Il piacere dei sensi

La contrainte dell’enigma

Non è casuale che l’Oplepo (Opificio di Letteratura Potenziale), la versione italiana dell’Oulipo (Ouvroir de Littérature Potentielle), sia nato in occasione di un convegno sulla scrittura a enigmi; entrambe le attività “giocano” con le parole, si nutrono e incantano attraverso lo sbriciolamento dei concetti, delle locuzioni e mediante la loro ricostruzione modificata. Entrambe le attività rispondono a regole prefissate, entrambe utilizzano alcune contraintes (restrizioni). Quella dell’autore di enigmi, però, è una restrizione costante, non soltanto formale, ma sostanziale: essa riguarda più l’aspetto semantico della parola che la sua rappresentazione grafica o la sua traduzione fonetica.

Un testo enigmistico, dunque, possiede due significati, uno “apparente” e l’altro “reale”; così accade nell’enigma e nell’indovinello, i tipi di gioco fondamentali.

Sono notissimi i versi di un indovinello (a firma di Aldo Vitali) molto adatto a mostrare la struttura della moderna enigmistica; si tratta di due endecasillabi, che soltanto apparentemente alludono a un’amorevole e laboriosa parente, come con inganno viene suggerisce il titolo:

LA NONNA
Lavora d’ago fino a mezzanotte
per aggiustare le mutande rotte.

Il gioco è condensato in queste poche parole che, a parte le preposizioni e l’articolo, attraverso un gioco di omonimie, di traslati, di espansioni semantiche sono tutte capaci di trasformarsi per riferirsi non più alla “nonna”, ma alla bussola; il tutto attraverso un gioco di omonimie, di traslati, di espansioni semantiche più o meno accentuate che si conclude con «le mutande rotte» che devono intendersi come “le rotte da mutare”.

Ratto trascorre e a noi rose dispensa

può parere un verso ispirato alla tiepida bellezza del mese di maggio. Il soggetto reale dell’endecasillabo è, invece, il topo: il “ratto” che ‘trascorre” (percorre un certo cammino) e a noi “ròse dispensa” (“róse la dispensa”).

Il componimento, spesse volte, non è soltanto il fortunato assemblaggio di una serie di riusciti bisensi, ma i suoi versi, al di là del semplice fatto ludico, riescono ad avere anche un sapore epigrammatico o di leggera ironia, com’è il caso di questi tre indovinelli:

MARINA, SEGRETARIA INDOLENTE
Bella scoperta! Avvezza a far l’oziosa,
essa vorrebbe sempre riposare,
in attesa che quello che la sposa,
smetter la faccia, alfin, di lavorare.

DEPUTATO IMPAZZITO
Lo conoscevo come un tipo candido,
riposante e tranquillo, vi assicuro;
ma disfatto l’ho visto un dì alla Camera
che dava una testata contro il muro.

PENSO A MIA SUOCERA
Per darsi delle arie è fatta apposta,
ma ritengo che, se facessi il passo
di farla fuori a furia di pedate,
sarebbe veramente un bello spasso!

Diverso è il caso dell’indovinello popolare, che, invece, insiste abitualmente su un insieme di parole e locuzioni nel quale viene racchiuso o supposto qualcosa di non riferito, ovvero viene esposta una sua descrizione acuta e arguta attraverso qualità e forme attribuibili a tutt’altro. La soluzione rimane in ogni caso vaga, tanto che colui il quale si trova a spiegare l’arcano corre con la mente a questo o a quel significato, incerto su quale possa essere la soluzione giusta.

Spesse volte questo indovinello si sviluppa sull’onda di un tema erotico, ma solo in apparenza giacché il linguaggio, a una prima lettura arditissimo, genera infine meraviglia per l’effettiva soluzione: una conclusione del tutto ingenua e lontana dalle sconce iniziali impressioni.

È chiaro che negli indovinelli popolari c’è più da parlare di allegoria che di tessuto enigmistico; il loro studio, inoltre, interessa forse più il filologo che il semiologo, più l’etnologo che il linguista. I temi trattati sono comuni alla cultura di ogni paese, trasmessi da una generazione all’altra.

Alcune volte, però, l’insistere su trasgressioni argute, forse più consone a licenziosi riunioni di dotti che non a trattenimenti di gente semplice, fa ritornare il consueto interrogativo sulla natura di questo genere di composizioni: se debba trattarsi, cioè, di un fenomeno di antica traduzione/imitazione ovvero di autonoma e spontanea genesi, se rispecchi una forma esclusivamente popolare ovvero costituisca una forma letteraria o, quanto meno, una forma intermedia, che attinge dall’una e dall’altra.

*** I tre indovinelli sù riportati (rispettivamente di Aldo Vitali, Giorgio Martinelli e Salvatore Giaquinto) si spiegano con: la modella, il letto e la passeggiata.

Condividi
Raffaele Aragona

Raffaele Aragona (Napoli), ingegnere, ha insegnato Tecnica delle Costruzioni all’Università di Napoli “Federico II”. Giornalista pubblicista, ideatore e promotore dei convegni di caprienigma, è tra i fondatori dell’Oplepo. Per la “Biblioteca Oplepiana” ha scritto La viola del bardo. Piccolo omonimario illustrato (1994) e molti altri lavori in forma collettanea. Autore di Una voce poco fa. Repertorio di vocaboli omonimi della lingua italiana (Zanichelli, 1994), ha curato per le Edizioni Scientifiche Italiane, i volumi: Enigmatica. Per una poietica ludica (1996), Le vertigini del labirinto (2000), La regola è questa (2002), Sillabe di Sibilla (2004), Il doppio (2006), Illusione e seduzione (2010), L’invenzione e la regola (2012). Sono anche a sua cura: Antichi indovinelli napoletani (Tommaso Marotta, 1991, ried. Marotta & Cafiero, 1994), Capri à contrainte (La Conchiglia, 2000), Napoli potenziale (Dante & Descartes, 2007) e il volume Italo Calvino. Percorsi potenziali (Manni, 2008). Ha pubblicato il volumetto Pizza nella collana “Petit Précis de gastronomie italienne” (Éditions du Pétrin, Paris, 2017). È autore di due volumi per le edizioni in riga (2019): Enigmi e dintorni e Sapori della mente. Dizionario di Gastronomia Potenziale. Il suo Oplepiana. Dizionario di letteratura potenziale è pubblicato da Zanichelli (2002).

Ultimi articoli

La via del guerriero di pace

Nel mezzo del campus universitario di Barclay in California scorre la vita di Dan Millman,…

12 Aprile 2024

22 Aprile: incontro con Zanolli e La Barbera – Invia la tua domanda!

Lunedì 22 aprile ore 18.30 avrò il piacere e l'onere/onore di intervistare Sebastiano Zanolli e…

12 Aprile 2024

Aziende e linguaggio: perchè è così importante educare?

Chi avrà scritto quelle frasi sessiste?Tu forse no.E se fosse stato il tuo collega?E se…

12 Aprile 2024

Generiamo valore invece che stereotipi e pregiudizi

Il LinkedIn Top Post di oggi è di Simona Ruffino e ci parla di “social…

12 Aprile 2024

Il caldo è alle porte: come preparare al meglio la tua auto?

La bella stagione è ormai in arrivo. Che tu abbia in programma una vacanza o,…

5 Aprile 2024

“Star and Stones” a Certaldo: Vincenzo Marsiglia illumina il borgo medievale con la sua visione contemporanea

Nella pittoresca Certaldo, cuore della Toscana e luogo natio di Giovanni Boccaccio, si prepara a…

12 Marzo 2024