Giulia Trappoloni (Einaudi).Virus. La grande sfida. Dal coronavirus alla peste: come la scienza può salvare l’umanità di Roberto Burioni (Rizzoli).Processo al Pi greco. Equivoci, disastri e altri errori matematici di Matt Parker (Rizzoli).

Autocertificazione COVID-19
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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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